by Gabrielladambrosio
Artwork: Laboratorio pomeridiano IIA IIB
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STRASBURGO
STRASBURGO è una città della Francia orientale, al confine con la Germania sulla riva sinistra del Reno e attraversata dall’111.
Essa è composta da quartieri a forte densità abitativa ed è situata in un’area media di 140 metri sul livello del mare.
La città è caratterizzata da un contesto fisico pianeggiante, con solo leggi pendenze nel centro della città, culminati nella zona di più antica abitazione nella zona della cattedrale.
Strasburgo ha un clima semi-continentale con inverni molto freddi con neve ed estati calde.
Nel 1949 Strasburgo venne scelta come sede del consiglio d’Europa, mentre dal 1952 è sede del parlamento europeo, dove a breve distanza dalla sede, nella zona di Chiristkindelsmärik, l’11 dicembre 2018 la città è stata teatro di un grave attentato terroristico.
I PRINCIPALI EDIFICI RELIGIOSI SONO:
– La Cattedrale di Notre-Dame
– L’Orologio Astronomico di Strasburgo
– Il Temple Neuf
– La Chiesa di Saint-Pierre-le-Veux
– La Chiesa di Saint-Jean
– La Chiesa cattolica di Saint-Pierre-le-Jeune
NOTRE-DAM E
La Cattedrale di NOTRE-DAME è una delle chiese più note della Francia, con un’altezza di 142 metri, è stata per molto tempo un parametro di riferimento per gli edifici più alti del mondo.
Fu il principale tempio protestante di Strasburgo dal 1525 al 1682, anno in cui gli evangelisti della città furono costretti a cedere l’edificio ai cattolici-romani.
Fu organizzata a partire dal 1015 ed è iniziata in stile romanico, anche se poi fu continuata secondo i canoni dell’architettura gotica, sia francese che tedesca; i lavori proseguirono fino al 1439.
Si basava sulle fondamenta della precedente costruzione del periodo ottoniano.
Per la sua fattazza è un illustre esempio di costruzione in pietra arenaria dei Vosgi.
OROLOGIO ASTRONOMICO DI STRASBURGO
L’orologio astronomico di Strasburgo e Stato COSTRUITO nel XVI Secolo ed e un capolavoro del RINASCIMENTO , all’epoca considerato Uno delle Sette Meraviglie della Germania.
È situato nella Cattedrale di Strasburgo ed è stato portato alle forme attuali nel corso dei secoli.
Verso la fine del XIII, con l’invenzione dell’orologio meccanico, si produce un grande cambiamento nel modo di misurare il tempo, compito in precedenza affidato alle clessidre e agli orologi solari.
Molti edifici pubblici furono costruiti da grandi orologi meccanici e Strasburgo fu una delle prime città a realizzarne uno.
L’indicazione dell’ora è data da un quadrante sul quale le lancette argentate l’ora legale e quelle dorate, in ritardo di circa mezz’ora rispetto a quelle argentate, l’ora legale, alla quale sono sincronizzate le suonerie di vari personaggi meccanici.
Il 1 ° quarto è scoccato da un punto alato, il 2 ° da un fanciullo adolescente, il 3 ° da un’adulto e il 4 ° da un uomo anziano, una simboleggiare le quattro età della vita.
PIATTI TIPICI DI STRASBURGO
STRASBURGO , città elegante e romantica, culturale e moderna.
È uno di quei luoghi che meritano una visita da regalarsi, perché Strasburgo vuole essere scoperta con attenzione, dedicandole il giusto tempo.
Chi viaggia per bene quanto sia legato profondamente alle bellezze da conoscere la tradizione culinaria di un luogo. La cucina è entrata ormai a pieno titolo tra le esperienze che dobbiamo provare durante una vacanza.
ANTIPASTO
Un antipasto sono le GIRELLE DI CARNE E PASTA .
Gustose girelle di carne e pasta sfoglia. Si sta preparando mettendo la carne su uno strato di pasta sfoglia, appunto, poi arrotolata, tagliata e mettendo a bollire nel brodo. Sembra che la ricetta tradizionale sia ancora un segreto. Merita di essere assaggiata perché è una delle specialità più apprezzate di STRASBURGO e in genere della cucina alsaziana.
SECONDO ANTIPASTO
Un piatto tipico è il PATÈ DI FOIE GRAS D’OCA
Difficile trovare una specialità così tanto strasburghese come il patè di foie gras d’oca che è stato inventato da un cuoco di Strasburgo, Jean Pierre Clause, nel 1780.
C’è da dire però che è già un primo passo verso questo piatto era stato fatto dai romani che hanno portato l’oca in Alsazia e dagli Ebrei, esperti nell’arte della conservazione del fegato. Passare per Strasburgo senza assaggiare il Foie Gras d’oca sarebbe davvero un peccato.
DOLCI
Il dolce tipico di Strasburgo è il KOUGLOF . È una ricetta briosciata che può avere due versioni: quella dolce e quella salata. Nel primo caso viene accompagnato con uvetta e mandorle, nell’altro con noci e lardelli. Tipico piatto alsaziano che non può mai mancare sulle tavole delle famiglie e dei locali proprio per la sua storia legata strettamente al luogo.
MERCATINO DI NATALE A STRASBURGO
A Strasburgo, in Alsazia, sono 500 anni che ospita il mercatino e riceve di sfamarci assaggiando i caratteristici i BREZEL : un’atmosfera di magia e di festa che ha radici molto antiche.
La tradizione del CHRISTKINDELSMÄRIK (mercato di Gesù bambino) risale al sacro impero romano germanico e al giorno della festa di San Nicola in cui sono distribuiti regali ai bambini, il mercatino di natale di Strasburgo, il più antico della Francia, esiste dal 1570 e oggi sono una settantina i mercati in tutta la regione Alsaziana. In particolare entusiasmanti sono le rappresentazioni del presepe vivente e gli incontri frequenti con tanti babbi natale di colmar dove un po ovunque per le strade, LUCCICANO quattro candele fissate a rami di agrifoglio e di abeti che proteggono dai malefici e simboleggiano le quattro settimane dell’avvento. Al tramonto, da non perdere, la visita guidata notturna per scoprire le più antiche case di legno della città, con i tetti magari ricoperti di neve.
BRUXELLES
Bruxelles è la capitale del Belgio, nominata nel 1989, è divisa in 19 comuni o municipalità.Sorge nel cuore del Belgio in una vallata ai piedi delle colline del Bralonte ed è a distanza quasi uguale dalla Francia e dai Paesi Bassi, dal mare del NORD e dal Reno.
Sin dal Medioevo fu un’importante città mercantile per le manifatture di tessuti pregiati.
Oggi Bruxelles è considerata è considerata una dei più attivi centri economici e finanziari d’Europa.
Bruxelles ha raggiunto una popolazione di circa 1.000.000 di abitanti, compresi i sobborghi. Questa città è molto sviluppata nel settore dei servizi, nel campo del commercio e dei trasporti.è il così detto settore terziario, che comprende tecnologie più recenti, come
-informatica
-robotica.
Bruxelles è considerata la capitale dell’UE in quanto sede di varie istituzioni, tra cui la commissione europea e il consiglio europeo; Bruxelles ospita anche il comitato economico e sociale.
Bruxelles è una delle 3 sedi del parlamento europeo, ospitato nel complesso Espace Leópold.
IL PARLAMENTO EUROPEO
Il parlamento europeo è un’organizzazione eletta dai cittadini. Certe volte ha pure il potere iniziativo legislativo, che generalmente spetta alla Commissione europea.
Dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, l’organo è composto da 750 deputati più il Presidente (in precedenza i deputati erano 766), che lo rendono la più grande assemblea parlamentare al mondo tra quelle scelte tramite elezioni democratiche e oltre a questa sedi ce ne sono altre a Espace Léopold, Strasburgo e Lussemburgo.
Il suo sviluppo, fin dalla fondazione, mostra come le strutture dell’Unione europea si siano evolute senza un chiaro “piano generale”, anzi sarebbe impossibile avere un piano ben chiaro. Il 19 marzo 1958, a seguito dei trattati di Roma dell’anno prima, nasce l’Assemblea europea, sempre con sede a Strasburgo, ma allargata a 142 membri eletti. Il 30 marzo 1962 l’Assemblea muta nome in “Parlamento europeo”, che dal 1º gennaio 1973 lievita a 198 membri per l’entrata di Danimarca, UK e Irlanda.
Architetture civili
–La Grande Place è la piazza centrale e storica della città.
