NOME: Il melograno
ZONA DI CRESCITA: italia
ASPETTO GENERALE: è alto 2 metri e si pota alla forma che si vuole
DETTAGLI:
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la corteccia è liscia e marrone
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cresce in un terreno abbastanza umido
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ha dei frutti, al loro interno hanno dei granellini rossi
CAMBIAMENTI: in inverno è spoglio e in autunno maturano i frutti che nascono in primavera,sempre in autunno cadono le foglie.
ABITANTI: non ci vivono animali, perché i rami sono troppo sottili e pungenti per farci un nido.
PARAGONI SIMILITUDINI E METAFORE:aghi pungenti come quelli di un ago da cucire; frutti simili a delle mele e a un gusto aspro.
LE STAGIONI
E’ autunno le foglie sono cadute e secche, ci sono melograni maturi…
passa il tempo e inizia l’inverno!!!
Alberi spogli, il Piccolo Principe è perso nei baobab, neve sui rami e neve sui tetti delle case…
inizia la primavera!!!
Piccolo Principe pensa alla tua rosa, ai fiori che sbocciano, agli alberi con i frutti che maturano…
inizia l’estate!!!
Alberi verdi pieni di foglie e di grida di uccellini che cinguettano la gioia per la vita!
Quando l’ultimo albero sarà stato tagliato, ci accorgeremo di non poter mangiare soldi
NOME: il salice
ZONA DI CRESCITA: il salice cresce vicino ai laghi e ai fiumi
ASPETTO GENERALE: tronco dritto con rami penduli e sottili, ha la chioma irregolare. Ha rami giovani di colore rossobruno. Le foglie sono verdi e sottili.
DETTAGLI: i suoi fiori sono grandi 4 o 5 cm, sono di colore giallo e la sua fioritura avviene in primavera.
CAMBIAMENTI: in inverno cadono le foglie e in primavera rinascono le foglie.
ABITANTI: è un albero come tutti gli altri e i suoi abitanti sono diversi.
PARAGONI SIMILITUDINI E METAFORE: il salice sembra un fungo.
ALBERI AL VENTO
Chi ha visto il vento?
Nè io nè tu:
ma se le foglie a un tratto stan tremando,
eccolo sta pensando.
Chi ha visto il vento?
Nè io nè tu:
ma se gli alberi il capo stan chiamando,
esso li sta sfiorando.
Gli alberi sono le colonne del mondo, quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi
pioppi al tramonto
io so chi colora
di rosso, nell’ora
già prossima a sera,
il cielo, suffuso di un pallido blu:
i giovani pioppi
a specchio nell’ acqua laggiù.
li ho visti piegare il pannello dell’agile chioma
e intingerlo dentro il ruscello di limpida porpora, sempre, a quell’ora.
Poi, subito dritti, con zelo
svettando; striare di rosso
la pagina chiara del cielo.
So ancora.
Nel suo folleggiare nel fosso
nel suo folleggiare monello
si lascia sfuggire talora
qua e là qualche macchia vermiglia
che a nube sospesa somiglia
nel suo folleggiaremonello
Se le foglie degli alberi non si muovessero, gli alberi sarebbero infinitamente tristi e la loro tristezza sarebbe la nostra.
TU NON SAI
Tu non sai:
ci sono betulle che di notte
levano le loro radici,
e tu non crederesti mai
che di notte gli alberi
camminano o diventano sogni.
Pensa che in un albero c’è un
violino di amore.
Pensa ce un albero canta e ride.
Pensa che in un albero sta
in un crepaccio e poi diventa vita.
Te l’ ho già detto: i poeti non si redimono,
vanno lasciati volare tra gli alberi
come usignoli pronti a morire.
Troverai boschi che nei libri.Gli alberi ti insegneranno le cose che nessuno maestro ti dirà.
we are cooperARTtive
grazie!
Published: Feb 14, 2017
Latest Revision: Dec 28, 2017
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