I processi cognitivi : memoria, linguaggio e intelligenza. by Andra Dolenciuc - Ourboox.com
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I processi cognitivi : memoria, linguaggio e intelligenza.

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I processi cognitivi : memoria, linguaggio e intelligenza. by Andra Dolenciuc - Ourboox.com

tre tipi di memoria

La ricerca cognitivista ha distinto all’interno della memoria tre tipologie, furono gli studiosi statunitensi Richard Chatham Atkinson e Richard Shiffrin a elaborare nel 1968 un modello multiprocesso che rappresenta la memoria umana come un insieme di sistemi dediti all’elaborazione , all’immagazzinameto e all’ recupero delle informazioni : la memoria sensoriale, la memoria a breve termine e la memoria a lungo termine. 

Alla base del processo di rielaborazione mnestica vi sono gli stimoli provenienti dall’ambiente, cioè gli input acquisiti attraverso i sensi. Inizialmente essi vengo elaborati nella memoria sensoriale ( MS ) che può contenere in numero elevato ma per tempi brevissimi ( circa 0,25 secondi ).

Successivamente, le informazioni selezionate vengono elaborate nella memoria a breve termine ( MBT ) dove sono ritenute per un periodo di tempo breve ( sotto i 30 secondi ), se non vengono riprese e reiterate. Utilizziamo la metafora dei sette posti a sedere, ovvero : ci sono sette posti a sedere, se non trova posto, l’informazione viene dimenticata e depositata nel oblio, se trova posto viene ricordata nella memoria a lungo termine. Secondo questo modello più l’elaborazione nella MBT è lunga, più le informazioni processate hanno la probabilità di passare nella MLT e diventare permanenti. Una volta raggiunto il magazzino della MLT, le informazioni, trasformate in tracce mnestiche attraverso processi di codifica, possono essere mantenute e recuperate per giorni, mesi e anni.

link memoria breve termine e memoria lungo termine :

https://www.youtube.com/watch?v=-31grUAq7rA

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Amnesia 

A differenza dell’oblio, ovvero dell’incapacità di recuperare informazioni precedentemente apprese, l’amnesia è, invece, una riduzione di tipo patologico, di gravità variabile, del funzionamento della memoria. Coloro che ne soffrono, spesso non sono in grado non solo di riportare alla memoria il proprio passato, ma nemmeno di ricordare informazioni, non riuscendo lo svolgimento di attività quotidiane. 

  • L’amnesia retrograde che provoca la perdita della memoria di eventi passati;

  • l’amnesia anterograde che disturba l’acquisizione dei ricordi, fino a portare all’incapacità di immagazzinare dei nuovi.

I tipi di amnesia differiscono tra loro anche per la durata, che può essere limitata nel tempo, ma talvolta addirittura permanente.

Le cause dell’amnesia possono essere molteplici : traumi all’encefalo, azione di sostanze psicoattive o gravi malattie.

 

link tipi di amnesia e curiosità : https://www.youtube.com/watch?v=DukUH7AVt-s

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Pensiero e linguaggio 

Un tratto distintivo degli esseri umani, rispetto agli altri esseri viventi, è la capacità di pensare e di utilizzare il linguaggio. Mentre gli animali per comunicare tra loro adoperano segni e segnali, gli uomini possono ricorrere anche ai simboli. Un simbolo è qualcosa che ha la funzione di rimandare a qualcosa altro da se, cioè è portatore di significato. 

Sul rapporto tra il pensiero  il linguaggio gli psicologi hanno elaborato teorie molto diverse tra loro, Secondo alcuni studiosi, si tratta di due facoltà parzialmente autonome; secondo altri invece, sono proprio le strutture linguistuche della lingua parlata a dare forma ai pensieri; secondo altri ancora il linguaggio è un prodotto della mente , poiche è il pensiero a strutturare e a determinare primariamente il nostro modo di comunicare.

Fatto sta che non si può non comunicare.

Pensiamo anche per concetti perchè categorizziamo, ragioniamo e risolviamo un problem solving, tutto ciò accade attraverso la logica che è uno dei principali ambiti di riflessione della filosofia, poichè attraverso essa si formula un ragionamento.

Un ragionamento può essere di tipo deduttivo o di tipo induttivo.

Il ragionamento di tipo deduttivo procede da premesse di carattere generale al particolare, il ragionamento induttivo è l’opposto, va dal generale a conclusioni particolari.

