LA FATA MORGANA
Narra la leggenda che: al tempo della conquista barbara, uno dei re conquistatori arrivò in Calabria e si trovò davanti un’isola meravigliosa con al centro una montagna che emanava fumo e fuoco.
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Stava meditando su come fare per raggiungerla e conquistarla, quando gli apparve una donna bellissima che gli disse: <<Vedo che guardi quella meravigliosa isola e ne ammiri le distese di aranci e ulivi, i dolci declivi ed il suo magico vulcano. Io posso donartela se la vuoi.>>
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Era agosto, il mare era tranquillo e neppure un alito di vento turbava la pace e la serenità del luogo,l’aria era tersa e limpida e davanti agli occhi del re barbaro accadde uno strano fenomeno: la Sicilia era vicinissima, si potevano vedere chiaramente gli alberi da frutto, il monte che vomitava fuoco e perfino gli uomini che scaricavano merci dalle navi.
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Il re barbaro si buttò in acqua sicuro di poterla raggiungere in poche bracciate. Mentre il re barbaro affogava, la fata Morgana sorrideva.
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Effetto” Fata Morgana”
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Ancora oggi si verifica questo strano fenomeno per cui, nelle giornate particolarmente terse di agosto e settembre, la Sicilia sembra vicinissima alla Calabria e se ne possono distinguere distintamente campi, case e colline;infatti la fata Morgana non è altro che un fenomeno ottico che si ammira spesso nello stretto di Messina e nell’isola di Favignana a causa di particolari condizioni atmosferiche. Guardando da Messina verso la Calabria, si vede come sospesa nell’aria l’immagine di Messina e, viceversa, guardando da Reggio Calabria verso Capo Peloro, si vede nello stretto Reggio.
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Secondo il mito, Morgana è figlia di Igraine e di Urien. Sorellastra di re Artù, era molto esperta di incantesimi e di sortilegi più di tutte le donne per il grande impegno che ci mise. Morgana Lasciò e abbandonò la comunità della gente, soggiornando giorno e notte in foreste profonde e presso le fonti, per cui molte persone, non dicevano che fosse una donna, ma la chiamavano Morgana la dea”.
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Con il passare del tempo la figura di Morgana andrà sempre più assumendo tratti negativi e da guaritrice diventerà traditrice e maga, caratteristica che le rimarrà addosso in tutta la letteratura del XIII secolo.
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In ottica la Fata Morgana, o Fatamorgana, è una forma complessa e insolita di miraggio che si può scorgere all’interno di una stretta fascia al di sopra dell’orizzonte. Il nome italiano è conosciuto anche all’estero, perché si tratta di un fenomeno frequentemente osservato nello Stretto di Messina e tramandato dai Normanni. Esso fa riferimento alla fata Morgana della mitologia celtica, che induceva nei marinai visioni di fantastici castelli in aria o in terra per attirarli e quindi condurli a morte.
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Il fenomeno, che può essere osservato a terra o in mare, nelle regioni polari o nei deserti, distorce enormemente l’oggetto (o gli oggetti) su cui agisce il miraggio, tanto da renderli insoliti e irriconoscibili. Può riguardare qualsiasi tipo di oggetti “distanti”, come isole, coste o barche. Il soggetto è mostrato in rapida evoluzione, in posizioni diverse da quelle originarie, in una visione che può passare senza soluzione di continuità dalla compressione all’allungamento.
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Questo fenomeno ottico si verifica quando i raggi di luce sono fortemente incurvati dal passaggio attraverso strati d’aria a temperature diverse, in condizioni di inversione termica, in cui il paesaggio tra gli strati è caratterizzato da un brusco cambiamento atmosferico, con la formazione di un condotto atmosferico. Infatti, in condizioni di tempo sereno, può capitare che uno strato d’ aria molto più calda sovrasti uno strato d’ aria più fredda: in questo caso, la differenza tra la temperatura può dar luogo alla formazione di un condotto atmosferico che agisce come una lente di rifrazione, producendo una serie di immagini sia dirette che invertite.
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Materie: Italiano, Scienze, Arte
Docenti: Prof.sse, Lo Presti A. Vancieri R. e Morabito C.
Partecipanti al progetto continuità: Fulvio Miceli, Antonio Letizia, Martina Oriti, Luna Leone, Alessia Russo, Sofia Casella, Giorgia Sonsogno, Giada Letizia, Sirya Rosella e Michele Iuculano
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Published: Feb 24, 2018
Latest Revision: Jun 10, 2019
Ourboox Unique Identifier: OB-436801
Copyright © 2018
il libro è interessante e racconta un mito sotto l’ aspetto fantastico e sotto l’ aspetto scientifico
😀😀😀😀😉😉😉😉😮😮😮😮
E’ ammirevole l’opera prima di un giovane ragazzo che riesce a padroneggiare i mezzi espressivi con proprietà di linguaggio. Complimenti.
😀
bellooooooo 🙂 !
xd:)