Lezione all’aperto
Visita guidata presso l’orto sinergico di Muggia.
Il signor Jacopo ha fatto conoscere da vicino il meraviglioso
mondo delle api. Questo piccolo mondo è stato il pretesto per
riflettere sul ruolo che ognuno di noi ricopre all’interno del
nostro sistema sociale e sulla necessità dello spirito
collaborativo e sull’importanza della solidarietà.
Inoltre abbiamo scoperto che le api sono insetti fondamentali per il nostro ecosistema.
Lezioni in aula
Dall’orto sinergico alla nostra aula
L’osservazione dell’inarnia didattica è lo stato del punto di partenza per approfondire le conoscenze su questo importantissimo insetto.
Le API
Le api sono insetti, produttori di miele e cera. Esse abitano in una casetta chiamata alveare. Vivono in comunità, come nella nostra società, anche nel mondo delle api, c’è una divisione dei compiti.
Ci sono le api operaie, i fuchi, le api spazzine, le becchine, le guerriere, le api sentinelle, le api ceraiole, le api magazziniere e le balie.
Infine c’è l’ape regina che ha il compito di fare le uova ed è la mamma di tutte le api.
In ogni alveare c’è una sola regina.
Il compito delle api spazzine è quello di pulire con rigore le celle.
Le becchine prese fuori dall’arnia le api morte.
Le guerriere lottano contro i nemici che vorrebbero impossessarsi dell’alveare.
Le sentinelle difendono l’alveare e non fanno entrare estranei.
Le balie sono opera anziane che hanno il compito di custodire le uova e allevare le larve.
Il Fuco è un maschio che ha il compito di sposare la regina e di unirsi a lei per renderla feconda. La sua vita è breve perché dopo il volo nuziale viene ucciso. I fuchi non sanno fare nulla. Non sappiamo né raccogliere il polline né il nettare. Considerati bocche inutili vengono allontanati dalla comunità.
L’ape ceraiola produce la cera dalle ghiandole che ha nell’addome per costruire le celle del favo dove verrà conservato il nettare, il polline e dove la regina deporrà le uova.
L’ape magazziniera riceve il nettare dalle api bottinatrici attraverso la legatura e il deposito nelle celle, dove diventa miele
Il linguaggio
Le api sono integrate in un complesso sistema di comunicazione: la loro danza è un vero e proprio linguaggio.
La danza circolare indica che il cibo è situato a poca distanza in una serie di piccoli cerchi, prima in una direzione e poi nell’altra, eseguiti dalle api ” bottinatrici ”. Quando l’ape bottinatrice ha ripetuto la danza più volte, lascia l’alveare e le altre api la seguita.
La danza della coda, invece, è usata quando la fonte di cibo è lontana. Essa è informata sulle altre API sia sulla direzione sia sulla distanza del cibo. Consiste di tre fasi: una passeggiata semicircolare, una corsa in avanti e una nuova passeggiata semicircolare in senso opposto alla prima, che completa il cerchio. Se il tragitto da seguire è in direzione del sole, la corsa in avanti dell’ape è verticale verso l’alto; se è verticale verso il basso, invece, il tragitto da effettuare è in direzione opposta al sole. Il ritmo “lento” della danza indica una distanza di vari chilometri dal cibo, mentre un ritmo “veloce” indica una fonte di nutrimento molto vicina.
L’ape fa tutto!
L’ape durante la sua vita assume ruoli diversi:
-
spazzina da 0 a 3 giorni
-
nutrice da 3 a 10 giorni
-
ceraiola da 10 a 16 giorni
-
magazziniera da 16 a 20 giorni
-
guardiana da 20 a 21 giorni
-
bottinatrice da 21 a 42 giorni
Arnia: abitazione senza api
Alveare: abitazione con api
Un alveare naturale è composto dai favi e si può trovare sotto
i rami o nell’incavo dei tronchi. Ogni favo è formato da tante
celle esagonali costruite con la cera, create da speciali
ghiandole che le api hanno sull’addome.
Componenti di un’arnia
Il nido (sia esso da 10 o 12 favi) sarà alto 35 cm. all’interno del nido vanno riposti i telai da nido ed è il luogo in cui le api vivono
Il melario non ha bisogno di particolari considerazioni, è importante ricordarsi che bisogna sempre un telaio in meno rispetto al nido per favorire la costruzione di favi più larghi.
nel melario le api deporranno il miele che poi l’apicultore preleverà.
il coprifavo è il tappo dell’arnia. E ‘costruito in legno e al centro ha un foro di 4 cm. Il foro è regolato da una discoteca 4 posizioni per consentire l’inserimento di un nutritore o ridurre il foro per quando si inserirà il nutrimento solido (candito) nei periodi con poco raccolto.
Il tetto o coperchio deve essere impermeabile e resistente alle intemperie. Normalmente è formato da una struttura in legno è rivestito con un foglio di lamiera.
Il tessuto per essere riposto all’interno dell’involucro deve aver montato il foglio aereo.
Il tessuto da nido una volta che l’api ha costruito il favo, l’ape regina deporrà le uova che poi si trasformerà in larve e poi api, mentre l’api opera deporranno miele e polline.