È circondata dai maggiori monumenti cittadini, è ritenuto una delle più belle piazze del mondo. La Grande Place di Bruxelles è stata inserita nel 1998 nel patrimonio mondiale dell’ UNESCO. Nella Grand Place sorge il Municipio di Bruxelles, è uno dei palazzi più bei palazzi d’Europa, e anche uno dei più alti capolavori dello stile gotico Bizantino.
-Il palazzo reale di Bruxelles è la residenza ufficiale del re del Belgio;si trova infatti nella capitale.Questo luogo e tuttora utilizzato da sua maestà il re per svolgere le funzioni di capo dello stato.Il re e la sua famiglia vivono nel castello reale di Laeken, un sobborgo di Bruxelles, e il palazzo reale è dunque utilizzato come residenza ufficiale.
–Le case di Victor Horta a Bruxelles sono una serie di edifici progettati da lui stesso, in stile Art Noveau, sono uno dei patrimonio dell’ umanità dell’ UNESCO del Belgio.
ARCHITETTURE RELIGIOSE
–La Concattedrale dei Santi Michele e Gudula è dal 1961 cattedrale dall’ arcidiosi di Molines-Bruxelles ed è anche il principale Luogo di culto cattolico di Bruxelles.
–La Chiesa di San Giovanni Battista al Becchinaggio è una Chiesa Parrocchiale della città di Bruxelles.
Il primo Beghinaggio venne costituito nel 1252 vescovo di Combrai.
-La basilica del Sacro Cuore è edificata nella regione di Bruxelles-Capitale, in Belgio, nel comune di Koekelberg, e per estensione è la sesta chiesa al mondo.
Posta la prima pietra nel 1905, per commemorare i 75 anni dell’indipendenza belga, su commissione di Leopoldo II del Belgio che morirà nel 1909, la basilica viene completata nel 1971. Il 28 gennaio 1952 papa Pio XII l’ha elevata al rango di basilica minore.
La chiesa di Jacques-sur Caudenberg è la cattedrale cattolica dell’ordinamento militare in Belgio. La Chiesa abbaziale medievale che sorgeva originariamente in questa sede è stata denominata demolita per ordine di Carlo Alessandro di Lorenzo. La nuova chiesa fu costruita in linea con la Montagna della Corte, la costruzione della nuova facciata nel 1776 dall’architetto Gulles-Bernabè.
PIATTI TIPICI
Waffles (gaufres):
I waffles, in Belgio, sono venduti in strada ma anche nelle pasticcerie tradizionali e nei bar .
I waffles sono cialde spesse che possono essere farcite con tutto
- farciture:
sciroppi di vari gusti;
panna montata;
gelato;
confetture;
frutta secca o normale;
cioccolato.
Esistono anche le versioni salate:
a base di pesce;
a base di formaggi;
a base di carne.
Cavoletti di bruxelles:
I cavoletti di bruxelles sono molto conosciuti nella gastronomia belga.
Codesti furono coltivati a partire dal XIII secolo in una zona vicino a bruxelles,dalla quale prendono il nome.Si tratta di una varietà di cavolo la cui pianta supera anche un metro di altezza.
Cioccolato:
Il Belgio fu Uno dei primi STATI ad usare il cacao PER PRODURRE Quello che noi chiamiamo Oggi cioccolato.In Belgio ci Sono Più di 320 maestri cioccolatieri Che Producono Oltre 725.000 Tonnellate all’ anno.Il Belgio ha also inventato la cioccolata spalmabile .
TRADIZIONI
In Belgio, oltre a molte feste popolari e tradizioni si festeggia in particolare il carnevale.
Il carnevale più importante festeggiato in Belgio fu organizzato verso il 1550.
Altre feste che sono selezionate in Belgio:
L ‘ommegang di bruxelles (primo giovedì o venerdì di luglio);
Il meiboom (Bruxelles 9 agosto) = Albero della gioia;
Il festival della musica antica (luglio-agosto).
FRANCOFORTE
PIATTI TIPICI: il
il primo piatto tipico è la wurstel, una salsiccia accompagnata dalla birra
Il secondo piatto tipico sono i pretzel, che si trovano in giro per la città.E potrebbero essere: lisci, A semi di sesamo, di papavero o girasole.
E infine le birre tedesche come la Werzembier fatta con il grani.il piatto tipico per eccellenza è la Schnitzel una fetta di carne di maiale fritta: praticamente la nostra cotoletta alla milanese
TRADIZIONI:
A francoforte a Natale c’è una tradizione, c’è il mercatino della Germania che è il più famoso e si svolge ogni anno.Il primo mercatino Natalizio fu nel 1434 dove sono venduti i tipici dolci.Poi c’è un francoforte vin brulè che è una curiosità legata alle antiche tradizioni Francoforte sul Meno città della Germania
geografica
Francoforte è una città extracircondariale della Germania sud-occidentale, ed è situata nello stato federato dell’assia.
È al centro finanziario della Germania è a pochi chilometri a nord della città che sorge alla catena montuosa del Taunus .
FRANCOFORTE È ANCHE SOPRANNOMINATA ” BANKFURT “
Il clima:
Il clima di francoforte è quello tipico della mitteleuropea continentale quindi con inverni rigidi ed estati calde.Le minime talvolta vanno sotto ai 10 centigradi toccando punte di 15.
La banca centrale europea è la banca centrale dei 19 stati membri dell’Unione europea che hanno adottato l’euro. Il nostro obiettivo principale è mantenere la sabitilità dei prezzi nell’area dell’euro e preservare cosí il potere di acquisto della moneta unica.
La BCE è un’istituzione ufficiale dell’ UE che si colloca al centro dell’ Eurosistema e anche del meccanismo di vigilanza sulle banche.
Consulta le informazioni su come siamo organizzati e sui membri del Consiglio direttivo.
Il principale organo decisionale.
La nostra missione è servire i cittadini europei salvaguardando il valore dell’euro e assicurare la stabilità dei prezzi. Sono qui disponibili maggiori informazioni sulla missione della BCE, l’Eurosistema e il meccanismo di vigilanza unico.
MADRID
Madrid città della Spagna capitale dello Stato è capoluogo dell’omonima provincia.
Situato nella nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, ed è lambita a O ea SO dal fiume Manzanares.
Accresciuta soprattutto per l’immigrazione, ha inglobato la maggior parte degli altri centri della provincia si estende su quasi tutto il territorio di questa, che coincide con la comunità autonoma di M.
Il clima è tipicamente continentale, con rigidi ed estati assai caldi; le frequenti molto scarse, solo più frequenti in primavera.
Lo sviluppo vero e proprio della città che ho iniziato nella metà del 16°sec., fu costantemente legato a ragioni politiche amministrative, così che la città M.
Si può considerare una tipica capitale artificiale, creata nel centro geografico della Spagna in posizione adatta al controllo delle forze centrifughe, manifestatesi nelle province periferiche e delle tendenze autonomistiche dei grandi proprietari terrieri.
La popolazione madrilena, che contava 540.000 abitanti all’inizio del Novecento,si era triplicata già nella prima metà del secolo, registrando un progressivo notevole incremento fino all’inizio degli anni 1980.
nella struttura urbana M. si possono riconoscere le varie fasi di uno sviluppo: il nucleo più antico della città, delle vie strette e tortuose, si irradia quasi a ventaglio dai prezzi del Palazzo reale, posta breve distanza dal Manzanares, dove il fiume è attraversato dal ponte per Colmenares.
Nodo delle direttrici di comunicazione è la piazza della Puerta del Sol, da dove si diramano le grandi Callas che prendono nome nome dagli antichi luoghi di destinazione extraurbani: città o santuari.
Il Paseo de Castellana costituisce l’asse della città moderna.
Direttrici di sviluppo sono verso N e NE defunti sono ormai stati inglobati i quartieri, extraurbani, di Cuatro Caminos e Ciudad Lineal.
Molto rapido e l’accrescimento anche verso SE e S.
MONUMENTI
Madrid in 10 tappe:
–museo del Prado
– centro d’arte Reina Sofia
– grande parco del Retiro
– colorato mercato del rastro.
IL MUSEO DEL PRADO
Il museo del Prado è una delle pinacoteche più importanti del mondo che si trova a Madrid in Spagna.
esposte opere dei maggiori artisti italiani e spagnoli e fiamminghi, tra cui ea frangelico, Andrea impegna, Raffaello Sanzio, brueghel il vecchio, e greco,Tiziano e Francisco Goya.
