L’Unione europea è un’organizzazione internazionale politica ed economica a carattere sovranazionale, che comprende 28 paesi membri indipendenti e democratici d’Europa. La sua formazione venne anticipata dal trattato di Roma del 25 marzo 1957, la sua denominazione e struttura attuale al trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 (entrato in vigore il 1º novembre 1993), e l’istituzione ufficiale al 2002 con l’avvento della valuta unica ed il successivo trattato di Lisbona, dopo un lungo percorso intrapreso dalle Comunità europee precedentemente esistenti e attraverso la stipulazione di numerosi trattati, che hanno contribuito al lungo processo di integrazione europea.
Le sue funzioni politico-economiche la rendono simile a una federazione di stati (per es. per quanto riguarda gli affari monetari o le politiche ambientali), mentre in altri settori l’Unione è più vicina a una confederazione (mancando di una politica interna e politica industriale comuni) o a un’organizzazione politica sovranazionale (come per la politica estera), regolata a livello giuridico dal diritto comunitario con il suo ordinamento giuridico e al vertice la Costituzione Europea.
Essa garantisce infatti la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali all’interno del suo territorio attraverso un mercato europeo comune (ad es. senza dazi doganali all’interno) e la cittadinanza dell’Unione europea, mira alla stabilità politica, alla coesione sociale e territoriale tra gli stati membri[13] e alla crescita economica, favorendo il progresso scientifico e tecnologico, cercando di attenuare le differenze socio-economiche tra i vari stati membri e incrementarne il benessere socio-economico ovvero l’integrazione economica, promuovendo la pace, i valori sociali e il benessere dei suoi popoli, lottando contro l’esclusione sociale e la discriminazione. Le competenze dell’Unione spaziano dunque dalle politiche economiche (agricoltura e commercio) con una politica agraria comune e la presenza di fondi strutturali per il raggiungimento degli obiettivi socio-economici preposti, agli affari esteri con una politica estera comune, alla difesa e alla protezione ambientale, con ciascun stato membro che concorre al bilancio comunitario in misura diversa, mantenendo la propria sovranità nazionale (ad es. politica interna) a mezzo dei rispettivi parlamenti e governi nazionali.
Le politiche di unione economica e monetaria dell’Unione europea hanno portato nel 2002 all’introduzione di una moneta unica, l’euro, attualmente adottato da 19 stati dell’Unione, che formano la cosiddetta eurozona, con una politica monetaria comune regolata dalla Banca centrale europea (BCE).
Il 12 ottobre 2012 è stata insignita del premio Nobel per la pace, con la seguente motivazione: «per oltre sei decenni ha contribuito all’avanzamento della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa».
Dopo la seconda guerra mondiale, l’integrazione europea apparve come un antidoto ai nazionalismi estremi che avevano precedentemente devastato il continente. Winston Churchill tenne nel 1946 un discorso all’Università di Zurigo predicendo la costituzione degli stati uniti d’Europa entro la fine del ventesimo secolo e due anni dopo si tenne il Congresso dell’Aia (1948) dove per la prima volta si discusse formalmente quali potessero essere i benefici di uno stato federale europeo. Nel 1952 sorse la Comunità europea del carbone e dell’acciaio, il primo accordo dell’integrazione europea. Il trattato instaurò un mercato comune del carbone e dell’acciaio, abolendo le barriere doganali e le restrizioni quantitative che frenavano la libera circolazione di queste merci; soppresse nello stesso modo tutte le misure discriminatorie, aiuti o sovvenzioni che erano accordati dai vari stati alla propria produzione nazionale Il principio di libera concorrenza permetteva il mantenimento dei prezzi più bassi possibili, pur garantendo agli stati il controllo sugli approvvigionamenti.
TRATTATO DI ROMA..
La prima unione doganale fra paesi europei, la cosiddetta Comunità economica europea, CEE, fu istituita mediante il Trattato di Roma del 1957 e implementata nel 1958. Parallelamente alla CEE, venne istituito l’EURATOM, la comunità europea dell’energia atomica; le comunità europee, CEE, EURATOM e CECA, andranno poi a costituire in futuro uno dei tre pilastri dell’Unione europea. Negli anni la cooperazione si è evoluta e rafforzata con vari trattati comunitari e intese esterne alla comunità che confluiranno nell’Unione europea. Nel 1965 le attività delle tre comunità si unirono sotto un’unica guida con l’istituzione del consiglio unico e della commissione unica delle comunità europee tramite il trattato di fusione.
Nel 1973 la comunità vide il suo primo allargamento ad altri stati, con l’ingresso di Danimarca (che a quei tempi comprendeva anche la Groenlandia che uscì nel 1985), Irlanda e Regno Unito. Nel 1975, esternamente alla comunità, dodici stati europei firmarono il trattato di TREVI, in francese Terrorisme, Radicalisme, Extrémisme et Violence Internationale, per la lotta comune al terrorismo. Sebbene non rientrasse nell’apparato comunitario, questo trattato costituì il terzo pilastro dell’Unione europea.
Nel 1979 furono proclamate le prime elezioni democratiche del parlamento europeo a suffragio universale. Nel 1981 si unì alla Comunità europea anche la Grecia e, nel 1986, Spagna e Portogallo. Nel frattempo, nel 1985, esternamente alla comunità europea, si concluse l’accordo di Schengen. Nel 1987 entrò in vigore la cooperazione politica europea, formalizzata precedentemente nell’atto unico europeo. Nel 1990 avvenne di fatto il primo allargamento ai paesi del blocco sovietico, con l’unificazione della Germania dopo la caduta del muro di Berlino.
