Una montagna di risparmio di acqua e di energia_4 A ELETTR
by Agostino Gabriele Di bella
Artwork: Agostino Gabriele Di Bella, Lorenzo Belvisi, Domenico Barone, Federico Bivona, Ivan Buggeia- 4A ELETTR
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USO RAZIONALE DELL’ENERGIA
Efficienza nella climatizzazione, ecco un esempio di calcolo semplificato della potenza termica o frigorifera necessaria per la climatizzazione di un ambiente .
La potenza può essere espressa anche in altre unità quali BTU/h e chilocaloria all’ora, detta anche chilofrigoria all’ora.
La formula è approssimativa e considera ambienti ben isolati; nel caso di solai o pareti isolate male, oppure di finestre molto grandi, è necessario moltiplicare il valore di due o tre unità a dimostrazione dell’importanza della bontà dell’involucro termico.
Ad esempio, per un ufficio di dimensioni 5×4 metri e alto 3 metri, la potenza termica per il riscaldamento è stimabile in circa 2100 W, la potenza frigorifera necessaria per il raffrescamento è stimabile in 1500 W.
Per ridurre il fabbisogno di potenza termica bisogna: isolare termicamente Il locale intervenendo su superfici opache, finestrature, solai e coperture: scegliere componenti ad alta prestazione ; progettare e dimensionare correttamente il sistema di climatizzazione.
EFFICACIA DEGLI IMPIANTI
Tali misure riguardano il sistema di gestione e controllo degli impianti che si può avvalere di impianti domotici e di building a automation and contre gestione tecnica per l degli impianti.
Risparmi energetici consistenti sono possibili mediante l’adozione di opportuni sistemi di controllo e regolazione correttamente progettati e integrati rispetto al sistemi da controllare.
Lo scopo di un sistema di controllo è di regolare l’accensione e la modulazione degli impianti in modo intelligente tenendo conto di eventuali guadagni/benefici provenienti dall’esterno e per rispondere alle esigenze effettive degli occupanti dell’ambiente riducendo il consumo di energia a quello minimo possibile.
La potenza elettrica assorbita dall’impianto è pari alla potenza nominale per un fattore di utilizzazione correttivo che tiene conto di eventuali controlli e regolazioni.
Edificio e regolare opportunamente la potenza effettivamente assorbita rispetto a quella di progetto . Il fattore correttivo di utilizzazione tiene conto dell’incidenza del controlli nella riduzione del tempo di funzionamento e della potenza assorbita dall’impianto.
TEMPO DI FUNZIONAMENTO
Il tempo di funzionamento dell’impianto può essere ridotto rispetto al tempo di utilizzazione del locale o dell’edificio, prevedendone opportunamente l’accensione e lo spegnimento durante l’arco della giornata in funzione dell’effettiva presenza di persone o attività e col fine di ottimizzarne la prestazione.
Potenza effettivamente assorbita La potenza effettivamente assorbita dall’impianto può essere ridotta rispetto alla potenza nominale di progetto, prevedendo regolazioni che tengono conto dell’effettiva esigenza delle persone e dei guadagni di potenza naturali provenienti dall’ambiente.
In generale controllando un impianto: tramite un comando ON/OFF si incide sul tempo di funzionamento ; tramite un comando modulante si incide sul parametro fattore correttivo della potenza.
L’impiego dei sistemi di controllo e regolazione quasi sempre migliorano anche il comfort e la sicurezza degli impianti. Carichi elettrici distribuiti.
ILLUMINAZIONE
L’illuminazione è certamente l’applicazione più diffusa nel controllo di un edificio.
È presente con diverso livello prestazionale in tutte le aree dell’edificio: aree dove si svolgono attività di tipo lavorativo.
come uffici, aule scolastiche etc;
aree di passaggio, come corridoi e scale; aree comuni, come la reception di un albergo o la hall di una stazione o di un aeroporto.
Interventi sul sistema di controllo e sulla gestione tecnica possono essere effettuati utilizzando le tecnologie domotiche e di building automation.
La domotica e la building automation consistono nell’automazione delle funzioni relative agli impianti elettrici e tecnologici.
II livello e la qualità dell’automazione che si possono realizzare sono strettamente correlati all’uso cul è adibito l’edificio e sono il risultato di un’attenta analisi in fase di progettazione del bilancio costi benefici.
Uno degli aspetti più interessanti relativi all’utilizzo di tali tecnologie è quello energetico.
In tale ottica, il manuale propone una classificazione delle funzioni di automazione realizzabili per gli impianti elettrici e tecnologici offrendo una valutazione di massima dei benefici in termini energetici e di comfort.
Il risparmio energetico conseguibile per ogni funzione considerata nel manuale e descritta nel capitoli dedicati è valutato attraverso l’impiego delle metodologie di valutazione energetica offerte dalla recente normativa per come descritto nel capitolo successivo.
Per ciascuna funzione è rappresentato anche un indicatore a radar che esprime la pertinenza della funzione per le destinazioni d’uso di tipo residenziale e non residenziale.