L’edificio di Villanueva è composto da un corpo centrale fiancheggiato da gallerie allungate che finiscono in baldacchini quadrati, il suo interno ospita le rotonde.
LE OPERE MAGGIORI
Madonna dei re cattolici (Ferdinando II)
Il 3 maggio 1808 (Francisco Goya)
La resa di breda (Diego Velàzquez)
La pietà (Daniele Crespi)
La gloria (Tiziano Vecellio)
PIATTI TIPICI
Madrid da capitale iberica raccogli sapori della Spagna intera e più precisamente della cucina di regioni l’andalusia la galassia l’Austria e altri ancora. La cucina di Matilde è quindi una fusione delle cucine diverse regioni della Spagna sviluppate, in parte, dalle migrazioni di massa verso la città capitale durante il regno di Re Filippo secondo quando fece spostare qui la corte spagnola.in tanto che la città cresceva, le tradizioni culinarie dei comuni limitrofi che serviva nella zona ora conosciuta come la comunità di Madrid punto l’odore della cucina locale spesso paragonata quello del cibo fritto in olio vegetale secondo quando sei ci spostare qui la corte spagnola.
Intanto che la città crescita , incorporata le tradizioni culinarie dei comuni limitrofi sia serviva nella zona ora conosciuta come la comunità di Madrid.
L’odore della cucina locale spesso paragonato a quello del cibo fritto di no lo vegetale documenti calamari alla romana romana , strilla the patata.
Lussemburgo=geografia
Il Lussemburgo è una grande nazione europea che confina con la Francia,Belgio,Germania.Per la maggior parte presenta un paesaggio rurale con fitte foreste dell’Ardenne e i parchi naturali a nord,le gole rocciose della regione del Müllerthal a est e la valle della modella a sud-est.La capitale è nota per la città vecchia fortificata di origine medievale costruita su uno strapiombo.
Lussemburgo=parlamento europeo
Dal 1979 viene eletto direttamente ogni 5 anni a Suffragio universale;tuttavia per per lungo tempo alle elezioni a l’affluenza alle urne le diminuita del 50% dal 1999.
E nel 2014 i votanti sono stati il 42,54% di tutti quelli che ne hanno il diritto,e quindi nel 2019 per la prima in 20 anni si è avuta una partecipazione superiore del 50%,97%,dopo l’entrata è il vigore del trattato di Lisbona,l’organo è composto da 750 deputati più il presidente che lo rendono la più grande assemblea parlamentare del mondo tra quelle scelte tra sezioni demografiche del parlamento Europeo costituisce inoltre il più grande elettorato demografico trans-nazionale nel mondo,e circa 375 milioni di aventi che hanno il diritto al voto nel 2009.
Lussemburgo=piatti tipici
Il Lussemburgo non è da visitare solo per le sue bellezze artistiche e culturali ma anche per la sua cucina.Si tratta di una cucina molto semplice ma saporita;ed è diffuso anche lo street food,mangiabile durante mercatini e fiere,ma mancano i piatti più caldi per esempio zuppe e minestre.C’è un piatto tradizionale del Lussemburgo che contiene ingredienti più comuni caratteristici del paese:è uno stinco di maiale servito con patate,fave e pancetta.Un’altro piatto è il Bounelschl che è un piatto in minestrone con:fagiolini,sedano,carote e arricchito da pancetta affumicata o salsiccia e panna
BERNA
Berna, in Tedesco Beru, è la capitale della Confederazione Eluetica e sede del parlamento e del governo svizzero.
L’articolo 58 della legge sull’organizzazione del governo e dell’amministrazione stabiliva comunque che Berna è la sede amministrativa del Consiglio federale, dei Dipartimenti e della Cancelleria dello Stato.
Si trova su un’alto piano nel Contan Berna ed è leggermente ad ovest rispetto al cento della Svizzera.
La campagna intorno alla città fu modellata dai ghiacciai durante l’era glaciale più recente.
Berna fu installato su una penisola collinare montato dal fiume Aar e furono costruiti una serie di ponti per organizzare alla città di espandersi oltre al fiume.
È situato su un terreno molto irregolare, infatti ci sono alcune decine di metri di altezza di differenza tra i quartieri della città interna e quelli superiori.
Sovrastata dal panorama alpino, la capitale svizzera è anche un’attrattiva turistica.Vi si trova sei chilometri di porticati, fontane figurative rinascimentali e la Cattedrale.
La vita notturna è ravvivata da locali di vario genere, spesso all’interno di palazzi ottocenteschi o medioevali.
La testimonianza di una delle più importanti testimonianze di architettura in Europa.
Il più famoso monumento di Berna è la torre Zytglogge, la medievale torre dell’ orologio, con le sue statuine animate.
-La cattedrale
-La fossa degli orsi
-La torre Zytglogge con gli aracgi, il carillon e gli antami.
-Il Dahlholzi
B E R L I N O
GEOGRAFIA
Berlino è la maggiore città e anche uno stato federale della Germania, quindi una “città-stato”.
E’ uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d’Europa e, dopo londra, il secondo comune più popoloso dell’Unione Europea con 3 711 930 abitanti.
In passato è stata la capitale della Marca Di Brandeburgo, del regno di Prussia (1701-1918), dell’Impero Tedesco (1871-1918), della Repubblica di Weimar (1919-1933) e del terzo Reich
(1933-1945).
PIATTI TIPICI
Strammer Max:
Questo è un panino aperto con prosciutto e uova che possiamo trovare per strada a Berlino.La peculiarità di questa fetta di pane di segale, cosparsa di burro e uova fritte e prosciutto, in particolare (speck o salsiccia).
Eisbein
Questo è uno stinco di maiale bollito accompagnato da crauti e purè di piselli.L’ingrediente principale Kalbsleber, invece gli altri due elementi imprescindibili sono gli Anelli di cipolla e le fette di mela cotta che sono rosolati insieme alla carne, completano il piatto di una serie di classici a scelta tra purè di patate, crauti o cavolo rosso.
Berliner Luft
La ricetta del Berliner Luft è attestata per la prima volta alla fine dell’800:si tratta di un budino preparato con tuorli d’uovo,chiare montate,zucchero e gelatina,aromatizzato con succo di limone e vaniglia e servito con Coulis di lamponi,è uno dei dessert preferiti ad Adolf Hitler.
Monumenti
Bebelplatz:
Progettata nel 1740 con l’intento di farne un gioiello dell’Illuminismo umanistico Prussiano,secondo il visionario progetto di Federico il Grande,la piazza poco distante dal palazzo reale,sarebbe dovuta diventare il punto focale del Forum.
Colonna della vittoria
La Siegessaule, o colonna della vittoria,è un’altro dei monumenti Berlinesi che è stato capace di “Re-inventarsi”un nuovo ruolo.
E’ stata eretta come simbolo della vittoria militare prussiana nel XIX secolo è diventata una postazione panoramica per i turisti e un emblema caro alla comunità gay.
La vista più indimenticabile di Berlino
Con i suoi 368 di M di altezza, la celebre torre della televisione di Berlino domina il panorama della capitale tedesca e oggi rappresenta un luogo di interesse culturale, un punto di riferimento e un vero e proprio simbolo del paese.
LISBONA
Lisbona è la capitale del Portogallo ed è la capitale più occidentale dell’Europa continentale.
Qui si parla portoghese e la moneta usata è l’euro.
Ha una popolazione di circa 505 526 abitanti all’interno dei suoi confini, e circa 3 milioni nella sua area urbana e per questo è protetta la città più popolosa del Paese.
Lisbona è una città globale in virtù dell’importanza in settori come finanza , commercio , editoria , arte , commercio internazionale , istruzione e turismo . È un importante centro economico, con un settore finanziario in crescita, uno tra i più importanti porti affacciati sull’Atlantico.
IL TERRITRIO:
La città è situata sul fiume Tago e sorge sui 7 colli São Jorge, São Vicente, Sant’Ana, Santo André, Chagas, Santa Catarina e São Roque.
IL CLIMA:
La città ei dintorni di Lisbona godono di un clima Atlantico, con inverni miti ed estati moderatamente caldi, ma ben ventilati.
Le precipitazioni sono abbondanti tra l’autunno e l’inverno, mentre in estate sono frequenti i periodi di siccità, a causa dell’espansione verso est dell’anticiclone delle Azzorre e di quello verso nord dell’anticiclone subtropicale africano.
