ENEIDE

Mentre Enea era immerso nel sonno gli  appare  Ettore

in sogno che gli dice di fuggire da Troia.

Enea svegliatosi si affacciò dalla torre del palazzo e vide Troia in fiamme

Enea, aiutato da Venere sua madre, riuscì a salvare il padre Anchise il figlio Ascanio e la moglie, provocando l’ira di Giunone, nemica dei Troiani.

Con pochi superstiti, Enea inizia il suo viaggio alla volta della nuova destinazione voluta dal Fato …

Enea giunto in Tracia, quando sbarcò per onorare gli

Dei strappo dei rami da  un cespuglio e Improvvisamente fuoriuscirono gocce di sangue e udì la Voce di Polidoro che racconta la sua triste storia “fu ucciso dal re Polinestore a tradimento e trasformato  in pianta per volere degli Dei”

Enea dopo avergli dato una degna sepoltura riparti.

arrivarono nell’isola di Creta, i Troiani cercarono di costruire una nuova città, ma una terribile pestilenza li obbligò ad allontanarsi dall’isola.

Giungono dell’isola delle Arpie, che predicono solo lutti e sciagure per Enea ei suoi compagni.

Enea riprende la rotta per altri lidi.

Arrivati ​​in Epiro, Enea incontra Andromaca, sposa di Ettore,

che vive del suo ricordo e in quello del figlio Astianatte.

Lasciato anche l’Epiro, riprende il viaggio alla volta della Sicilia, colomba, purtroppo, stremato dal viaggio, il padre Anchise muore.

Finalmente i profughi approdano a Cartagine (nel nord dell’Africa) dove Enea conosce Didone che si innamora perdutamente di lui.

I troiani si trovano bene, il regno è molto ospitale e vorrebbero fermarsi, ma Enea insiste per partire perché sa che è in Italia che fondare un nuovo regno.

Ma Giove, per volere del Fato, manda in apparizione e Enea  Mercurio il messaggero degli dei per ricordare all’Eroe Troiano che la città da fondare non è in Africa, nel Lazio, in Italia; lo sollecita quindi ad organizzare la partenza.

Mentre Enea con i suoi compagni è allontanano, Didone, disperata, si uccide, non prima di aver gridato tutto il suo dolore e giurato odio eterno a Enea e la città che fonderà.