In una delle tante sere in cui nessuno lo voleva tra i piedi, Il Cane fu rinchiuso in cucina e lui, addormentatosi, cominciò a sognare il suo passato…
Il suo primo ricordo fu di quando lo portarono per la prima volta in spiaggia e lui, felice, rincorreva i gabbiani…
La discarica era il suo ricordo più brutto, però doveva ammettere che lì era cresciuto e aveva imparato tante cose…
Il ricordo più brutto del periodo trascorso nella discarica era quello della morte di Muso Nero, una amica che c’era sempre stata, per lui…
Dopo la morte di Muso Nero, Il Cane lasciò la discarica e, inseguendo i numerosi odori che giungevano al suo naso, si diresse verso la città…
Il suo olfatto lo condusse ad una macelleria. Il macellaio vedendolo affamato gli diede da mangiare e Il Cane pensò che quello potesse essere il suo nuovo padrone.
Dopo qualche minuto Il Cane si mise a seguire una signora pensando che forse lei sarebbe stata la sua nuova padrona. Arrivò così al negozio di un fruttivendolo da dove, dopo aver fatto pipì su una cassetta di frutta, fu mandato via tra urla e strepiti.
Dopo aver vagato a lungo per la città Il cane trovò una porta aperta ed entrò in una casa. Si coricò sul divano e dormì, ma al suo rientro la proprietaria della casa lo scambiò per un topo e lo cacciò via con una scopa.
Il cane passeggiò a lungo per la città, continuando a cercare quella che sarebbe diventata la sua padroncina, fino al momento in cui venne catturato dall’accalappiacani e portato in un canile.
Al canile Il Cane venne a sapere dagli altri ospiti che esisteva la regola del Terzo giorno, secondo la quale i cani che rimanevano lì più di due giorni senza che nessuno li venisse a cercare o li adottasse, venivano portati via e…
Per fortuna quel giorno in canile arrivò una bambina capricciosa, che non appena vide Il Cane pretese di adottarlo. I genitori cercarono di farle cambiare idea perché Il Cane era proprio brutto, ma lei urlò tanto che i genitori la accontentarono.
Il suo battesimo si svolse in un campeggio. Gli amici dei genitori di Mela e suo padre avevano bevuto tanto e si divertivano a dire nomi a caso, ma a lei non piaceva nessun nome. Di punto in bianco Mela decise: il suo cane si sarebbe chiamato, semplicemente, Il Cane.
Dopo i primi tempi in cui Mela giocava con lui, Il Cane finì per sentirsi solo e trascurato. Non poteva entrare in nessuna stanza e si sentiva sempre di troppo, così un giorno decise di approfittare dell’assenza di Mela e di suo padre e scappò.
Scappò dalla sua nuova famiglia e vagò a lungo per la città. Ad un certo punto prese la metropolitana per allontanarsi il più possibile dalla città, salì e scese dai vagoni, ma dopo molte ore… si ritrovò nel punto da cui era partito.
Sconfortato e triste Il Cane si recò in un parco giochi dove vide dei bambini che giocavano. Uno in particolare lo colpì perché piangeva desolato senza un apparente motivo: si rese conto così che i bambini sono capricciosi e capì meglio il comportamento della sua Mela.
Scritto pensato e disegnato da:
Chiara Brai
Matteo Cacciuto
Alberto Carboni
Marysol Carboni
Alessandro Elias
Gessica Esposito
Sara Galassi
Desireè Giobbe
Federico Lepori
Chiara Mereu
Claudia Mura
Sara Orgiana
Mattia Rubisse
Marika Secchi
Katheleen Tidu
Rayanne Tidu
Ambra Vacca
Published: Jun 28, 2019
Latest Revision: Sep 9, 2019
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