SIMBOLI:
Lo stemma della città consiste in uno scudo d’oro su cui è presente un esteso vascello nero e argenteo su un mare di sette onde alternativamente verdi e argento. Ad entrambe le estremità della nave si trovano due corvi rivolti verso il centro del campo.Lo stemma di Lisbona è uno scudo d’oro su cui è presente un vascello nero e argento su un mare di sette onde alternativamente verdi e argento. Ad entrambe le estremità della nave si trovano due corvi rivolti verso il centro del campo.
MONUMENTI:
La Praça Marquês de Pombal con il suo monumento dedicato al nobile che ricostruì la città dopo il terremoto, dalla quale parte il “Parco Eduardo VII”, il più grande parco della città, con annesso giardino botanico;
Il Monastero dos Jerónimos, straordinario enorme esempio di architettura manuelina che ospita le memorie dei portoghesi illustri, da Vasco da Gama a Luis Vaz de Camoes (il Dante Alighieri portoghese) a Amália Rodrigues a Fernando Pessoa;
La Torre di Belém da dove Vasco de Gama partì alla conquista dell’impero;
Il Cristo Rei, riproduzione in tono minore del Cristo Redentore che si trova a Rio de Janeiro, eretto come ringraziamento per il mancato coinvolgimento del Portogallo nella seconda guerra mondiale;
Il Parque das Nações, moderno quartiere che ha ospitato l’Expo ’98.
Caratteristica di Lisbona è la musica del fado, che si può ancora ascoltare dal vivo nella città vecchia.
ARCHITETTURE RELIGIOSE:
Il monastero dos Jerónimos si trova nel quartiere di Belém nella città di Lisbona.
Realizzato in stile manuelino su progetto dell’architetto Diogo de Boitaca, fu fatto costruire dal Re Manuele I per celebrare il ritorno del navigatore portoghese Vasco da Gama, dopo aver scoperto la rotta per l’India.
Il monastero, insieme con la vicina Torre di Belém e il Monumento alle scoperte, è una celebrazione del periodo storico più importante della nazione portoghese e costituisce una delle principali attrazioni turistiche di Lisbona.
Qui il 13 dicembre 2007 è stato firmato il Trattato di Lisbona, che riforma i Trattati su cui si fonda l’Unione europea.
La cattedrale patriarcale di Santa Maria Maggiore è il principale luogo di culto cattolico della città di Lisbona, chiesa madre dell’omonima arcidiocesi metropolitana.
Il santuario nazionale di Cristo Re o, semplicemente, il Cristo Re, è una grande statua di Gesù Cristo che si trova nella città di Almada, Portogallo, sulla riva sinistra del fiume Tago e di fronte alla città di Lisbona.
La statua, ispirata alla statua del Cristo Redentore che si trova a Rio de Janeiro, venne fatta realizzare dal dittatore portoghese António de Oliveira Salazar e fu inaugurata il 17 maggio 1959. La base della statua venne progettata dall’architetto António Lino e ha la forma di una porta alta 75 metri di altezza, al di sopra della quale è posta una statua di 28 metri raffigurante il Cristo Re e realizzata da Francisco Franco de Sousa.
ARCHITETTURE CIVILI:
Il Palazzo di São Bento è la sede del parlamento portoghese, è situato nel quartiere storico di Madragoa, nella città di Lisbona.
Nella zona retrostante del palazzo si trova la sede del Primo ministro Portoghese.
Dall’anno 2002 è stato inserito nell’elenco dei monumenti nazionali portoghesi.
Il ponte 25 de Abril è un ponte sospeso sull’estuario del fiume Tago nell’area metropolitana di Lisbona che collega la capitale lusitana alla città di Almada nel distretto di Setúbal.
Inizialmente denominato ponte Salazar, in quanto commissionato dal dittatore Salazar nel 1960, cambiò nome in seguito alla restaurazione della democrazia in Portogallo, dopo la rivoluzione dei garofani avvenuta appunto il 25 aprile 1974.
Di aspetto imponente, la costruzione in acciaio si estende per quasi 2 km e presenta un’autostrada a 3 corsie nella parte superiore e una linea ferroviaria in quella inferiore.
Il castello di San Giorgio (portoghese: Castelo de São Jorge) è il castello di Lisbona, la capitale del Portogallo e si trova sulla collina più alta del centro storico della città. L’occupazione umana della collina del castello risale almeno all’VIII secolo aC, mentre le prime fortificazioni costruite risalgono al I secolo aC. È uno dei principali siti storici e turistici della città.
Il Palazzo dei marchesi di Fronteira o semplicemente Palazzo Fronteira è una storica residenza dei dintorni di Lisbona, realizzata a partire dal 1640.
LE PIAZZE:
La piazza del Commercio è la più famosa di Lisbona. La piazza del Commercio, oltre ad essere la più famosa, è anche la più grande della città e una delle più grandi d’Europa. Come indica il suo nome, funzionava come centro mercantile e porta di accesso alla città, già che qui arrivavano le navi commerciali e i grandi dignitari stranieri. Attualmente, accoglie i principali ministeri portoghesi
La Piazza Rossio è il centro nevralgico di Lisbona. Qui si trovano la stazione ferroviaria con la sua facciata in stile neo-manuelino, il Teatro Nazionale Doña María II, la statua del monarca Pietro IV e due fontane monumentali. Oltre a un gran numero di bar e ristoranti, come lo storico Café Nicola.
I PIATTI TIPICI:
I portoghesi iniziano il pranzo e la cena con una serie di piccoli antipasti, come formaggi, gamberetti e verdure, accompagnati da buonissimo pane fresco, o dal più famoso bolo do caco, pane servito con del burro e condito con aglio e prezzemolo. Uno dei piatti più gustosi che introducono alle portate principali è quello del Camarao Mozambique (dal nome di una delle ex colonie Portoghesi), un piatto di gamberetti speziati serviti con una salsa all’aglio e spolverati di fresco e profumatissimo coriandolo spezzato
Un altro piatto tipico della tradizione gastronomica portoghese, che potrete gustare in molti dei ristoranti di Lisbona e che vi permetterà di assaggiare il re della cucina lisboeta in una variante sfiziosa e piena di gusto è rappresentato dai Pasteis de bacalhau: bocconcini di baccalà impanato e fritto, crocchette dal cuore tenero e dal sapore delicato, ma dalla impanatura dorata e saporita, che mette subito l’acquolina. Provate queste pepite deliziose come antipasto, o assaporatele con un buon bicchiere di vino bianco all’ora dell’aperitivo. Quanta invidia
Il riso è un prodotto molto utilizzato nella cucina portoghese. La ricetta tipica da provare è senz’altro l’Arroz de Marisco, un piatto a metà strada fra il cremoso risotto italiano e asciutta paella spagnola. Viene preparato con molluschi, crostacei e verdure, prima di essere servito fumante, con una spolverata di prezzemolo tritato. Altra variante portoghese è il riso al pomodoro con sardine. Entrambi piatti gustosissimi che vi consigliamo di assaggiare.
Le zuppe sono tra i piatti più amati dai portoghesi e perfetti per una cena completa. A Lisbona vengono servite nei ristoranti tipici spesso fra i piatti del giorno e sono tra le scelte più economiche e gustose del menu. La zuppa tipica è la Sopa Caldo Verde, preparata con patate e cavoli e arricchita con pezzetti di carne e di salsiccia.
Le sardine sono un altro dei prodotti tipici del Paese e il piatto tradizionale legato alla Festa di Lisbona, che si celebra ogni anno nel mese di giugno, con gran clou nelle giornate del 12 e del 13. Le sardine vengono arrostite sulla brace e servite con verdure, oppure disposte semplicemente su fette di pane bianco e mangiate con le mani. Un piatto semplice e pieno di sapore che vi conquisterà.
Parigi x
PIATTI tipici
Foie gras
Desiderare affermare che il suo è tra le preparazioni più note e apprezzare della cucina francese non è possibile andare a Parigi e non assaggiare questa specialità. Letteralmente fegato grasso è preparazione gastronomica a base di fegato d’anatra o di oca condito con vendita e pepe nero e poi cotto al vapore prima di essere servito ci serve intero, per gli intenditori (anche semicrudo!) Ho più spesso come un pacchetto o una mousse. Da poter spalmare sui crostini o sulla baguette un secondo dei propri gusti personali provatelo su un pan brioche caldo! Il sapore? Un cronologico tra tendenza dolce e grassetto punto da provare, senza dubbio!
