Caratteristiche generali: la pianura 

Dal punto di vista geografico la pianura è getto di terra

senza problemi con una altitudine sul livello del mare

che non supera i 300 metri.

La formazione delle pianure

A seconda di come si sono formate le pianure si possono distinguere in:

• Pianure alluvionali

• Pianure vulcaniche

• Pianure di sollevamento

• Pianure tettoniche

Pianure alluvionali

Si sono formate grazie all’opera dei fiumi che nel corso dei millenni hanno trasportato una valle dei detriti come ciottoli, terriccio, ghiaia e sabbia.

Un esempio in Italia è la pianura Padana dove il Po ei suoi affluenti hanno depositato materiali su una vasta superficie.

Pianure vulcaniche

Nel corso dei millenni l’attività dei vulcaniani ha fatto sì che lava e ceneri proventienti dalle eruzioni si siano depositate in alcune conche già esistenti, passando un progresso progressivamente fino all’origine una pianura.

Le due grandi pianure vulcaniche italiane sono:

• La piana di Catania originata dall’Etna
• La pianura campana creata dal Vesuvio.

Pianure tettoniche

Si sono formate in seguito allo sprofondamento del terreno

Un esempio è la pianura del campidano in Sardegna.

Le p ianure artificiali: ipolder

Attraverso grandi opere di prosciugamento e reti di canali, l’uomo è successo un successo pianure artificiali sottraendo aree al mare. Pianure pianistiche, tipica dei Paesi Bassi, sono chiamate Polder.

La pianura Padana

La pianura Padana, chiamata Val Padana, è una regione dell ‘Italia settentrionale che coincide con il bacino idrografico del fiume Po e comprende il Piemonte, Lombardia, Emilia e parte della Liguria e del Veneto

Una particolarità di questa pianura è la LINEA DELLE RISORGIVE o FONTANILI.

Si tratta di una fascia di sorgenti che corre dal Piemonte al Friuli-Venezia Giulia.

Da queste sorgenti fuoriesce l’acqua assorbita dai terreno dell’alta pianura, costituito soprattutto da ciottoli e ghiaia,      che lasciano passare l’acqua.

Un sud della fascia dei fontanili, invece, il terreno (la Bassa Pianura) è composto da materiali più fini e leggeri, come la sabbia;questo materiale  divenendo compatto e non lascia passare l’acqua.

Le risorgive o fontanili riguardano il punto in cui le acque, penetrate nell’alta pianura, riaffiorano in superficie, non appena si incontrano il terreno impermeabile.

Fiume Po

Il  Fiume Po per  tutta la  Pianura Padana  da ovest, influenzando notevolmente il territorio e l’economia della regione.

I suoi  652 Km di lunghezza  lo specchio il  fiume più lungo  che scorre tutto il territorio italiano . Il fiume Drava, che nasce nei pressi di Dobbiaco, è infatti più lungo lungo, ma si considera un percorso il Danubio, lungo 749 Km, ma scorre sul territorio italiano solo per pochi Km.

Il  fiume Po  detiene anche il primato del  bacino idrografico più lungo d’Italia , con circa  71.000 Kmq di superficie  e con la  massima portata alla foce , che arriva a  13.000 metri cubi al secondo .

Al  fiume Po  si deve anche il nome della Pianura Padana, che attraversa dalla sorgente, in Piemonte, alla foce, in Emilia Romagna. Per un lungo tratto il Paese è il confine della Lombardia e dell’Emilia Romagna e, più una, tra Emilia Romagna e Veneto.

Gli affluenti del fiume Po

Gli  affluenti  del fiume  Po  sono ben  141 ; quelli di maggior importanza, in termini di portata sono la  Dora Baltea , il  Sesia  e il  Tanaro , in Piemonte, e il  Ticino , l’ Adda  l’ Oglio  in Lombardia.

Gli affluenti di maggior portata, definiti affluenti di sinistra, nascono nelle Alpi e contribuiscono al Po da nord. Gli affluenti di destra sono invece fiumi che nascono negli Appennini.

In questa  visita  Disegnata a mano Avere Un’idea dei Principali affluenti del fiume Po il territorio Che attraversano:

Ponti sul fiume Po

L’attraversamento del fiume è garantito da un elevato numero di ponti, risalenti a diverse epoche storiche, tra cui segnaliamo:

• Il Ponte Umberto I a Torino

• Il ponte di Casalmaggiore

• Il ponte di Piacenza (automobilistico e ferroviario)

• Il ponte di Cremona (automobilistico e ferroviario)

• Il ponte di Cardé

• Il Ponte Vittorio Emanuele III a San Mauro Torinese

• Il Ponte della Becca

• Il Ponte della Gerola

• Il Ponte di Moncalieri, detto anche Ponte dei Cavalieri Templari