Il Rinascimento, un periodo artistico e culturale della storia d’Europa, si sviluppò dal XV fino al XVI Secolo in Europa, ma in particolare a Firenze. Questo e il periodo di passaggio tra La fine del Medioevo e l’inizio dell’Età moderna, il che si sviluppo con la crisi dei comuni e così facendo si formarono gli stati regionali. Con il rinascimento anche gli artisti cambiarono: prima dell’era una persona che dipingeva per sé nelle botteghe, dopo si sviluppo il mecenatismo e quindi era un’arte al servizio del re, veniva chiamato alle corti per dipingere e per promuovere l’immagine del Signore.
Con il rinascimento si ha anche una idealizzazione delle Città Ideali, nuovi pensieri politici e nuove scoperte geografiche e scientifiche con Leonardo. Anche la prospettiva trova luogo nel Rinascimento; cioè un metodo di rappresentazione tridimensionale dello spazio e degli oggetti al suo interno. Famoso artista di quest’arte e Filippo Brunelleschi, il quale idealizzò e costruì la cupola di “Santa Maria del Fiore”.
FILIPPO BRUNELLESCHI
Filippo Brunelleschi nato nel 1337 e morto nel 1446 a Firenze fu un Importante architetto, scultore, orafo e ingegnere del periodo del Rinascimento. Egli si dedico principalmente all’architettura a Firenze, costruendola grande cupola di “S.Maria del Fiore” una grande impresa ingegneristica avente la caratteristica di essere stata costruita senza impalcature appunto perchè si trattava di un’altezza troppo alta. Prima di idealizzarla egli dovette Imparare a leggere, scrivere e a fare calcoli. Successivamente, quando fu un pò più grande inizio di studiare tutte quelle materie le quali le permisero di costruire successivamente la cupola quali la matematica più difficile e non solo i calcoli facili e la geometria.
Questa costruzione ebbe varie caratteristiche, anche logiche, per l’autosostegno: era formata da otto spicchi con base ottagonale, i mattoni posti a spina di pesce e varie corde per sostenerla durante i sedici anni di realizzazione.
LA PROSPETTIVA
La prospettiva, come già detto, è un metodo di rappresentazione tridimensionale dello spazio e degli oggetti. Questa si divide in prospettiva centrale o prospettiva accidentale infatti cambia in base al punto di vista e quindi da dove l’osservatore è posto con gli occhi; è basato su principi geometrici e consente di calcolare i giusti rapporti di proporzione. Nell’antichità veniva già applicata intuitivamente e con vaghi dipinti invece dopo il pittore dipinge uno spazio realistico creando l’illusione della profondità.
Nella pagina seguente si vedono tutte le linee prospettiche le quali si incontrano tutte in un punto unico ad una certa altezza(linea dell’orizzonte)
Published: Dec 5, 2016
Latest Revision: Dec 5, 2016
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