La più brutta statua greca
by Daniele Oreficini
Copyright © 2019
L’arte classica greca è unanimemente considerata un paradigma di bellezza.
2
Nella cultura greca la bellezza non è un fenomeno unicamente estetico: essa è profondamente intrecciata alla virtù, è ciò che la esprime (kalokagathìa).
4
Ordine, armonia, misura e proporzione sembrano ritrovarvisi ovunque nelle opere greche; ne sono, anzi, l’essenza.
6
Si può restare un attimo perplessi, dunque, nel trovarsi di fronte a statue… che di bello hanno ben poco!
8
Ancor più sbigottiti si rimane non appena si scopre che quelle statue rappresentano il più virtuoso personaggio della storia greca: Socrate
10
Perché non esprimere la virtù della sua anima attraverso la proporzione dei suoi tratti somatici?
Perché raffigurare un così nobile personaggio con fattezze così poco armoniose?
11
La risposta va cercata nel Simposio di Platone.
In questo dialogo Platone fa descrivere ad uno dei suoi personaggi l’aspetto di Socrate:
“Io dico cioè che costui è somigliantissimo a quei sileni esposti nelle botteghe degli scultori, che gli artisti figurano con zampogne e flauti, i quali, se li apri in due, mostrano dentro simulacri degli dèi. E dico ancora che lui assomiglia al satiro Marsia; e che almeno nell’aspetto tu sia uguale a costoro, o Socrate, nemmeno tu potresti negarlo.”
12
I sileni e i satiri hanno in effetti fattezze molto simili a quelle dei ritratti mostrati nelle pagine precedenti.
14
E’ chiaro dunque che nel raffigurare Socrate gli artisti greci abbiano seguito le indicazioni platoniche.
Tale rappresentazione è divenuta canonica ed è stata ripresa dagli artisti di tutte le epoche.
16
FINE
18
Published: Jan 14, 2019
Latest Revision: Jan 17, 2019
Ourboox Unique Identifier: OB-556840
Copyright © 2019