Il mio diario di bordo alla scuola primaria

Informazioni generali sulla classe:
La classe è una 3°, ci sono 16 alunni (8 maschi e 8 femmine), la maggior parte di madrelingua italiana. Solo due bambine sono di madrelingua tedesca ma si esprimono in un corretto italiano con i compagni e gli insegnanti.
Si tratta di una classe integrata (alunna con ritardo mentale lieve, 4 ore di sostegno).
I bambini sostengono un carico settimanale pari a 29,50 ore.

Lunedì, 18 marzo

MATEMATICA

Io ed Eleonora entriamo in aula qualche minuto prima del suono della campanella, per confrontarci con la nostra tutor e presentarci ai bambini. La campanella suona alle 7.45
I bambini entrano a scuola e vengono accolti dall’insegnante. Ci spiega che è solita aspettarli fuori dall’aula, accanto alla porta per salutarli appena arrivano.
La maestra Martina ogni lunedì chiede ai bambini di raccontare come hanno passato il weekend e che cosa hanno fatto (tutti sono vogliono parlare e raccontarci, alzano la mano, interagiscono tra loro, raccontano moltissime cose per loro significative). Tempo dedicato: circa mezz’ora. Questo momento importante per i bambini, hanno necessità di raccontare e soprattutto di essere ascoltati (soddisfa il loro ego ed è importante che l’insegnante mostri interesse per ciò che dicono). Abbiamo notato dai racconti che molti bambini fanno parte di un’associazione del territorio, che organizza attività all’aria aperta e permette loro di stare assieme (relazioni più solide? Maggiori opportunità per alcuni bambini? – educazione non formale, legame col territorio)
In questo caso, per presentarsi a noi, la maestra chiede loro di dirci il loro nome e una passione che hanno (passioni diverse tra loro, molti interessi sani)
Ogni lezione con la maestra Martina inizia con il ripasso di quanto appreso nella lezione precedente, per permettere a tutti di rinfrescare la memoria (molto importante per i bambini un legame, una ripresa). La maestra chiede chi vuole fare un ripasso (quasi tutti hanno alzato la mano e vogliono intervenire, indice di un clima positivo e rilassato, non hanno paura di sbagliare!)
Mia (la bimba con sostegno) e Martin (assente la lezione precedente) nel frattempo escono dall’aula con la maestra di inglese (in compresenza per alcune ore settimanali, è lei a uscire con loro perché la maestra di sostegno è a teatro con un’altra classe)
La maestra aiuta Martin a recuperare la lezione (tornano verso le 9.20)
Correzione compiti a casa: i bambini leggono le frasi e quando ci sono degli errori la maestra non corregge subito ma aspetta che siano i bambini a notare l’errore
Fa dettare ai bambini i numeri da scrivere (partecipano in modo attivo alla lezione, sono stimolati è interessati), aiuta Mia scandendo bene le parole perché possa capire con più facilità
È importante per la maestra Martina che i bambini leggano: porta i libri di Scooby Doo che piacciono tantissimo ai bambini: chi ha finito un libro lo restituisce assieme alla scheda di analisi del libro (la maestra ci fa vedere come l’ha strutturata molto simile a quella che facevo io da piccola: titolo, autore, protagonista, altri personaggi, trama breve, a chi lo consiglieresti? – tanti lo consiglierebbero ai propri familiari oppure ai compagni di classe -). Un bambino in particolare è appassionato di libri e ne legge moltissimi, ma in generale tutta la classe legge molto.
Quando la maestra Martina ha più ore consecutive i bambini hanno 2/3 minuti di tempo per alzarsi dalla sedia, andare in bagno o bere (gestiscono il tempo da soli!)

RELIGIONE

Dato che il giorno dopo sarà la Festa del Papà la maestra porta ai bambini una scheda dal sito Maestra Mary dove i bambini dovranno ricopiare una poesia. Legge la poesia e la scrive alla lavagna. I bambini la copiano.
La maestra rimprovera tutti i bambini che sbagliano nel copiare (non vanno a capo coi verso come si fa con una poesia, sbagliano il posto dove mettere nome proprio e del papà, o dimenticano il titolo) quindi passa a controllare tra i banchi per vedere chi scrive tutto giusto e chi no.
I bambini ci chiedono di controllare che sia giusto e vada bene per non essere sgridati
Alla fine colorano i disegni della scheda (io aiuto Mia e Martin a colorare). Questo è il momento della lezione dove possono usare maggiormente la fantasia e tutti colorano molto volentieri.

TEDESCO

Il maestro per i primi 15-20 minuti non c’è perché è a teatro
Nel frattempo fanno un gioco,il memory, con la maestra di inglese sui cibi. I bambini fanno confusione e rumore e vengono distratti
Arriva il maestro: ad alcuni bambini incute timore, un bimbo mi dice di avere paura perché è severo!
Il maestro fa lezionedi grammatica sulla declinazione dell’aggettivo (die Tablette ist rund, die runde Tablette)
L’argomento è difficile per i bambini, non riescono a ripetere correttamente e il maestro si spazientisce (li sgrida)

Scrive alla lavagna la regola essendosi reso conto che per i bambini è un argomento difficile (dopo questo sono meno in difficoltà, Martin grazie anche all’aiuto di un compagno capisce la regola)
Alcune alunne sono bilingui, quindi fanno un percorso differenziato mentre gli altri svolgono la lezione con i compagni