Escargot
L’escargot, letteralmente lumaca di terra, sono considerati uno dei piatti più raffinati della cucina francese. La ricetta tipica che troviamo in Francia e l’escargot bourguignonne, preparata secondo la tradizione della cucina della Borgogna: le lumache vengono bollite in acqua salata e una volta pronte, la coclea viene riempita con burro, arricchito con aglio e prezzemolo. Prima di essere serviti, vengono gratinati in forno in modo che il burro si sciolga e dono suo sapore ha tutto il piatto.
Ostriche
Il pranzo Ma soprattutto a Parigi, trovate delle ostriche freschissime che provengono, di prima mattina, dalle coste della Normandia. Come si mangiano? Da un ricco plateau, seduti in una braseria specializzata, con un buon bicchiere di vino bianco come abbinare è una sola goccia di limone prima di ogni assaggio.
Frittata
Lo mette la sappiamo preparare tutti, come la vera ricetta alla francese? Innanzitutto sfatiamo il mito che le omelette sia uguale alla creps la differenza sta nel fatto che nella ricetta delle omelette sono previste soltanto le uova, Mentre nelle crepes ci sono anche altri ingredienti compresa la farina. L’omelette alla francese deve risultare soffice esternamente, ma con un interno morbido e con i lati piegati su se stessi in modo che si presenti al commensale completamente chiusa. Viene servita con dell’erba cipollina a guarnire il piatto e può essere accompagnata con del pane in questo caso con una baguette. Ne troverete di ogni gusto e con gli ingredienti più fantasiosi, anche anche in anche in prestazioni e con abbinamenti azzardati e che strizzano l’occhio al gourmet
Crêpes
A Parigi, come in Francia, non c’è un solo tipo di crêpe, ma ne esistono diverse versioni. Al mattino, La potrete chiedere semplice, preparata con grande spolverata di zucchero, altrimenti per il pranzo, potrete optare per quella tipica bretone, preparata con grano saraceno è servita con emmental, prosciutto cotto è un punto oppure un’altra alternativa è la famosa crêpe suzette.
La geografia
Capitale è maggiore città della Francia è anche capoluogo della Regione della Spagna si trova nella zona settentrionale del paese della sua area urbana dell’intera popolazione francese i 10 migliori 960000 abitanti che diventano circa 12 milioni e mezzo più grande l’area metropolitana è ampia 17.5 75 chilometri quadrati è Parigi viene fondata nel secolo a. C. dai Galli parisii sull’isola della schiena è iniziato ad assumere importanza dopo il mille. la grossa espansione urbanistica demografica viene e quando la popolazione raggiunse 2500000 abitanti Parigi è una delle principali destinazioni turistiche mondiali è la città più visitata al mondo e vanta una storia millenaria, del. Europa e del mondo intero a livello culturale finanziario industriale e commerciale; Parigi situato a 37 metri s. m. l. ed è attraversata dal Senna. Il simbolo della città ed uno dei monumenti più noti del pianeta è la Torre Eiffel. Venne costruita nel 1887 è finita nel 1889 in occasione dell’esposizione universale del 1889, è costituita da oltre 18000 pezzi di ferro ed è alta 324 M. Molti altri monumenti di grandissimo fascino e prestigio a, come museo del Louvre, L’Arco di Trionfo, la cattedrale di notre-dame, gli champs-élysées e la reggia di Versailles punto il punto più alto di Parigi e la collina di Montmartre, dove sorgono la basilica del Sacro Cuore ed anche il famoso Moulin Rouge. La capitale francese collegata al resto del paese in maniera molto capillare, sia tramite una fitta rete autostradale che ferroviaria( le 6 più grandi stazioni ferroviarie), spariti dispone anche di Tre aeroporti per i collegamenti nazionali.
I monumenti più famosi
Louvre
Fu creato da Carlo quinto di Francia la squadra metà del XV secolo nel 1632. Luigi XIV si trasferì nella Reggia di Versailles, e rimase comunque la sua sede formale fino al termine dell’Ancien Régime nel 1789. Fu il governo rivoluzionario a dare piena attuazione a progetti già avviati di trasformazione in museo, come tale nel 1793, anche se il palazzo continuò ad ospitare enti governativi fino agli anni novanta.
Per iniziativa del presidente Mitterrand fu sottoposto a lavori di rifacimento e ampliamento negli anni ottanta e novanta secondo il progetto denominato Grand Louvre, che comprende la caratteristica piramide di vetro e acciaio nel cortile principale.
Il ruolo centrale della Francia nella storia dell’ottocento contribuì grandemente all’accrescimento della collezione museale, che comprende alcune delle più famose opere d’arte del mondo e manufatti di grande valore storico, come la stele degli avvoltoi e quella di Hammurabi.
Vi sono esposte la Gioconda e la Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci, le Nozze di Cana (Veronese), due Prigioni di Michelangelo Buonarroti, Bacchus et Ariane di Giambattista Pittoni, Amore e Psiche di Antonio Canova, Il giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David, La zattera della Medusa di Théodore Géricault, La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, la Venere di Milo e la Nike di Samotracia, il Codice di Hammurabi.
La statua equestre di Luigi XIV rappresenta il punto di origine del cosiddetto Axe historique, anche se il palazzo non è allineato con l’asse stesso.
Pianta del Louvre
L’accesso principale al museo è la Hall Napoléon sotto la piramide, dove si trovano le biglietterie e gli accessi alle tre ali del museo. Vi si può arrivare direttamente dalla metropolitana, in quanto la fermata Palais Royal – Musée du Louvre porta alla zona commerciale sotterranea. Altri ingressi sono il passage Richelieu da rue de Rivoli, la porte des Lions che dà sul quai François Mitterrand e quello del jardin du Carrousel.
Lamassu dal palazzo di Khorsabad (713-707 a.C. ca.)
La collezione del Museo del Louvre comprende oltre 380.000 oggetti e opere d’arte.
Sono in esposizione permanente 35.000 opere, scelte dai curatori delle sue otto sezioni, ed esibite nei 60.600 m² a loro dedicati. Secondo il Resoconto Annuale del 2005 i pezzi di proprietà del museo si dividono come segue:
Il vanto del museo è la sua raccolta di 11.900 dipinti (6.000 in esposizione permanente e i rimanenti conservati in deposito), che rappresenta la seconda più grande collezione di arte pittorica del mondo dopo quella del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo in Russia.
La sezione stampe e disegni è stata notevolmente ampliata nel 1935, grazie alla donazione della collezione del barone Edmond James de Rothschild (1845 – 1934) che comprendeva più di 40.000 incisioni, quasi 3.000 disegni e 500 libri miniati.
Il museo del Louvre dispone di un grande gruppo di mecenati, costituito da associazioni e aziende. L’associazione “Amici del museo” ha comprato più di 700 opere per arricchirlo e aiutarlo finanziariamente
La torre Eiffel
Vista a volo d’uccello della Torre e dello Champ de Mars
La torre Eiffel si trova nella parte occidentale VII arrondissement, nel pieno centro di Parigi, all’estremità nord-occidentale dello Champ de Mars. La struttura è eretta su un piano a 33,50 metri sul livello del mare, non lontano dalle rive della Senna, dove sono dislocati pontili destinati all’ormeggio di imbarcazioni da diporto. Tutt’intorno alla torre si ergono edifici di grande interesse storico e architettonico, come l’École Militaire, il Pont d’Iéna, il Palais de Chaillot e la sede dell’UNESCO.
La Torre si trova in uno dei punti nevralgici della viabilità parigina, essendo a poca distanza da strade rotabili di primaria importanza come avenue Gustave Eiffel, avenue de la Bourdonnais, avenue de Suffren e infine la trafficata Quai Brandly (che sfocia nel Pont d’Iéna, sulla Senna). Queste quattro direttrici, intersecandosi, descrivono un rettangolo all’interno del quale si inseriscono la Torre, circondata da un fitto boschetto e da alcuni laghetti: le strade di questo parco sono completamente chiuse al traffico motorizzato e sono aperte al solo transito pedonale.
La zona è servita da numerose stazioni della metropolitana di Parigi, prime tra tutte Bir-Hakeim, Trocadéro ed École Militaire . Nella zona, inoltre, corre la linea ferroviaria suburbana RER C, la quale presta servizio alla stazione di Champ de Mars, ubicata a poca distanza dalla struttura. Oltre ai vari mezzi su rotaia, la torre Eiffel è servita anche da numerosissime linee di autobus.
