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ford fiesta

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Artwork: giuseppe v.

  • Joined Jan 2023
  • Published Books 1

Ford Motor Company è una casa automobilistica statunitense, fondata da Henry Ford a Dearborn (Michigan) nel 1903. È nota per aver utilizzato per la prima volta la catena di montaggio e il nastro trasportatore, in seguito adottati da numerose altre aziende e tuttora usati nelle industrie moderne.

Tale fenomeno venne indicato come fordismo.

Le autovetture sono il prodotto principale del gruppo. In più di un secolo di attività sono stati prodotti all’incirca 170 modelli e alcuni di essi sono stati prodotti in più generazioni, come nel caso della ford fiesta.

Nel corso del 900 la casa dell’ovale blu si espanse in tutto il mondo aprendo filiali in Regno Unito, Germania, Asia, Sudamerica e Africa.
Nel 1929, in seguito all’acquisizione dell’80% della tedesca opel da parte del concorrente general motors, Ford pianificò l’apertura di uno stabilimento a colonia. Inoltre acquistò altri marchi automobilistici quali land rover, jaguar,aston martin, volvo e circa il 33% delle quote di mazda. Negli anni ’60 le due filiali europee si unirono formando la ford europe con sede in Germania.

In seguito alle crisi economiche internazionali del nuovo millennio, la Ford registrò delle gravi perdite, tanto che fu costretta a vendere tutte le case automobilistiche acquistate in precedenza e a tagliare numerosi posti di lavoro, come imposto dal piano industriale The Way Forward. Il gruppo è così composto solamente dai marchi Ford e lincoin. Tuttavia, durante la crisi finanziaria , fu anche l’unica industria automobilistica statunitense a non chiedere prestiti al governo statunitense. A partire dal 2009, la società tornò in attivo con un utile netto di 2,7 miliardi di dollari, che divenne di 7,149 miliardi l’anno successivo.

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La Ford venne fondata a dearbon il 16 giugno 1903 con 28.000 $ provenienti da dodici investitori, tra i quali il quarantenne Henry Ford e i fratelli John Francis e Horace Elgin Dodge (che fondarono qualche anno dopo anche la Dodge Brothers Motor Vehicle Company). Durante i primi anni la compagnia produsse solamente qualche auto al giorno, all’interno di un vecchio stabilimento sulla Mack Avenue a Detroit nel Michigan. Gruppi di due o tre operai lavoravano su ciascuna macchina montando componenti realizzati da altre aziende. Successivamente, la casa dell’ovale blu si distinse per l’introduzione di nuove forme di organizzazione del lavoro (catena di montaggio), di meccanizzazione (nastro trasportatore), lavoratori ben pagati e prodotti buoni a basso costo: una filosofia produttiva che prese il nome di fordismo. Grazie a queste innovazioni, la Ford riuscì a produrre, dal 1908 al 1927, la “Model T” in oltre 15 milioni di esemplari. Su questa vettura, venne anche prodotto il primo autocarro della compagnia, ovvero il Model TT.

Nel 1927, Ford introdusse il Model A, la prima auto con il parabrezza realizzato in vetro laminato, un tipo di vetro che non si disperde in tanti pezzi quando subisce un urto violento, riducendo le lesioni in un incidente[3]. Nel 1932 Ford lanciò il Model B, la prima auto a basso prezzo dotata di un motore V8 Flathead.

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Durante la metà degli anni novanta, la Ford vendette numerosi veicoli grazie al boom dell’economia americana dovuta a titoli azionari in vetta e ai bassi costi della benzina. Con l’alba del nuovo secolo, l’aumento del costo della vita e i prezzi maggiori del petrolio portarono ad un grave calo dei profitti.

Per far fronte al calo delle vendite nel settore dei SUV e dei Pick-Up, Ford introdusse una nuova serie di auto chiamate “Crossover SUV” costruite su piattaforme condivisibili fra loro. A livello ecologico, vennero sviluppati nuovi motori ad alta efficienza e funzionanti con carburanti alternativi, ad esempio l’Escape Hybrid e la Fusion Hybrid.arburanti alternativi, ad esempio l’Escape Hybrid e la Fusion Hybrid.

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in seguito alle perdite del 2005, verso la fine dell’anno il Presidente Bill Ford chiese a Mark Fields (Presidente di Ford Americas Division) di sviluppare un piano per riportare la compagnia in profitto. The Way Forward venne reso noto al pubblico il 23 gennaio del 2006 e presentava un ridimensionamento della compagnia, l’eliminazione dei modelli inefficienti, il consolidamento delle linee di produzione, la chiusura di 14 fabbriche e il taglio di 30.000 posti di lavoro[4]. Nel secondo quadrimestre del 2007, Ford sorprese Wall Street segnando un profitto di 750 milioni di dollari, fatto ampiamente dovuto alla vendita di Aston Martin e al taglio dei costi. Alla fine del 2007, dopo 56 anni, la Ford scese al terzo posto come costruttore mondiale al di sotto di General Motors e Toyota. Nello stesso periodo trapelarono delle notizie che avrebbero visto la Ford contrattare con TATA Motor Company per la vendita di Jaguar e Land Rover alla cifra di 1,98 miliardi di dollari.[5] Il 26 marzo 2008 le agenzie di stampa confermarono tali notizie[6]. Nonostante tutto, la casa riportò la più grande perdita annuale della sua storia nel 2008 complice la crisi economica mondiale; il bilancio andò in passivo di 14,7 miliardi di dollari. Sempre nello stesso anno venne ridimensionata la partecipazione azionaria nella Mazda, passata da quasi un terzo del capitale a meno del 15%[7]. Alla fine del 2009 la Ford tornò in attivo per una cifra di 2,699 miliardi di dollari.[

