Romanticismo e Risorgimento

Periodo storico

La situazione che troviamo in questa parte di storia è caratterizzato dalla nascita di movimenti liberali in italia che vogliono avere una indipendenza dall’Austria per cercare di creare una repubblica, a rafforzare questo movimento prende piede in Italia la corrente letteraria del Romanticismo le cui caratteristiche erano i valori civili, contenuti contemporanei e la vicinanza tra poesia e pensiero politico.

Il Romanticismo

Per movimento romantico italiano si intende quel periodo che va dal congresso di Vienna al 1861, infatti i dibattiti che stavano stravolgendo tutta l’europa tardarono ad arrivare in italia e si svilupparono in questi anni, prima di allora ci furono alcuni poeti preromantici come Ugo Foscolo.

Il movimento romantico trova maggiore diffusione nel Nord-Italia favorito dalla società principalmente borghese che era molto più vicina alla scena politica e illuministica.

Uno dei principi dei romantici era quello di rendersi “utili” sia nella composizione delle loro opere, ma anche nella vita di tutti i giorni, quindi non limitandosi soltanto a fare lo scrittore, molti romantici infatti scrivevano numerosi giornali e riviste con lo scopo di istruire la popolazione.

Il contrasto con i Classicisti

In lombardia con la creazione della rivista ” LA BIBLIOTECA ITALIANA” nasce una rivalità tra i romantici e i Classicisti, questa accesa rivalità scoppia nel 1816 quando Madame de Stael scrive sulla prima pagina di questa rivista che la scena Italiana ha bisogno di un cambiamento e un rinnovamento, su questa affermazione risponderà Pietro Giordani scrivendo in forma anonima sulla stessa rivista.

Giordani difende i Classici scrivendo che la letteratura passata è quella più vicina al’armonia e alla bellezza, quindi avendo un valore più antico e perfetto è da quella che bisogna cercare quei valori per trovare un riscatto nazionale.

Questo dibattito andrà avanti per molto tempo e troverà una fine quando il Giovane leopardi con la pubblicazione del “DISCORSO DI UN ITALIANO INTORNO ALLA POESIA ROMANTICA” nella quale trova punti di incontro tra i due movimenti favorendo però quello classicista perché più vicino alla natura e all’immaginazione.

Opere, scrittori e idee

Nonostante questo forte dibattito il movimento romantico riesce a prendere piede grazie ai numerosi testi che vengono pubblicati in questi anni che vanno da quelli di Pietro Borsieri nel 1816 dove sostiene l’utilità sociale della letteratura, a Giovanni Berchet che traduce testi romantici scritti in altre lingue, fino alla creazione del “conciliatore” rivista nata per far appacificare l’animo rivoluzionario con quello tradizionale.

Uno dei più importanti e famosi romantici fu Alessandro Manzoni che scrisse numerose opere tra le più celebri “I PROMESSI SPOSI” e il “5 maggio”.

Il movimento romantico si distingue  in 2 parti:

Il primo si sviluppa tra il congresso di Vienna e la prima guerra d’indipendenza e i poeti sono classificati come “conciliatori” e “manzoniani”.

Il secondo invece si sviluppa tra il 1840 e il 1870 che sono considerati “patrioti”.

Il genere romantico risorgimentale è completamente caratterizzato da sentimenti e ideali politici, che tramite generi narrativi, lirici e satirici raccontano le avventure dei giovani poeti che lottano per i propri ideali ricevendo anche l’esilio.

Nel genere narrativo il più importante è Giovanni Berchet che a causa dei suoi testi è stato esiliato per evitare l’arresto.

Nel genere lirico sono attivi tutti i poeti con l’orientamento in senso civile e patriottico. I più importanti sono Alessandro Poerio che ha partecipato ai moti del 1821 e 1848 trascorrendo un lungo esilio, Aleandro Aleardi che partecipa ai moti del 48 per essere incarcerato, e il Goffredo Mameli che élo scittore dell’inno d’Italia che muore a 22 anni in questi moti.

In questo periodo principalmente a milano prende sempre più voga l’uso della poesia dialettale usando molto di più la lingua parlata e dialettale.