Il primo piano, ubicato a 57,63 metri dal livello del suolo ed esteso per 4250 metri quadrati, è in grado di accogliere tremila visitatori alla volta. Presso questa piattaforma si trova il ristorante minimalista 58 Tour Eiffel e il cinema a otto schermi Cineiffel che, oltre a narrare la storia della struttura, può essere anche impiegato come spazio espositivo per finalità didattiche. Il belvedere su Parigi è corredato di adeguati pannelli informativi, così da consentire ai visitatori di localizzare più agevolmente le varie attrazioni della città. Questa piattaforma, oltre a sfruttare una facciata in vetro a doppia curvatura, presenta anche un pavimento in cristallo trasparente, con il quale i visitatori sperimentano la sensazione di camminare sul vuoto. Qui, un tempo, erano inoltre ubicati la brasserie fiamminga e il bar anglo-americano, attività che hanno cessato di operare nel 1937.Lungo il fregio che corre al di sotto di questa piattaforma, lungo i quattro lati della struttura, Eiffel fece incidere i nomi dei 72 cittadini illustri, tra scienziati, matematici e ingegneri, i cui studi hanno consentito la costruzione della Torre stessa.
Secondo piano
Il secondo piano, ubicato a 115 metri dal livello del suolo ed esteso per 1650 metri quadrati, è in grado di accogliere milleseicento visitatori alla volta. I visitatori possono arrivare alla seconda piattaforma in modo selettivo, scegliendo tra gli ascensori, più rapidi e costosi, o le scale, per un totale di 704 gradini. Per arrivare al terzo livello, invece, bisogna obbligatoriamente utilizzare gli ascensori.
Anche questo livello, come il primo, presenta ampie zone panoramiche che consentono ai visitatori di godere del panorama di Parigi. Peculiarità di questa piattaforma è il ristorante Jules Verne, molto ricercato e formale, che propone piatti contemporanei improntati alla gastronomia francese: gode persino di un ascensore dedicato ed è quotato nella guida Michelin. Oltre al consueto snack bar, il secondo livello presenta anche un percorso corredato da un buon apparato cartografico, iconografico e testuale.
Terzo piano
Il terzo piano, ubicato a 276 metri dal suolo, è raggiungibile solo attraverso l’ascensore per il semplice motivo che le scale sono vietate ai visitatori.
Resistenza al carico gravitazionale, al sovraccarico di esercizio ed al vento
La sagoma della torre Eiffel non è stata determinata da ragioni estetiche, o magari dall’estro artistico di Eiffel e dei suoi dipendenti, bensì da considerazioni di fisica e di matematica, legate all’esigenza di contrastare adeguatamente la forza del vento che esercita, sull’intera struttura, una spinta orizzontale, e che potrebbe potenzialmente comprometterne l’equilibrio. La curvatura degli spigoli della Torre è dovuta proprio a questi calcoli, e il suo profilo sinuoso e dinamico converte le sollecitazioni di flessione e taglio in sollecitazioni di compressione alla base, scaricando così a terra non solo il proprio peso, bensì anche la spinta del vento. Altra escogitazione di Eiffel per ridurre le sollecitazioni del vento fu l’adozione di una struttura reticolare: la Torre, infatti, è formata da una robusta travatura metallica a maglie triangolari, la quale riduce l’area esposta al vento che, dunque, non ha a disposizione molto spazio per esercitare la sua pressione. Si tratta, dunque, di un’intuizione vincente per ottenere la massima resistenza possibile al vento.
La Torre vista da sotto
Lo stesso Eiffel affrontò il problema del controventamento della Torre il 30 settembre 1885 in una conferenza alla Società degli Ingegneri Civili:
«[Si tratta di] eliminare dalle superfici verticali le grandi sbarre dei tralicci destinate a resistere all’azione del vento. Ecco perché il pilone è disposto in modo che lo sforzo di taglio dovuto al vento passi all’interno dei montanti degli spigoli Le tangenti ai montanti in punti situati alla medesima altezza finiscono sempre per incontrarsi nel punto di passaggio della risultante delle azioni che il vento esercita sulla parte di pilone sovrastante i punti considerati. Prima di riunirsi in vetta a un’altezza così elevata, i montanti sembrano scaturire dalla terra e, in qualche maniera, fondersi sotto l’azione stessa del vento»
(Gustave Eiffel)
Due studiosi americani, Patrick Weidman e Iosif Pinelis, hanno persino ricavato un’equazione in grado di descrivere fedelmente il profilo della torre Eiffel. Lo studio, intitolato Model Equations for the Eiffel Tower Profile: Historical Perspective and a New Equation e pubblicato sulla rivista francese Comptes Rendus Mécanique, giunge comunque a formulare un’equazione integrale non lineare abbastanza complessa. Eiffel non poté certo usufruire di questi calcoli così avanzati, ma concepì la sagoma della Torre basandosi sulla progressiva diminuzione dei momenti flettenti con l’altezza: la forma così ottenuta, in questo modo, trasforma gli sforzi di taglio in sforzi di compressione, ideali per una struttura reticolare, e minimizza le oscillazioni. Per quanto concerne l’angolazione dei quattro pilastri alla base, infine, rimandiamo alle osservazioni di Cari W. Condit riportate nello scritto Il controventamento dei fabbricati:
«Eiffel aveva posto a base del calcolo due ipotesi di sollecitazione prodotta dal vento; una costituita da un carico uniforme dalla cima alla base di 300 chilogrammi per metro quadrato, l’altra da un carico variabile linearmente fra 400 chilogrammi per metro quadrato alla cima e 200 chilogrammi per metro quadrato al suolo. Il carico equivalente nell’ipotesi di vento uniforme (cioè il vettore che rappresenta la risultante delle forze agenti per effetto del vento) risultava applicato circa a metà altezza della costruzione, con un momento flettente massimo alla base della torre di 50 923 218 chilogrammetri e uno sforzo di taglio massimo di 66 960 chilogrammi. Nella ipotesi di vento variabile con linearità il momento flettente raggiungeva il valore di 59 745 250 chilogrammetri e lo sforzo di taglio i 73 050 chilogrammi. Se i supporti della torre fossero stati perpendicolari al terreno, il momento flettente al suolo sarebbe stato di 225 milioni di chilogrammetri. Eiffel ridusse in modo drastico questa enorme forza di rovesciamento, trasferendola al vincolo tramite i quattro tralicci portanti fortemente incurvati che compongono la struttura di base».
Notre-Damè
La cattedrale è situata nella parte orientale dell’Île de la Cité, che si trova sulla Senna, nel centro della città di Parigi; l’edificio è collocato nell’area orientale dell’isola, all’interno del territorio del IV arrondissement.
La cattedrale è posta fra due piazze: Parvis Notre-Dame – place Jean-Paul-II e Place Jean-XXIII. La prima, situata davanti alla facciata, era originariamente chiamata soltanto parvis Notre-Dame (in italiano: corte di Notre-Dame) ed è stata intitolata, non senza polemiche, a papa Giovanni Paolo II il 3 settembre 2006. La piazza è caratterizzata dalla pavimentazione e dalle aiole disposte asimmetricamente, che ricalcano la posizione delle antiche case quattrocentesche prima della loro demolizione nella seconda metà del XIX secolo. Nella piazza si trova il point zéro des routes de France (in italiano: punto zero delle strade di Francia), dal quale vengono calcolate le distanze chilometriche da e per Parigi. Alle spalle della cattedrale, sorge un’ampia piazza dedicata a papa Giovanni XXIII, risalente, nel suo assetto attuale, al 1844; al centro dell’area vi è la neogotica fontana della Vergine, realizzata nel 1845 da Alphonse Vigoureux
Architettura
La cattedrale di Parigi, costruita tra il 1163 e il 1250, è stata una delle prime grandi chiese gotiche, venuta immediatamente dopo la ricostruzione del coro della basilica di Saint-Denis da parte dell’abate Sugerio, considerato il “padre” del gotico. Notre-Dame, a sua volta, divenne esempio per moltissime costruzioni gotiche successive.
La cattedrale ha pianta a croce latina con transetto poco sporgente, profondo coro terminante con un’abside semicircolare e cinque navate; le quattro navate laterali si congiungono intorno all’abside formando un doppio deambulatorio.
