by martina capasso
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I meccanismi di base
Tutti i tumori hanno origine da una cellula. Nei tessuti normali le cellule si riproducono dividendosi, in modo da sopperire alle varie necessità dell’organismo: far crescere l’organismo intero o una sua parte, oppure rimpiazzare le cellule morte o danneggiate, ma fermandosi quando l’esigenza di crescita, riparazione o sostituzione è cessata.
Nei tumori questo delicato equilibrio, governato dai messaggi chimici inviati da una cellula all’altra e dai geni che si trovano nel DNA, è compromesso. La cellula continua a riprodursi senza freni e vengono meno anche i processi con cui le cellule danneggiate vanno incontro a una morte programmata, detta apoptosi.
All’origine di tutti questi fenomeni ci sono alterazioni geniche, dette mutazioni, che, sommandosi l’una all’altra, fanno saltare i meccanismi di controllo. Non basta, infatti, che sia difettoso un solo meccanismo, ma occorre che più errori si accumulino perché il tumore possa cominciare a svilupparsi. Alcune di queste mutazioni sono ereditarie, mentre altre sono sporadiche e provocate da fattori interni, esterni o dal caso.
Il ruolo dei geni
Fra i geni che, se alterati, possono essere all’origine del cancro, vi sono questi tipi principali:
Oncogéni (o geni oncògeni)
Geni oncosoppressori
Geni coinvolti nel cosiddetto “suicidio cellulare”
Geni implicati nei meccanismi di riparazione del DNA.
Per la genesi del cancro sono importanti anche piccole molecole che agiscono sull’espressione dei geni, senza modificare la sequenza del DNA. Fra questi vi sono piccoli frammenti di acidi nucleici detti microRNA e le cosiddette modificazioni epigenetiche, come la metilazione del DNA, che possono limitare l’accesso ai geni, la loro trascrizione e traduzione. Le modificazioni epigenetiche in particolare sembrano essere influenzate dall’invecchiamento e dagli stili di vita. Dallo studio di questi e altri meccanismi stanno emergendo nuovi approcci per la diagnosi precoce, la prognosi e la terapia di alcuni tumori.
Gli alleati del cancro
Per svilupparsi il tumore ha bisogno di ossigeno e sostanze nutritive. Per questo produce sostanze capaci di stimolare la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) che vadano a irrorare il nuovo tessuto in crescita.
Oltre alla complicità dei vasi sanguigni, il tumore in crescita riesce a ottenere l’aiuto di altre componenti del cosiddetto microambiente del tumore, cioè del contesto in cui si sviluppa. Una condizione di infiammazione cronica, per esempio, induce la produzione di sostanze che lo favoriscono. Ormoni come l’insulina, prodotta oltre il dovuto in seguito a eccessi alimentari, ne stimolano la crescita. Entrambe queste circostanze sono favorite da stili di vita poco sani.
L’infiammazione, in particolare, è ormai considerata dagli esperti uno dei fattori più rilevanti, dato che è una caratteristica sia degli stili di vita nocivi (alimentazione squilibrata, sedentarietà, fumo), sia delle più comuni malattie croniche: non solo il cancro, ma anche il diabete, le malattie del cuore e dei vasi e probabilmente anche alcune forme di demenza come l’Alzheimer.
Un ruolo fondamentale è poi svolto dal sistema immunitario. Talvolta può essere un calo delle difese a facilitare la comparsa della malattia, ma spesso sono proprio le cellule che dovrebbero difendere l’organismo a essere in un certo senso “reclutate” come complici dalle cellule tumorali a proteggere la massa tumorale in crescita.
I fattori di rischio
Non esiste quasi mai, tranne in alcune rare forme ereditarie, un’unica causa che possa spiegare l’insorgenza di un tumore. Al suo sviluppo concorrono diversi fattori, alcuni dei quali non sono modificabili, come i geni ereditati dai propri genitori o l’età, mentre su altri si può intervenire per ridurre il rischio di andare incontro alla malattia.
Età
L’invecchiamento è il più importante fattore di rischio per il cancro: la maggior parte dei tumori infatti si sviluppa in tarda età. È anche per l’aumento dell’età media della popolazione, quindi, che nell’ultimo secolo il numero di persone che hanno sviluppato un tumore è andato aumentando. In ogni modo, diverse forme di cancro si possono presentare, con frequenza variabile, a qualunque età.
Conclusioni
È vero che il cancro ha molte cause, che in ogni persona concorrono tra loro, insieme ad altrettanti fattori protettivi, a determinare il rischio individuale di ammalarsi. È vero anche che la maggior parte di questi fattori sono modificabili: quasi un terzo delle morti per cancro si potrebbero evitare solo abolendo l’uso di tutti i prodotti a base di tabacco, e con una dieta equilibrata, accompagnata da una regolare attività fisica, molte altre vite potrebbero essere salvate.
Published: Apr 17, 2019
Latest Revision: Apr 17, 2019
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