N.H. l’Amm. di Div. Andrea Toscano
C.M.M.A in Sicilia
Via Caracciolo, 3
96011 Augusta
rispondo con sollecitudine dopo l’incontro dell’ 8 giugno u.s.
Premetto che condivido pienamente, sia in linea di principio che per il momento congiunturale, l’esigenza da Ella rappresentata sul reperimento di fondi da destinare alle infrastrutture di Punta Izzo e che rendono quasi necessaria la soluzione da Lei suggerita al fine di assicurare un minimo di efficienza e sicurezza che la struttura in questione merita per la sopravvivenza.
Il Suo gentile invito rivolto all’UNUCI per la frequenza dello Stabilimento, aveva ingenerato una serie di dubbi, che Le ho rappresentato e che nell’ultimo incontro sono stati definitivamente da Ella chiariti, purtroppo come immaginavo.
Ammiraglio Comandante, mi permetta di esprimere alcune osservazioni che sento di confidarLe, scusandomi per la mia sincera franchezza e pregandoLa di considerarle strettamente riservate e non ufficiali.
Mi sembra che “l’apertura ai soci UNUCI”, così come proposta, sia condizionata ad un “tributo”, che mal si pone agli occhi degli stessi, tenuto conto che altre analoghe strutture ricettive delle Forze Armate sul territorio Nazionale, pur nelle stesse difficoltà economiche, come tutti gli altri Enti militari e non dello Stato, si comportano in maniera differente, anche per esplicito invito degli Stati Maggiori.
L’UNUCI è un Ente di Diritto Pubblico con rendicontazione e controllo dei bilanci da parte della Corte dei Conti e non prevede per Statuto nessuna forma di “donazione”, che sarebbe sicuramente oggetto di facili critiche e improprie giustificazioni.
Nei momenti di crisi, credo che i sacrifici vadano equamente sopportati da tutti, se non altro per equità.
Mi permetta di confidarLe che, da alcuni anni a questa parte, sto assistendo ad una continua ma costante opera di chiusura nei nostri confronti “solamente” sulla fruizione delle spiagge e solo ed esclusivamente per opera o per “merito” di una piccola minoranza di Soci aggregati al Circolo Ufficiali, che ha paura di perdere la propria egemonia.
Il pagamento di una quota annuale a Maricircoli, anche se diversa nella sostanza, non autorizza gli stessi ad ottenere privilegi che altri frequentatori e/o ospiti non possono avere, Soci Ordinari compresi.
Soci aggregati che peraltro, alla luce del regolamento di frequenza dello Stabilimento Elioterapico di P.Izzo, non avrebbero titolo alla fruizione dello stabilimento stesso perché non compresi negli aventi diritto; tuttavia gli stessi, in qualità di ospiti dell’Alto Comando, sono riusciti ad avere una quasi esclusiva disponibilità della Spiaggia, a discapito di altri, rei di non pagare la stessa quota all’Ente Circoli.
Da una accurata indagine tra i soci, il numero dei potenziali frequentatori, familiari compresi, potrebbe essere di 35-50 unità, ma nessuno di loro disposto a sobbarcarsi i costi di un abbonamento così esoso.
I motivi sopra evidenziati, oltre che la tutela degli interessi dei soci, non mi consentono di accettare la Sua pur motivata offerta.
Concludo sottoponendo al Suo cortese e benevolo vaglio l’opportunità di concedere, così come già permesso dai Suoi predecessori ai Soci UNUCI della sezione di Augusta, la frequenza degli Stabilimenti Elioterapici, pagando il biglietto giornaliero d’entrata, nel numero che la S.V. riterrà più giusto; la qualità di ospiti personali dell’Ammiraglio Comandante metterebbe ancora di più in primo piano i cordiali rapporti e soprattutto la fattiva e leale collaborazione che è sempre esistita tra la Marina Militare ed il sodalizio.
Il tutto consentirebbe la realizzazione di un duplice obbiettivo: l’introito di un cospicuo “valore aggiunto” per gli Stabilimenti Elioterapici ed il “raffreddamento” delle gratuite e pesanti malignità che si sono accavallate sotto gli ombrelloni in questo inizio di stagione estiva.
Con immutata e sincera stima.
Published: Mar 5, 2019
Latest Revision: Mar 5, 2019
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