Archi rampanti
La cattedrale parigina si presenta in uno stile non ancora del tutto maturo, ancora con elementi di derivazione romanica, tra cui soprattutto le colonne cilindriche: la sua navata, infatti, non risulta slanciata e luminosa come quella delle cattedrali del gotico maturo, in cui i pilastri polistili permettono la presenza di volte più alte e di grandi vetrate; con l’aggiunta delle cappelle, non presenti nel progetto originario, venne meno l’illuminazione delle navate laterali e quindi si dovettero sostituire le monofore della navata centrale con più grandi bifore. Notre-Dame presenta anche alcune differenze rispetto alla basilica di Saint-Denis, come nell’area del deambulatorio, doppio per entrambe le chiese, dove nella prima le cappelle radiali sono ben definite, mentre nella seconda sono leggermente sporgenti ed integrate nelle campate, condividendo con queste la volta a crociera; inoltre vi è la presenza di un matroneo ben definito, differente da quello della cattedrale di Sens (delle bifore che danno su un locale sottotetto) e con finestre più articolate rispetto a quelle del matroneo della cattedrale di Noyon (bifore nella navata e nel coro, monofore nell’abside).
Un elemento architettonico peculiare della cattedrale di Parigi sono gli archi rampanti, secondo alcuni autori qui sperimentati per la prima volta; secondo altri, invece, sarebbero stati utilizzati per la prima volta nella chiesa abbaziale di Saint-Germain-des-Prés, poco distante da Notre-Dame, il cui coro venne consacrato nel 1163 da papa Alessandro III.
La struttura della cattedrale è interamente in calcare luteziano, pietra tipica dell’area di Parigi, con malta di calce come legante.
La facciata di notte
La facciata principale della cattedrale è rivolta ad ovest e venne costruita a partire dall’episcopato di Eudes de Sully, successore di Maurice de Sully ma con lui non imparentato: iniziata nel 1208, venne completata nel 1250 con la costruzione della torre sud. È leggermente inclinata verso sinistra, a causa del cedimento delle fondamenta.
Il prospetto della cattedrale misura 43,5 metri di larghezza e 45 di altezza (escluse le torri) ed è suddiviso in quattro ordini orizzontali da cornicioni. In basso, si aprono i tre portali, che da sinistra sono il portale della Vergine (l’unico dei tre sormontato da una ghimberga), il portale del Giudizio universale e il portale di Sant’Anna. Essi sono ogivali e strombati e le porte sono divise in due fornici da un trumeau. I portali sono alternati a contrafforti quadrangolari, ciascuno dei quali decorato da una nicchia all’interno della quale vi è una scultura, risalente ai restauri ottocenteschi; le statue nelle nicchie raffigurano, da sinistra, Santo Stefano, l’Allegoria della Chiesa (con in mano la croce e il calice), l’Allegoria della Sinagoga (con gli occhi bendati da un serpente) e San Dionigi. Al di sopra dei portali, si apre la galleria dei Re, costituita da 28 statue dei re di Giudea separate da colonnine. Più in alto, vi sono tre finestre, al centro un rosone e ai lati due bifore, precedute da una balconata con balaustra. L’ultimo livello della facciata è costituito da una serie di slanciate bifore sorrette da colonne con capitelli scolpiti, sormontata da una balconata detta galleria delle Chimere, posta a 46 metri di altezza e così chiamata per le statue raffiguranti delle chimere volute da Eugène Viollet-le-Duc; tra queste, ve n’è una raffigurante Strige che, nelle leggende dell’antica Roma, era un uccello notturno di cattivo auspicio che si nutriva di sangue e carne umana.
Alla facciata della cattedrale di Parigi è ispirata quella della cattedrale dell’Assunzione di Covington, nel Kentucky (USA), l’operazione su progetto di Leon Coquard tra il 1908 e il 1910 e rimasta incompleta delle torri.
VIENNA
Vienna è la capitale dell’Austria, è una città con 1.900.547 ab., È un territorio pianeggiate.
La città, situata nel nord-est dell’Austria, dista 40 km dal confine con la Slovacchia e dista circa 50 km da Bratislava.
La città è composta da 23 distretti.
L’anello che circonda il centro storico è oggi una strada che ricalca le scomparse antiche mura della città.
L’isola, sistemata a parco, viene utilizzata dagli abitanti per praticare lo sporto rilassarsi sotto la sole una volta all’anno, inoltre, si festeggia per 3 giorni consecutivi il DONAWINSELFFEST (festa dell’isola Danubio).
Vienna ha un clima continentale relativamente mite.
L’inverno è comunque lungo e rigido con frequenti nevicate,sopratutto a gennaio.
L’estate è abbastanza calda con alcuni giorni più freschi causati da piogge che vengono dal nord-ovest dell’Europa.
La media annuale delle precipitazioni è comunque bassa, pari a circa 600 mm.
La temperatura media annuale è di circa 10.4 c° nel centro della città e 9.8 c° nei dintorni.
PIATTI TIPICI
WIENER SCHITZEL
La wiener schitzel è la fettina di impanata e fritta che forse più di tutti, al meno tra le portate salate,rappresenta la cucina tipica viennese.
TAFLSPITZ
È piatto a base di manzo o vitello bollito in brodo di verdure (cipolla, porro, carote, sedano) e servito con composta di mele, insalata di crauti e patate con sale al rafano e che ma all’ erba cipollina.
Il taglio di carne usato
🌸LUBIANA🌸
Lubiana è la capitale della Slovenia. Sorge sul fiume Ljubljanica, in una vasta pianura attraversata dal
Sava, al limite tra sistema alpino e sistema dinarico, presso una stretta fra due rilievi collinari, in zona un tempo paludosa. È sede di università, fondata nel 1596.
Geografia fisica
La città, che si estende su una superficie di 275 km², si trova nel centro della Slovenia. La sua posizione centrale tra l’Austria, l’Ungheria, il nord-est dell’Italia (in particolare Venezia) e la Croazia ha fortemente influenzato la storia della città, che si trova 140 km a ovest di Zagabria, 88 km a nord-est di Trieste, 350 km a sud-ovest di Vienna, e 400 km a sud-ovest di Budapes
Territorio
La città è posizionata a 298 m di altitudine nella valle del Ljubljanica, tra il Carso e la regione alpina. Il castello, situato su una collina a sud del centro storico, si trova a 366 metri sopra il livello del mare, mentre il punto più elevato della città, nominato Hrib Janske, è arroccato a 794 m.
Lubiana si estende su una pianura alluvionale formatasi nell’era quaternaria. Le regioni montagnose vicino sono più antiche, tra il Terziaria (Triassico) e il Secondario.[13]
La città è stata più volte devastata dai terremoti, come nel 1511 e nel 1895.[14] La Slovenia è in effetti su una zona sismica abbastanza attiva, a causa della sua posizione a sud della placca tettonica eurasiatica. Il paese si trova al crocevia di tre zone tettoniche importanti, come le Alpi a nord, le Alpi Dinariche a sud e la pianura della Pannonia ad est. Gli scienziati sono stati in grado di identificare 60 terremoti distruttivi verificatisi nel passato. Una rete di monitoraggio sismico è stata installata in tutto il paese.
Fiumi
La città è stata costruita in prossimità della confluenza dei fiumi Ljubljanica e Sava ai piedi di una collina. Le acque della Sava confluiscono nel fiume Danubio prima di terminare il loro corso nel Mar Nero.
Monumenti e luoghi D’INTERESSE
Nonostante la comparsa di grandi edifici, soprattutto nei dintorni della città, Lubiana mantiene intatto il suo centro storico, dove si mescolano lo stile architettonico barocco e Art nouveau. Lo stile della città è fortemente influenzato da quello delle città austriache di Graz e Salisburgo.
La città vecchia è costituita da due quartieri. Quella del municipio, che ospita le principali opere architettoniche e l’area dei Cavalieri della Croce, dove si trova la chiesa delle Orsoline, l’edificio della società filarmonica (1702) e la casa di Cankar.
Dopo il terremoto del 1511, Lubiana è stata ricostruita sul modello di una città rinascimentale e dopo il terremoto del 1895, che ha gravemente danneggiato la città, è stata nuovamente ricostruita in stile Art nouveau.[26] L’architettura della città è una miscela di stili. Vaste zone della città sono state costruite dopo la seconda guerra mondiale e trovano spesso un tocco personale dell’architetto sloveno Jože Plečnik.
Il castello di Lubiana, posto in cima alla collina che sovrasta il fiume Ljubljanica è stato interamente ricostruito negli anni 60[39]. Sono ancora visibili alcune tracce di un castello risalente al XII secolo nei basamenti dei muri attuali, l’antico castello che qui sorgeva fu la residenza dei margravi, poi duchi di Carinzia. Altre opere architettoniche della città di qualche rilievo sono la cattedrale di San Nicola, la chiesa di San Pietro, la chiesa francescana dell’Annunciazione, il Triplo ponte e il ponte dei Draghi.
