In questo momento di difficoltà “tutto” sembra essersi fermato… ma non si può chiedere all’Arte di fermarsi.

E allora ecco i ragazzi delle classi 1°G – 2°G – 3°G -3°H della Scuola secondaria di I grado Giovanni XXIII di Castellarano (RE).

VOLUME I

#covid19NoiNONciFERMIAMO!

M.B. 3°G

L.P. 1°G

L.B. 2°G

A.P. 2°G

E.I. 3°G

E.B. 2°G

D.R. 1°G

R.A. 3°H

E.B. 3°H

S.D. 3°H

A.A. 3°G

D.B. 1°G

M.B. 3°H

A.C. 2°G

M.G. 2°G

M.R. 3°H

R.A. 3°H

D.B. 1°G

G.E. 2°G

A.G. 2°G

C.V. 3°H

A.F. 3°G

A.A. 1°G

S.M. 3°H

S.C. 2°G

G.R. 3°H

G.P. 2°G

A.F. 3°G

I.B. 3°H

A.R. 3°G

L.R. 1°G

B.R. 2°G

A.R. 3°H

M.O. 3°H

G.B. 1°G

G.R. 3°H

G.B. 1°G

L.S. 3°G

G.O. 3°G

A.C. 3°G

A.F. 3°H

I.B.M. 3°G

M.D. 3°G

A.R. 1°G

A.V. 3°H

S.K. 3°G

A.F. 3°G

E.Q. 2°G

L.B. 2°G

A.C. 3°G

S.M. 3°H

A.V. 3°H

M.G. 1°G

M.T. 3°H

E.Q. 2°G

M.B. 3°G

H.I. 3°G

S.M. 3°H

A.K. 3°G

F.C. 3°H

F.P. 1°G

M.R. 3°H

R.F. 2°G

E.F. 3°G

A.F. 3°H

C.C. 3°G

G.V. 2°G

A.C. 3°G

C.V. 1°G

S.T. 3°G

G.L. 2°G

G.T. 3°G

A.C. 2°G

A.F. 3°H

D.R. 3°G

S.P. 2°G

G.O. 3°G

G.L. 2°G

S.P. 3°H

G.E. 2°G

D.T. 2°G

L.P. 2°G

A.F. 2°G

H.I. 3°G

G.B. 1°G

J.B. 2°G

Z.D. 3°H

L.C. 2°G

L.S. 2°G

G.R. 1°G

S.C. 2°G

L.P. 3°G

Questo book digitale ha lo scopo di “sostituire” la mostra d’arte che si sarebbe dovuta tenere nella Scuola secondaria di I grado Giovanni XXIII di Castellarano (RE).

Gli studenti hanno realizzato queste opere a casa, utilizzando i materiali che avevano a disposizione. Hanno dimostrato  impegno e tenacia, spaziando con la fantasia e ispirandosi alle opere d’arte dei grandi artisti del Novecento, in particolare ad artisti facenti parte dell’Espressionismo.

L’Espressionismo, si sviluppa nei primi anni del Novecento soprattutto in Francia, Germania e Austria: l’esigenza comune fu quella di esprimere, attraverso la pittura, stati d’animo, prestando attenzione all’introspezione e al modo in cui la sensibilità individuale coglie il mondo.

Esigenza non molto lontana dal nostro tempo: un tempo che va avanti nonostante il mondo attorno a noi sembra essersi fermato.

In questi cinquanta giorni lontani da scuola, i nostri giovani studenti hanno espresso, con tutti gli strumenti a loro disposizione, ciò che accade dentro e fuori ognuno di loro. Colpisce il loro impegno, colpisce il modo con cui hanno compreso e affrontato la distanza dalla loro quotidianità, colpisce l’autenticità del loro operato e quando ci si sofferma sulle loro immagini si scorgono piccoli frammenti della loro sfera intima: scrivanie, tavoli, mattonelle.

Queste pagine, seppur digitalizzate, raccontano di loro, della loro voglia di non fermarsi e di poter tornare a sedere sui banchi di scuola.

Vanessa Greco