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Il 28 marzo 2010 venne ceduta anche una quota pari al 37% della svedese Volvo alla cinese Geely per 1,8 miliardi di dollari.[9] Infine, anche la Mercury venne chiusa nell’ultimo trimestre del 2010[10]. Il marchio era stato fondato nel 1939 da Edsel Ford, figlio di Henry, con l’obiettivo di produrre veicoli di media qualità, che si potessero collocare fra quelli lussuosi prodotti dalla Lincoln e quelli generalisti prodotti dall’ovale blu. Al giorno d’oggi, il Gruppo Ford è composto soltanto dall’omonima casa e dalla Lincoln. Nonostante le forti perdite, la casa di Dearborn fu l’unica industria automobilistica statunitense a non chiedere prestiti al governo USA e a continuare a investire nella realizzazione di nuovi modelli e tecnologie.

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Per sostenere l’espansione mondiale dell’azienda, vennero istituite nel tempo numerose filiali come Ford Europe, Ford Australia, Ford India e Ford China. Nel 1958 introdusse un nuovo marchio, Edsel, ma le scarse vendite portarono alla sua fine avvenuta nel 1960. Più tardi, nel 1985 nacque Merkur, ma anch’esso ebbe fine pochi anni dopo, nel 1989.

Inizialmente, i modelli venduti fuori dagli Stati Uniti erano essenzialmente gli stessi del mercato madre, ma successivamente vennero realizzati modelli specifici per soddisfare meglio le esigenze dei singoli mercati. Le world car spesso riscossero scarso successo, ad esempio con la prima Mondeo le vendite furono modeste in America, mentre con la Taurus le vendite furono poche in Giappone e Australia, anche se le vetture erano dotate di guida a destra. La piccola europea Ka, che riscosse un ottimo successo nel suo mercato, non fece molte vendite in Giappone. La Mondeo venne ritirata dal listino da Ford Australia, perché il segmento in cui era stata posizionata era in declino, dato che gli acquirenti preferivano la Falcon, di dimensioni più grandi. Un’eccezione fu la Focus che vendette bene sia in USA che in Europa.

Al giorno d’oggi, Ford possiede i propri stabilimenti in tutto il mondo, più precisamente in Canada, Messico, Regno Unito, Germania, Spagna, Turchia, Brasile, Argentina, Australia, Cina, Sudafrica e altre nazioni. Le operazioni non-manifatturiere sono gestite dalla divisione Ford Motor Credit Company, che si occupa degli aspetti finanziari legati alla vendita delle vetture.

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La Ford iniziò la produzione di autocarri nel 1908 con il Modello TT, tuttavia alcuni rami produttivi della rete vennero venduti nel tempo ad altre industrie o chiusi definitivamente.

Tra questi, quello europeo che produceva autobus in Gran Bretagna venne venduto all’Iveco nel 1986, terminando la produzione del Ford Transcontinental e del Ford Cargo.

Negli USA la divisione che produceva autocarri pesanti venne venduta nel 1997 alla Freightliner Trucks, ora parte del gruppo Daimler AG con il nome Sterling.

In passato sono state realizzate anche delle autopompe per il corpo dei vigili del fuoco statunitensi.

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La Ford è una delle quattro case automobilistiche principali nelle competizioni naskar più importanti, ovvero la NASCAR Cup Series, la NASCAR Xfinity Series e la NASCAR Camping World Truck Series. Ford gareggia nelle prime due con la mustang, mentre utilizza il pick-up F-150 nella terza. Nel passato, le vetture NASCAR dell’ovale blu più competitive furono la torino, la mercury montegol. Nella Cup Series la casa di Dearborn ha vinto otto campionati costruttori, mentre la Mercury uno.

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Il Trimotor fu un aereo trimotore civile da trasporto, prodotto dal 1925 al 7 giugno 1933. Costruito in 199 esemplari e in diverse versioni, presentava soluzioni tecniche d’avanguardia che gli consentirono di volare per anni. Fu impiegato da varie compagnie aeree commerciali e venne adottato anche da operatori militari.

La Ford aiutò nella Seconda Guerra Mondiale la Consolidated Aircraft Corporation per la produzione del B-24, un bombardiere quadrimotore, che assieme al Boeing B-17 Flying Fortress rappresentò uno degli aerei di punta dell’aviazione statunitense. Il B-24 venne costruito in diversi impianti, tra cui quello di Willow Run appartenente all’ovale blu. In quest’ultimo si raggiunse nel 1944 il picco di produzione di un aereo all’ora, per un totale di 650 esemplari al mese.

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