L’indicatore di tipo qualitativo tiene conto, oltre che del possibile risparmio energetico conseguibile, anche del comfort raggiungibile, della semplicità e dei costi della funzione e della predisposizione degli impianti necessaria.
La destinazione d’uso dell’edificio gioca un ruolo fondamentale nelle scelte dei sistemi di controllo da adottare.
Per esempio un edificio destinato a uffici ha certamente esigenze molto diverse rispetto a una struttura commerciale in termini di profilo di utilizzo dei locali, profilo di occupazione, esigenze di comodità etc. A tal fine il manuale ha preso in considerazione le seguenti diverse destinazioni d’uso:
Non meno importante dal punto di vista energetico è l’illuminazione che riguarda le aree estreme: strade, parcheggi, giardini, passaggi pedonali e carrabili.
Tale importanza deriva, tra l’altro, dal possibile elevato numero di ore di utilizzazione degli impianti.
In ogni caso, gli apparecchi luminosi possono essere Il comando a gruppi consente di comandare simultaneamente e in modo coordinato apparecchi comandati manualmente, mediante pulsanti o interruttori, in modo singolo o a gruppi.
luminosi di un’intera zona, di un intero piano o dell’intero edificio.
L’utilizzo più tipico del comando a gruppi è quello di inviare il comando di spegnimento, ad esempio il comando di spegnimento delle luci di un intero plano, da un pulsante posto vicino al quadro di piano o dal PC di supervisione della portineria.
Il controllo degli apparecchi luminosi può essere di tipo ON/OFF, ma è anche possibile effettuare una regolazione continua dell’intensità luminosa.
Nel primo caso si possono utilizzare interruttori tradizionali, relè o attuatori BUS ; nel secondo, dimmer di tipo analogico o su sistema BUS.
L’accensione e la regolazione degli apparecchi può anche avvenire in modo automatico in funzione della presenza delle persone.
RISPARMIO IDRICO
Attivarsi come cittadini e come imprese sul fronte del risparmio idrico è importante per più di una ragione.
Dal punto di vista socio-ambientale è fondamentale preservare una risorsa la cui disponibilità, come abbiamo visto, si sta riducendo di anno: il World Economic Forum stima che quasi il 25% della popolazione mondiale stia già ora sperimentando una crisi idrica, e che questa percentuale salirà al 60% nel prossimo quinquennio.
Indirettamente, il risparmio idrico può aiutare a prevenire le conseguenze più drastiche che possono scaturire dalla mancanza di un approvvigionamento idrico adeguato: aumento dei costi, riduzione delle scorte di cibo, rischi per la salute e persino conflitti politici.
Inoltre, la carenza di acqua causata dal riscaldamento globale ha un impatto drammatico sulla biodiversità e provoca ogni anno la scomparsa di tantissime specie vegetali e animali.
Ma oltre ad essere rilevante per la salute umana e degli ecosistemi, una corretta gestione dell’acqua, unita all’attivazione di strategie per il risparmio idrico, serve anche a garantire la crescita economica delle nazioni e delle imprese: la Banca Mondiale stima infatti che la scarsità d’acqua potrebbe costare ad alcune regioni fino al 6% del loro PIL entro il 2050.
E soltanto nel 2018, a livello mondiale, le aziende hanno registrato perdite finanziarie per oltre 38 miliardi di dollari a causa di emergenze idriche.
Last but not least, tutelare la risorsa acqua anche attraverso il risparmio idrico permette di mantenere efficienti e sicure le nostre città: ospedali, distributori di benzina, servizi di igiene urbana, centri commerciali, palestre e ristoranti richiedono grandi quantità di acqua per fornire servizi alla comunità. Ridurre il consumo e gli sprechi di acqua significa anche garantire continuità a questi servizi.
RILIVEO CONSUMI CON IL KIT BASE INSTALLATO A SCUOLA
Il giorno 16 Dicembre 2022 abbiamo visto che usando il kit di risparmio acqua quanti metri cubi si sono consumati nell’arco di 15 giorni, il valore rilevato è stato 0,86m3.
in attesa di fare l’altra misurazione e nell’arco di 15 giorni senza il kit del risparmio dell’acqua per vedere quanto è stato il risparmio.
si è realizzata in laboratorio un semplice impianto che permette di avere un risparmio energetico ed è costituito da una lampada, da un interruttore, da un crepuscolare e una fotocellula con relativa protezione mediante magnetotermico differenziale, l’interruttore permette di accendere la lampada in condizioni normali, il crepuscolare ha la funzione di accendere le luci al tramonto senza interventi esterni, la fotocellula invece ha la funzione di rilevare movimenti.
il risparmio viene ottenuto grazie alla fotocellula che rileva la presenza di persone e fa accendere la lampada solo in caso di bisogno.
Il crepuscolare invece ha la funzione di accendere le luci nelle ore notturne e spegnerle prima dell’alba evitando eventuali consumi eccessivi dovuti al non spegnimento manuale delle luci.
in data 16/01/2023 sono stati rilevati 1,14m3 costatando un consumo maggiore, in valore assoluto di 0,28m3 invece, in percentuale di circa il 25%.
Published: Dec 13, 2022
Latest Revision: Dec 13, 2022
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