VILLA FAVORITA
La storia
Ferdinando Fuga, già impegnato a Napoli, realizzò l’edificio a partire dal 1762 . Dopo poco la villa e il parco furono acquistati da Stefano Reggio e Gravina. Nel 1768, il principe organizzò un ricevimento in onore dei Principi reali Ferdinando e Maria Carolina d Austria , novelli sposi.
Alla morte del principe di Aci, nel 1792 la villa entrò nel patrimonio del sovrano, secondo le volontà testamentarie del principe.
Nel 1799 la villa fu restaurata e abbellita . Sulla costa fu realizzato un approdo per consentire l’accesso dal mare. Il re donò la villa al suo secondogenito Leopoldo, principe di Salerno, che realizzò un nuovo corpo di fabbrica adiacente, scuderie e depositi ma soprattutto la impreziosì con giochi .
Durante il regno di Gioacchino Murat la villa fu utilizzata dal sovrano francese in occasione di feste di corte.
Nel 1983 la villa fu acquistata dal demanio dalla principessa di Santobuono che la tenne fino al 1936.
Attualmente è di proprietà del Ministero di Grazia e Giustizia
Arte e architettura
L’edificio su Corso Resina presenta una facciata a due piani scandita da coppie di lesene e interrotta dai due portali laterali in piperno e dalle due finestre centrali di cui quella superiore, in corrispondenza del salone ellittico, apre su un balcone anch’esso in piperno ed è sormontata da stemmi nobiliari. Ma l’elemento più significativo è la grande scalea semicircolare in pietra che si apre sulla facciata posteriore, mettendo il comunicazione la terrazza dinanzi al grande salone ellittico con il parco retrostante.
Le sale al primo piano furono ridecorate in stile arabeggiante . Al secondo piano vi sono ambienti decorati in stile cinese. Il salone centrale era decorato con un grandioso pavimento a mosaico in marmo . Adiacente l’edificio principale vi è una piccola cappella e un corpo di fabbrica a tre piani .
Nonostante fosse separato dalla parte inferiore sul mare, resta l’area verde storica più grande della costa vesuviana dopo il parco della Reggia di Portici.
Il Parco sul Mare della Villa Favorita
In seguito al terremoto del 1980 il parco fu adattato dal Comune di Ercolano a campo container per gestire l’emergenza abitativa.
Acquisito dall’Ente per le Ville Vesuviane, l’area del Parco a Mare della Favorita è stata risistemata a prato e lecceto, e sono stati restaurati gli edifici presenti.
Ricostruito nel 1989 e ulteriormente nel 2004 con l’apposizione di una barriera frangiflutti per proteggerlo dalle mareggiate e una piattaforma di ormeggio per i collegamenti marittimi con Napoli.
Published: Dec 12, 2019
Latest Revision: Dec 14, 2019
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