Nel tessuto da melario invece verrà depositato esclusivamente il miele che poi gli apicultori preleveranno e smieleranno.
Dal nettare … al miele!
Le api bottinatrici sono le api che si occupano della raccolta del cibo. Sono le api più anziane, che svolgono il mestiere più rischioso alla fine della loro, volando di fiore in fiore, sotto gli occhi di tanti predatori.
Di fiore in fiore succhiano, con la loro bocca, il nettare dei fiori.
Che cos’è il nettare?
Il nettare è una sostanza zuccherina, una specie di sciroppo liquido e dolcino. L’apice dell’aspirano con la loro “proboscide” e lo raccolgono in una cavità che si chiama borsa melaria, nel quale il nettare viene addizionato di enzimi, le sostanze che concorrono alla trasformazione del nettare in miele.
Tornate alla loro casa le api bottinatrici passano il nettare alle prime api che osservano l’ingresso dell’inarnia. Questi api continuano il processo di trasformazione del nettare e infine stipano quel liquido in apposita cellette … ma ancora non abbiamo il miele!
E ‘qui che le API compiono il loro ultimo lavoro: con la temperatura alla quale viene garantita, ma soprattutto con la ventilazione le api fatte in modo che parte dell’acqua evapori. Lo sciroppo diventa quindi più denso, più dolce e meglio conservabile del tempo, perché, grazie alla bassa concentrazione di acqua, l’elevata presenza di zuccheri e le particolari sostanze aggiunte dalle api, diventa un alimento nel quale non prosperano né batteri, né muffe , nè lieviti.
Quando il miele è pronto e la concentrazione di acqua è abbastanza bassa le api concludono il lavoro “imbarattolando”, a loro modo, il miele: ovvero sigillano le cellule di cera nel quale è conservato con un piccolo tappo di cera (opercolo), un piccolo velo di cera che lascia al miele di non riassorbire l’umidità dall’esterno e di non rischiare di
essere sporcato.
Solo quando è così conservato l’apicoltore può essere prelevato con tranquillità e, asportando gli opercoli che sigillano le cellule, estrarrà il miele per mezzo della forza centrifuga.
Compito autentico
realizzare 1 lapbook su uno degli argomenti trattati sulle api;
realizzare un decalogo (di forma esagonale) che indica gli acquisti (almeno 5) da tenere nel caso in cui ci si trova vicino a uno sciame
□ gruppo dei rossi
Realizza il mini lapbook sulle caratteristiche anatomiche dell’ape
Nomi: Lisa, Evan e Gabriele
DOMANDE Gruppo dei rossi |
1. Hai inserito nel mini lapbook l’immagine dell’ape, scrivendo da quali parti è composto e collegandole con una freccia al disegno? |
2. Hai spiegato la funzione di ogni parte del corpo? |
3.Il decalogo deve avere la forma esagonale e deve essere colorato. |
4. Durante il lavoro di gruppo, hai usato le notiziepresenti nel link? |
5. Hai dato anche agli altri la possibilità di ritagliare e incollare? |
6. Nel tuo gruppo hanno collaborato tutti i componenti? |
TOTALE PUNTI |
realizzare 1 lapbook su uno degli argomenti trattati sulle api;
realizzare un decalogo (di forma esagonale) che indica gli acquisti (almeno 5) da tenere nel caso in cui ci si trova vicino a uno sciame
□ gruppo dei blu
Realizza il mini lapbook “dal fiore … al miele”
Nomi: Patrick e Gianluca
DOMANDE gruppo dei blu
1. Hai inserito nel mini lapbook l’immagine dell’ape, scrivendo da quali parti è composto e collegandole con una freccia al disegno?
2. Hai spiegato la funzione di ogni parte del corpo?
3.Il decalogo deve avere la forma esagonale e deve essere colorato.
4. Durante il lavoro di gruppo, hai usato le notizie
presenti nel link?
5. Hai dato anche agli altri la possibilità di ritagliare e incollare?
6. Nel tuo gruppo hanno collaborato tutti i componenti?
TOTALE PUNTI
Pensieri conclusivi
“maestra prima avevo paura delle api ora non più”
“le api sono importanti per la vita sulla terra perchè impollinando i fiori rendono possibile la loro riproduzione”
“ora so che se passo nelle vicinanze di un’arnia non devo fare movimenti bruschi”
“se uno sciame (la vecchia regina con alcune api) si attacca sotto il mio balcone oppure in un altro posto vicino alla casa, non devo dire allarmarmi ma aspettare che vada via, chiamare un apicoltore oppure i vigili del fuoco”
“un’ape regina depone fino a 3000 uova in un giorno”
“un’ape regina diventa ape regina quando viene nutrita esclusivamente con pappa reale”
“da grande farò l’apicoltore”
Abbiamo concluso il percorso con il bontà di questo “sano” ed energetico alimentare.
Merenda con miele
Published: Jan 7, 2020
Latest Revision: Jan 7, 2020
Ourboox Unique Identifier: OB-710018
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