L’uomo é un essere Religioso
TRATTO DAL DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II AI RAPPRESENTANTI DELLE DIVERSE RELIGIONI:
“Le nostre tradizioni sono molte e varie,la preghiera comporta da parte nostra la conversazione del cuore. Vuol dire approfondire la nostra percezione della Realtà ultima. Ciascuna religione avrà il tempo e l’opportunità di esprimersi nel proprio rito tradizionale”
RIFLESSIONE:
La religione è importante per riunire persone che credono nello stesso Dio, la preghiera è il mezzo per comunicare con esso.
Gruppo di:Ferrari,Levrini,Borellini e Assenza
La testimonianza di Dietrich Bonhoeffer
Dietrich Bonhoeffer nacque a Breslavia il 4 febbraio 1906 e morì nel campo di concentramento di Flossenburg il 9 aprile 1945. E’ stato un teologo luterano tedesco protagonista della resistenza al nazismo. Scrisse un testo intitolato Chi sono? In cui provò a dare una risposta sulla sua identità in un ambiente capace di annullare la personalità e spingere alla disperazione più profonda.
Alcuni passi del brano parlano delle riflessioni su se stesso.
Sono io veramente ciò che gli altri dicono di me? O sono soltanto quale io mi conosco?
Inquieto, pieno di nostalgia,malato,bramoso,affamato,assetato,tremante di collera,agitato per l’attesa di grandi cose, preoccupato, impotente,stanco,spossato e pronto a prendere congedo da ogni cosa?
Chi sono io? Oggi sono uno,domani sono un altro?
Chi sono io? Questo porre domanda da soli è derisione.
Chiunque io sia, tu mi conosci,o DIO,io sono tuo!
Pensiamo sia una poesia molto profonda,significativa e drammatica che tratta di argomenti molto importanti su cui riflettere.
Chi sono io ? spesso mi dicono
che esco dalla mia cella
disteso, lieto e risoluto
come un signore dal suo castello .
Chi sono io? Spesso mi dicono
che parlo alle guardie
con libertà, affabilità e chiarezza
come spettasse a me di comandare.
Chi sono io? Anche mi dicono
che sopporto i giorni del dolore
imperturbabile, sorridente e fiero
come chi è avvezzo alla vittoria.
Sono io veramente ciò che gli altri dicono di me?
O sono soltanto quale io mi conosco?
inquieto, pieno di nostalgia, malato come un uccello in gabbia,
bramoso di aria come mi strangolassero alla gola,
affamato di colori, di fiori di voci d’uccelli,
assetato di parole buone, di compagnia
tremante di collera davanti all’arbitrio e alla offesa più meschina agitato per l’attesa di grandi cose preoccupato Impotente per l’amico in infinitamente lontano Sta anche vuoto nel pregare nel pensare nel creare spostato è pronto a prendere congedo da ogni cosa chi sono io oggi sono uno domani un altro son tutte e due insieme davanti agli uomini un simulatore e davanti a me uno spregevole vigliacco ?
Chi sono io? Questo pure domande da soli e derisione chiunque io sia, tu mi conosci,o Dio, io sono tuo.
NARCISO
lavoro di gherardi, severi e luberto.
Narciso si specchia e si innamora della sua immagine riflessa. Narciso vede se stesso e inizia a conoscersi, ma la situazione gli sfugge.Tuttavia l’incontro non avviene.
Per capire realmente chi siamo è utile guardarsi intorno, oltre ad entrare in noi stessi.
Il narcisismo è un termine che presenta una vasta gamma di significati, a seconda che venga utilizzato per descrivere un concetto centrale della teoria psicoanalitica, un disturbo mentale, un problema sociale o cultura, o più semplicemente un tratto della personalità.
COMMENTO PERSONALE: Per capire realmente chi siamo dobbiamo guardarci intorno e non allo specchio.
Chi sono?
Il tema di fondo della poesia “chi sono?” è la ricerca della propria identità. Sapere “chi si è” sollecita alla crescita personale, alla esplorazione dei cambiamenti che avvengono nel corso degli anni.
Marino Moretti
Martino Moretti, poeta e scrittore romagnolo,cominciò a scrivere in un periodo in cui la cultura poetica italiana subiva gli influssi di D’Annunzio e di Pascoli durante il Romanticismo.
Tra le sue raccolte poetiche: Poesie scritte col lapis, Poesie di tutti i giorni, l’ultima estate e Tre anni e un giorno.
Poesia:
Da qualche tempo una voce
perfida che non s’oblia
rivolge all’anima mia
una domanda feroce.
Oh come, come vorrei
rispondere! Son due sole
parole, due parole
piccolissime: chi sei?
Rispondere! Vorrei bene
far tacere questa voce
additando la mia croce,
numerando le mie pene;
ma quando ascolto il suono
tristissimo al mio cuore mio
solo tremante anch’io,
dico e ridico: chi sono?
Riflessione:
Anche noi a volte ci chiediamo chi siamo dopo aver notato una modifica nel nostro corpo.
Bisogna accettarsi anche quando non ci piacciamo.
Ebraismo, Cristianesimo e Islam
di Zottola Luna, Boschetti Mirco e Spadoni Alice
IL CRISTIANESIMO: tutte le religioni hanno elaborato la loro idea di uomo,partendo dalla loro idea di Dio e del mondo.
L’Uomo è l’unica creatura che si avvicina a Dio, pensato al figlio di Dio,Gesù che è la vera immagine di dio. L’Uomo assume la dignità di persona. La persona umana entra in dialogo con Dio e gli altri uomini
L’EBRAISMO: nell’Ebraismo la dignità di ogni uomo si fonda nella creazione ad immagine e somiglianza di Dio. Il compito dell’Uomo è la fedeltà all’ Alleanza.
L’ISLAM: Nel Corano l’Uomo è visto come rappresentante di Dio sulla terra ed è guidato dal dono dell’ intelligenza. Solo la sottomissione a Dio lo realizza pienamente.
Non vengono considerati alla pari i credenti delle varie religioni. Nel Corano sono indicate tutte le cose giuste da fare per vivere secondo la fede in Allah.
Riflessione: Anche se sono religioni diverse hanno tutte lo stesso dio; gli ebrei credono in dio, i cristiani invece sostengono le idee di Gesù e gli islamici credono a Maometto che pensava che Gesù fosse un profeta dell’Islam
Published: Nov 15, 2017
Latest Revision: Nov 22, 2017
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