CHI E’ L’UOMO – 3C

by Carlo Alberto Piccinini

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CHI E’ L’UOMO – 3C

  • Joined Nov 2017
  • Published Books 4

INDUISMO

L’induismo considera l’uomo come schiavo della legge di casta: il Karma-Samsara. Ogni azione produce degli effetti. Per liberarsi da questa dinamica, l’uomo deve compiere i doveri che gli competono, con distacco per riacquistare la consapevolezza della propria identità come spirito puro.

 

 

 

2

BUDDHISMO

Per il Buddhismo, l’uomo è la successione di stati di coscienza. L’uomo si impegna in una continua crescita spirituale, per liberarsi dal ciclo delle rinascite e lo fa attraverso un distacco sempre maggiore dalle cose, fino a raggiungere una beatitudine totale chiamata Nirvana.

3

Riflessione personale:

secondo noi l’Induismo è una religione che in un certo modo, è pacifica…

Dopo la morte gli induisti credono in un’ reincarnazione mentre i Buddhisti vivono la vita con la paura della sofferenza e la paura di non riuscire a purificarsi.

4

CHI SONO

Da qualche tempo una voce

perfida che non s’oblia

rivolge all’anima mia

una domanda feroce.

 

Oh come, come vorrei

rispondere! Son due sole

parole, due parole

piccolissime: chi sei?

 

Rispondere! vorrei bene

far tacere questa voce

additando la mia croce,

numerando le mie pene;

 

ma quando ascolto il suono

tristissimo al cuore mio

solo e tremante anch’io

dico e ridico: chi sono?

5

IL MESSAGGIO DELLA POESIA

il messaggio che ha trasmesso per noi la poesia è quello: non si sa mai chi si è sul serio ma ogni giorno cambiamo sempre nel meglio o nel peggio, dimenticando una parte di noi e conoscendone una nuova.

Possiamo essere chi vogliamo l’importante è essere noi stessi ed è così che scopriremo chi siamo.

6

RIFLESSIONE PERSONALE

noi pensiamo che il poeta abbia ragione perchè qualche volta per piacere agli altri ci trasformiamo in un’altra persona e di conseguenza ci dimentichiamo chi siamo veramente, l’importante è essere autentici.

7

L’ARTE:  NARCISO

RIASSUNTO

Narciso si specchia nella fonte e si innamora della sua immagine riflessa.

la ninfa eco vede il giovane mentre si specchia e si innamora  di lui.

il mito di narciso e narrato da Ovidio.

 

8

RIFLESSIONE PERSONALE

ALESSIA: per me narciso è ingenuo.

ENRICO: per me narciso è un racconto molto bello e significativo e narciso a mio parere è un sempliciotto.

GABRIELE:per me narciso è un po stupido perché si vede chiaramente che non ha mai visto uno specchio
GIOSUÈ:per me narciso non è tanto intelligente perché non capisce di star guardando se stesso

9

IL CRISTIANESIMO

L’uomo ha una posizione privilegiata nella creazione perché è l’unica creatura simile a Dio.

Gesù è la vera immagine di Dio, per questo l’uomo assume la dignità di persona (alterità non significa differenza ma indica le caratteristiche di una persona che la distinguono da un’altra come lingua abitudini, feste religiose, paese di nascita ecc.) la persona umana entra in contatto con Dio e gli altri uomini

10

L’EBRAISMO

Il compito dell’uomo è la fedeltà all’alleanza, con l’elezione d’Israele, il popolo prescelto per diffondere nel mondo l’esperienza con Dio, unico Salvatore e Liberatore. L’obbedienza alla Legge di Dio aiuta l’uomo a diventare sempre più simile a Lui.

11

L’ISLAM

nel Corano, l’uomo è visto come rappresentante di Dio sulla terra guidato dal dono dell’intelligenza, che lo rende responsabile. non vengono considerati alla pari i credenti delle varie religioni, ad’ esempio gli idolatri sono esclusi dalla dignità di rappresentare Dio. Nel Corano sono indicate tutte le cose giuste da fare per vivere secondo la fede in Allah.

12

LA NOSTRA RIFLESSIONE PERSONALE:

Secondo noi nel Cristianesimo l’uomo è al centro perchè è la creatura più simile a Dio anche se ognuno è diverso dall’altro. Nell’ebraismo invece L’obbedienza alla Legge di Dio aiuta l’uomo a diventare  sempre più simile a Lui. nell’ Islam  l’uomo è visto come rappresentante di dio sulla terra e quindi loro danno all’uomo molte importanza.

13

Noi

Jovanotti nella canzone si fa delle domande sulle persone che incontra e sulla vita.

La canzone parla di attualità come politica e immigrazione.

Vengono menzionati gli errori dell’uomo e le sofferenze di essi.

Parla della “discriminazione” che abbiamo nei confronti della gente più povera, ma in realtà il sangue è sempre rosso (siamo tutti uguali).

 

 

 

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TESTO

Chi sono io chi

Sei tu?

‘Cos’è  che ci fa essere così lontani

In cosa tutt’e due possiamo dirci umani

E se possiamo dirci umani che cosa ci divide

E cosa lega I nostri due destini indissolubilmente

Che la distanza è tanta ma anche niente improvvisamente

Chi sono?

Chi sono questi qui che vanno avanti per le strade

In testa grandi carichi in braccio bimbi piccoli

Ma così piccoli che sembrano infiniti

Gli sguardi ammutoliti di ormai troppi lamenti

Che ormai più non li senti

E sono coreografici elementi

Di questa modernità che sembra una follia

Talmente collettiva che non la vedi più

Chi sono queste madri senza più un goccio di latte dentro la TV?

Chi sono io?

Chi sei tu?

Siamo noi

In altre vite in altre latitudini

In altre compagnie in altre solitudini

Siamo sempre inesorabilmente noi

Uniti nell’abbraccio di una stella

Divisi dentro al muro di una cella

Chi sono?

Chi sono questi qui intorno a un tavolo che parlano

15

Con traduzioni simultanee di parole che non cambiano

Che un giorno si sorridono e l’altro si accoltellano

E firmano con quegli inchiostri che poi si cancellano

Promesse che poi non mantengono

E fuochi che si spengono

Chi sono questi uomini che arrivano da in culo all’universo

E pensano che aldilà del mare lì può essere diverso

E allora partono

Disperazione genera speranza

E si ritrovano dieci in una stanza

Tra quattro muri di intolleranza

Forse giustificabile nell’ottica di un popolo

Che popolo non è neanche per niente

Al massimo la puoi chiamare gente

Chi sono questa gente

Che un poco mi somiglia e un poco no

Un po’ è la mia famiglia e un poco no

Un po’ l’ammazzerei e un po’ gli voglio bene

Il sangue è sempre rosso

Indipendentemente dalle vene

Siamo noi

In altre vite in altre latitudini

In altre compagnie in altre solitudini

Siamo sempre inesorabilmente noi

Uniti dall’abbraccio di una stella

Divisi dentro al muro di una cella

16

IL QUINTO MONDO

 

Un fiume torrenziale di suoni, idee, canzoni, parole: questo è “Il quinto mondo”.

17

RIFLESSIONE

Tutti=A noi piace molto questa canzone perché parla di argomenti difficili da trattare in una canzone che viene ascoltata più spesso.Per noi la canzone esprime il dolore e le difficoltà delle persone povere perciò va presa sul serio.

Ci è piaciuta questa canzone perché parla di argomenti molto forti.

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