VICENZA
È il quarto comune della regione per popolazione, dopo Venezia, Verona e Padova, e il quinto più densamente popolato. L’area urbana vicentina possiede un hinterland che conta circa 240.000 abitanti.
Il capoluogo berico è meta di turismo culturale con flussi da ogni parte d’Italia e internazionali ed è soprannominato “la città del Palladio“, dal nome dell’architetto che qui progettò la maggior parte delle sue opere nel tardo Rinascimento. Costituendo una realizzazione artistica eccezionale per i numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio, Vicenza è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
La città è tra i più importanti centri industriali ed economici italiani, con un elevato reddito pro capite nonché cuore di una provincia costellata di piccole e medie imprese il cui tessuto produttivo registra da anni il terzo posto in Italia per fatturato nelle esportazioni, trainate soprattutto dai settori metalmeccanico, tessile e orafo. Quest’ultimo raggiunge nel capoluogo berico oltre un terzo del totale delle esportazioni di oreficeria[9], facendo di Vicenza la capitale italiana della lavorazione dell’oro.
Pare che il primo nome dato dai Veneti alla città sia stato Berga, nome ricordato anche nel primo teatro romano costruito in città che si chiamava appunto Teatro Berga. Certa è, invece, la denominazione assunta in epoca romana: Vicetia.
Il Palladio d’oro è un premio onorifico che viene consegnato a personaggi che si sono particolarmente contraddistinti nei rispettivi campi professionali con lo scopo di legarli alla città (qualora non siano vicentini) o di renderli ambasciatori di Vicenza nel mondo.
TORRI DI QUARTESOLO
Torri” si riferisce chiaramente alle opere difensive qui erette dai Vicentini nel medioevo. “Quartixolum” è invece più antico e rimanda al latino quartum milium solum cioè un luogo che distava quattro miglia romane (circa 6 km) da Vicenza.Si è ipotizzato che “Lerino” derivi da “Larine”, isoletta a fronte della Provenza nella quale sorgeva il cenobio, dedicato a San Martino di Tours, oppure da Larin, da lares (cioè “focolare” o “dei della casa”). Nel 1297 i documenti riportano “Lerinum”.
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Published: Oct 30, 2019
Latest Revision: Oct 30, 2019
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