TRATTATO DI MAASTRICHT..
Nel 1992 il trattato di Maastricht pose fine al precedente, gettando le basi per una più solida integrazione, dando vita alla Comunità europea. Si concluse pure il trattato di TREVI, aprendo la nuova cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale e la cooperazione politica europea confluì nella politica estera e di sicurezza comune, rafforzando la sicurezza all’interno del territorio della Comunità europea. Nel 1995, Svezia, Austria e Finlandia entrarono a far parte della Comunità europea.
TRATTATO DI LISBONA..
Nel 2002 fu introdotto l’euro come valuta comune per la maggior parte degli stati comunitari. Successivamente, si pianificò una maggiore espansione politica e territoriale con l’allargamento UE ad Est 2004-2007 e la successiva adesione di Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia.
Nel 2007 nacque ufficialmente l’Unione europea con il trattato di Lisbona, ratificato nel 2009, unificando i tre pilastri che si erano solidificati negli ultimi 50 anni: la Comunità europea, la Cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale e la PESC. Si creò per la prima volta una figura legale che rappresentasse l’Unione europea, il presidente del Consiglio europeo e si rafforzò la posizione dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Col trattato di Lisbona vennero aggiunte per la prima volta procedure di recesso dall’Unione europea, conosciute come articolo 50, a cui si appellò solamente il Regno Unito a seguito di un referendum popolare. Sempre nel 2007 ci fu un ulteriore allargamento, a seguito dell’adesione di Romania e Bulgaria.
BERLINO..
Berlino è situata nella parte orientale della Germania, a 70 km dal confine polacco, nella regione geografica del Brandeburgo, ma non fa parte dell’omonimo Land, da cui è peraltro interamente circondata.
La città ha una superficie molto vasta, di 892 km². L’estensione in senso nord-sud è di 38 km, in senso est-ovest di 55 km.
Il centro di Berlino sorge sulle rive della Sprea (Spree in tedesco), in un’ampia valle di origine glaciale (Berliner Urstromtal) fra gli altopiani di Barnim e Teltow, orientata in senso est-ovest.
Nel quartiere periferico di Spandau la Sprea sfocia nella Havel, che scorre in direzione nord sud, formando i laghi Tegeler See e Großer Wannsee. Nella parte orientale si trova invece il Müggelsee. I laghi berlinesi, nei mesi estivi, sono molto frequentati dai bagnanti.
All’interno del territorio cittadino vi sono alcune alture: la maggiore è il Großer Müggelberg, nel quartiere di Müggelheim, che raggiunge un’altezza di 114,7 m s.l.m.
Il terreno è composto principalmente da materiale sabbioso, ghiaia e selci.
Berlino è centro della regione metropolitana Berlino/Brandeburgo, che conta (2012) 6 024 000 abitanti.
L’IRLANDA..
L’Irlanda (in irlandese: Éire, in inglese: Ireland), è uno stato membro dell’Unione europea, costituito come repubblica indipendente e sovrana, che ricopre approssimativamente cinque sesti dell’omonima isola situata a nord–ovest della costa occidentale dell’Europa. L’unico Stato con cui l’Irlanda confina è il Regno Unito, che mantiene la sovranità sul rimanente sesto dell’isola, conosciuto come Irlanda del Nord, comprendente sei delle nove contee della provincia storica dell’Ulster.
Lo Stato, inizialmente Stato Libero d’Irlanda, è stato fondato il 6 dicembre 1922 come un dominion all’interno dell’Impero Britannico a seguito del trattato anglo-irlandese, che ha concluso la guerra d’indipendenza irlandese. Ha guadagnato una maggiore sovranità attraverso lo Statuto di Westminster del 1931 e con la crisi seguita all’abdicazione di Edoardo VIII nel 1936.
Una nuova Costituzione venne introdotta nel 1937, costituendo l’Irlanda come uno Stato completamente sovrano. L’ultimo legame formale con il Regno Unito è stato interrotto nel 1949 quando l’Oireachtas (il parlamento nazionale) ha approvato il Republic of Ireland Act, dichiarando l’Irlanda una repubblica. Di conseguenza, l’Irlanda ha lasciato il Commonwealth britannico.
Durante il governo britannico e l’indipendenza iniziale, l’Irlanda era uno dei Paesi più poveri in Europa occidentale con un forte flusso emigratorio. L’economia protezionista è stata aperta alla fine del 1950 e nel 1973 l’Irlanda entrò nell’Unione europea. Nel 1980 una crisi economica ha portato l’Irlanda ad avviare riforme economiche su larga scala contribuendo nuovamente a una forte emigrazione. La rapida crescita dell’economia irlandese nel corso degli anni Novanta le è valso il nome di “Tigre celtica“, durato fino alla crisi finanziaria globale del 2007–2010.
“IL SITO E’ REALIZZATO DA STUDENTI ED E’ ESCLUSIVAMENTE PER USO DIDATTICO”
Published: Jul 4, 2019
Latest Revision: Jul 4, 2019
Ourboox Unique Identifier: OB-662462
Copyright © 2019