 

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Il sillogismo 

Il sillogismo è una forma di ragionamento perfetto, esso si articola di tre passaggi collegati tra loro : ovvero che data la premessa maggiore e la premessa minore si giunge ad una conclusione e quindi ne consegue di una necessità, ciò che non può non essere da così com’è. 

Per risolvere un problem solving si ricorre al insight, ovvero all’intuizione che è un tipo di ragionamento apparentemente immediato.

Esistono quattro fasi per raggiungere l’intuizione e quindi la soluzione.

La prima fase è la preparazione, ovvero quando mi trovo d’avanti al problema e cerco di trovare un modo per giungere ad una conclusione.

la seconda fase è l’incubazione ovvero quando mi arrendo, perdo la speranza e metto da parte il problema.

Ed è proprio quando ci arrendiamo che la soluzione arriva, stiamo parlando dell’illuminazione, la così detta “lampadina accesa” quindi trovo la soluzione.

L’ultima fase è quando faccio il vero, cioè la verifica. Tutto ciò è collegato all’intuizione.

 

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Linguaggio

Il termine linguaggio indica la facoltà umana di esprimere e comunicare attraverso un sistema di simboli. Tale facoltà permette sia di parlare, di farci capire ma anche di comprendere le altre persone, attribuendo significati ai suoni che si percepiscono. Il linguaggio assume tre caratteristiche fondamentali : 

La sintassi, ovvero formulare una frase di senso compiuto, tutte le lingue condividono una struttura analoga formata da morfemi e fonemi.

I fonemi sono le unità sonore minime, non scomponibili. Essi indicano il suono della parola, l’unità sonora. Ci colpiscono maggiormente parole con un suono dolce.

I morfemi sono le unità linguistiche più piccole dotate di significato, non sono solo parole ma anche articoli, preposizioni ecc. Sono la forma e la radice della parola.

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MA SI FORMA PRIMA IL LINGUAGGIO O IL PENSIERO ?

La risposta è che vanno di pari passo, senza uno non ci potrebbe essere l’altro.

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La psicolinguistica è la scienza che si occupa dello studio dei processi e delle strutture mentali alla base dell’impiego e dell’acquisizione della lingua.

All’interno di questo ambito di ricerca si sono sviluppati due orientamenti distinti riguardo lo sviluppo e l’apprendimento del linguaggio.

Secondo il primo che condivide le idee del comportamentismo, la lingua madre viene appresa per imitazione dai bambini.

L’infante cerca di ripetere quello che sente pur non conoscendo il significato. ( teoria acquisita )

Il secondo orientamento riconosce una facoltà mentale specializzata. Esponente di questo idirizzo è il linguista Noam Chomsky che spiega che in ogni infante è presente un dispositivo led che permette di comprendere il linguaggio. ( teoria innata )

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Intelligenza 

Il tentativo di definire l’intelligenza è stato, e continua ad essere, una delle prove più affascinanti e più controverse della psicologia. 

Prima di tutto intelligenza deriva dal latino “intus” che significa ” dentro ” o ” tra ” e dal verbo leggere. Voliamo dentro di noi tutte le informazioni.

è una funzione cognitiva complessa, adopera una proprietà del individuo e un prodotto del pensiero.

Sono stati creati test per ottenere informazioni quantitative sulle abilità intellettive dei soggetti osservati. Fu il francese Alfred Binet, nei primi anni del novecento, ad elaborare per la prima volta dei test.

Abbiamo l’età mentale e l’età cronologica, che corrispondono al grado di sviluppo dell’intelligenza e all’età anagrafica.

Si è creata così una formula matematica che determina il nostro quoziente intellettivo ( Q.I ) cioè il rapporto tra età mentale ed età cronologica moltiplicato per cento, un numero pari, divisibile.

Questa formula è servita più per calcolare l’intelligenza dei bambini, mentre quella degli adulti e calcolata con la scala Wechsler, calcolato con metodi statistici, creato da David Wechsler ( 1896-1981 )

La scala prevede undici prove di contenuti differenti che richiedo operazioni mentali altrettanto diverse.

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Teorie sull’intelligenza 

Le teorie sull’intelligenza sono molteplici e rispecchiano le visioni proposte dalle varie scuole. Per prima cosa le teorie sono state distinte in unitarie e multiple. 

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