Nello stile barocco, vicino al municipio si trova la fontana dei Tre Fiumi carniolani situata nella piazza Civica disegnata sul modello di piazza Navona a Roma. Essa è decorata con un obelisco, ai piedi del quale statue in marmo bianco simboleggiano i tre principali fiumi della Carniola. È il lavoro dello scultore italiano Francesco Robba che ha scolpito molte altre statue barocche della città. Le chiese sono intrise di questo stile, che risale a dopo il terremoto del 1511.[40]
L’Art nouveau è stato usato sulle facciate in piazza Prešeren fino al ponte dei Draghi.[41] Influenze nella città si devono all’architetto sloveno Jože Plečnik che ha costruito numerosi ponti compreso il Triplo ponte, ma anche la biblioteca nazionale.[41]
Sin dal 1964 la capitale slovena ospita la famosa biennale di design, durante la quale vengono presentate le nuove tendenze di design del momento e riceve ospiti provenienti da ogni parte del mondo.
Clima
monumento culturale di importanza nazionale della Slovenia [2].
La chiesa di San Pietro (in sloveno Župnijska cerkev sv. Petra, Šempetrska cerkev o Šentpetrska cerkev) è una chiesa di Lubiana, capitale della Slovenia. È dedicata a san Pietro. Si tratta di una delle più antiche chiese di Lubiana. Si trova nel distretto Centro, all’angolo di via Trubar (Trubarjeva cesta), via Njegoš (Njegoševa cesta) e via Zalog (Zaloška cesta), nei pressi di piazza Croazia (Hrvatski trg).Il castello di Lubiana (in sloveno Ljubljanski grad) è una fortificazione della capitale slovena, nonché uno dei simboli e delle maggiori attrazioni della città. In origine era una fortezza medievale, costruita probabilmente intorno al XI secolo e ricostruita nel secolo successivo. La struttura attuale risale invece al XV secolo, la maggior parte degli edifici invece risalgono al XVI e XVII secolo. Fu costruita inizialmente come struttura difensiva e sede dei signori di Carniola, attualmente è utilizzato come importante luogo culturale e di attrazione.[1]
Nello stemma della capitale slovena infatti è raffigurato un drago sopra
Architetture relogiose
La chiesa di San Giacomo il Maggiore (in sloveno župnijska cerkev sv. Jakoba, šentjakobska cerkev) è una chiesa di Lubiana, capitale della Slovenia. È dedicata a san Giacomo il Maggiore.
Alla fine degli anni 20, la piazza di fronte alla chiesa è stata rinnovata dall’architetto sloveno Jože Plečnik e nei primi anni 1950 dall’architetto Boris Kobe.
Il Museo nazionale della Slovenia (in sloveno Narodni muzej Slovenije) si trova a Lubiana, la capitale della Slovenia, nel distretto Centro, vicino al parco Tivoli. Condivide l’edificio con il museo di storia naturale della Slovenia. È il più antico museo del paese e contiene al suo interno una ricca collezione di reperti archeologici, monete ed antiche banconote.
Il municipio di Lubiana (in sloveno Ljubljanska Mestna hiša, noto anche come Ljubljanski Rotovž o semplicemente Rotovž o Magistrat) è la sede del comune di Lubiana.
Si trova in piazza della Città nel centro della capitale, vicino alla cattedrale di San Nicola. L’edificio originale fu costruito in stile gotico nel 1484, probabilmente su progetto di Peter Bezlaj[1]. Tra il 1717 e il 1719 l’edificio ha subito una ristrutturazione in stile barocco con ispirazione veneziana da parte di Gregor Maček [2].
Davanti al municipio si trova una copia di una fontana di Francesco Robba. L’opera originale, terminata nel 1751, è conservata nella Galleria nazionale della Slovenia.
l Museo di storia naturale della Slovenia (in sloveno Prirodoslovni muzej Slovenije, in latino Museum historiae naturalis Sloveniae) è un museo nazionale della Slovenia di storia naturale che raccoglie al suo interno sia contenuti scientifici che didattici. Attualmente è la più antica istituzione culturale e scientifica del paese. Il museo si trova a Lubiana, nel distretto Centro, vicino al parco Tivoli, al Parlamento sloveno e al teatro dell’Opera. Il palazzo risale al 1885 ed è opera dell’architetto Wilhelm Rezori. Il simbolo del museo è un mammut lanoso, rinvenuto a Kamnik nel 1938.
Piatti tipici
Tra gli antipasti che vi verranno serviti a Lubiana troverete sicuramente il Kraški pršut, un prosciutto crudo tipico del luogo, aromatizzato con bacche di ginepro. In genere viene servito insieme ad altri affettati come il divjačinska salama, un insaccato realizzato con selvaggina.
Tra le zuppe non potete perdervi la jota, una delle zuppe tradizionali di Lubiana. Originariamente era un piatto per “recuperare ” quello che si aveva a casa, ma oggi è diventata una vera prelibatezza. A base di carne, fagioli e crauti, va gustata molto calda.
Assolutamente da provare sono gli zlikrofi, dei ravioli ripieni di patate lesse e pancetta, che vengono conditi con sugo di carne, ma li troverete anche in una versione più semplice con burro e formaggio.
Per una volta cambiamo ordine, ed iniziamo dai liquori. La grappa è sicuramente uno degli alcolici più caratteristici che potrete trovare a Lubiana. Molto frequenti sono quelle a base di prugne, ciliegie e ginepro, che generalmente accompagna gli antipasti o vengono proprio considerate un “aperitivo”.
VARSAVIA
Varsavia è la capitale della Polonia, situata nella parte centro poi votato nella mano ma sono via, per sabbia è la città più grande della colonna in termini colazione 1764615 Residenti registrati nel 2017 la sua area metropolitana di circa 3100844 abitanti. Si classifica il 10º la città è il principale centro culturale, politico ed economico mediante il capoluogo del tipo dato della materia, che costituisce al contempo comunico la storia della città risale alla fine del XIII secolo. A quel tempo e nel 1569 , Il re Sigismondo secondo preferito così insieme la capitale della Polonia da Cracovia Abarth. Una volta descritta come la Parigi del nome, versa mia fu considerata una delle città più belle del mondo fino alla seconda guerra mondiale. Un bardato all’inizio dell’invasione tedesca nel 1939 , La città resistette. Le deportazioni della popolazione ebraica nei campi di concentramento portarla la rivolta del ghetto di Varsavia nel 1943 e la distruzione del ghetto dopo un mese che combatte una rivolta di agosto e ottobre 1944 portò a ulteriori devastazioni.varsavia ha acquistato il nuovo titolo di città fenice a causa della sua lunga storia e ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, che aveva lasciato in rovina più del 85% degli edifici.
Varsavia è la sede di fortex, l’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera.
Varsavia è anche una delle città metropolitana più dinamiche d’Europa.
Nel 2012 l’Economist Intelligence Unit ha classificato Varsavia come la 32a città più vivibile al mondo.
Nel 2017 la città è arrivata 4 nella categoria “Business-friendly “ e 8 in “Capitale umano e stile di vita”.
Inoltre è stata classificata come una delle città più vivibili dell’Europa centrale e orientale.
Il centro storico di Varsavia è stato inserito nel 1980 tra i patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.
È la parte più antica della città ed è anche la principale attrazione turistica con la Colonna di Sigismondo, il Barbacane e il Castello Reale.
Varsavia è situata sul medio corso del fiume Vistola la città è collocata su entrambe le rive del fiume, a una distanza di circa 350 chilometri dai monti Carpazi e dal Mar Atlantico.
Il paesaggio caratteristico della città è costituito dalla pianura creata dall’erosione del fiume Vistola.
Sono presenti anche alcuni tumuli, costituiti dalle rovine della seconda guerra mondiale e dai rifiuti, accatastati da parte dell’uomo, come il Tumulo della rivolta di varsavia, e il tumulo Szczesliwicki.
Il clima di Varsavia è di tipo continentale umido nella classificazione di Koppen del clima continentale.
Le caratteristiche del clima di Varsavia sono abbastanza uniformi, precipitazioni di media sono circa 518,9 mm all’anno con un massimo in luglio e di minimo in febbraio.
La media annuale della temperatura è di 8,3 °c con un massimo in luglio e minimo in gennaio, quindi in inverno la temperatura può scendere fino a -20 e in estate può superare i 30°.
Varsavia è spesso sotto l’influenza di masse d’aria polari proviene ti dal mar Baltico, e quelle polari continentali.
Published: Oct 19, 2019
Latest Revision: Oct 19, 2019
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