MORTE DI UN FIORE
Stasera giochi col cielo
Hai visto un fiore assecchito.
Vedi che tutto finisce in fretta?
La fretta mi assilla,
mi perseguita,
è dura… feroce…
Vivrai in eterno dolce fiore,
anche la morte ti appartiene.
E’ ciò che resta di ogni cosa bella!
RICERCA
La squallida voglia di Verità
banalizza l’uomo e la sua ricerca.
Il nauseante odore dell’immagine di Dio
offusca il cielo nei suoi contorni,
oscura ciò che credevi d’aver trovato.
Finché tutto si spacca
e i tuoi pensieri restano
nascosti per sempre.
DUBBIO
L’angoscia dell’uomo
come base dell’esistenza.
Le crisi delle genti
come cenni di vita.
Io, tra un cumulo di sassi,
prima di decidere.
CANCELLANDOTI E RICOSTRUENDOTI
Cancellandoti e ricostruendoti,
con pazienza.
Senza un’Era,
senza un limite.
Uomo del passato,
passato dal tempo:
Sparisci!
FIGURA
Cristallizzata tra punti e linee.
Dapprima lentamente,
poi con crescente rapidità.
La sua figura comincia a possedere
un senso compiuto.
SOTTO IL CAPPELLO APPUNTITO
Presto sarà primavera:
i fiori sbocceranno,
i boccioli fioriranno;
poi verrà l’estate,
le acque si riscalderanno;
gli uccelli mangeranno le ceci.
Il cappello appuntito dai bordi sfumati
ti volerà in testa
e tu vedrai quello che resta di un ricordo.
Vedrai quello che vorrai vedere.
Farai quello che vorrai fare.
Nessuno potrà mai dirti
se quello che vedi è vero
o è il frutto di una menzogna
che vedi da solo.
Ti resta soltanto una cosa vera:
quello che vedi e tocchi
è tuo, solo tuo.
Per me sarà diverso!
PRIMAVERA
Primavera,
nella stagione della mia vita:
un frutto acerbo
nei verdi spazi dell’attesa.
Io posso vivere una vita di sogno.
Io posso sognare un sogno di vita.
La nube variopinta ha lasciato filtrare
i colori eterei d’una musica
senza tempo.
Fruscii di foglie danzanti al vento
in un giorno colorato
da magiche melodie sognanti.
Turpiloqui osmotici,
in un pomeriggio afoso
scivolato via dal cuore
colmo di desideri
lasciati ad aspettare.
Come posso trovare certezze
In questo mondo che mi scappa dalle mani?
Silenzio,
ancora silenzio:
un melodramma di musiche e suoni
svanito tra te e i tuoi ricordi!
Disgelo…
L’acqua scorre, accarezzando
leggera
le rive gelide
d’un’ illusione,
mentre la musica incanta
con tenui melodie
l’immagine sbiadita
d’un fiore appena sbocciato.
L’ULTIMO SOGNO DA SOGNARE
Ho visto il mondo
l’ho visto dal mare
sogno inconcludente
una pazza corsa verso il niente.
Onde impetuose
strazio infinito
giorno di festa
mare in tempesta.
Non ci indica la strada
non ci indica la musica da suonare
le nuove parole da scrivere
le vecchie da cancellare.
Un calice vuoto
sulla bianca riva del mare.
DÉJÀ VU
Aperte le porte dell’ultimo sogno
ascolto leggero del tempo il respiro
tra foglie ingiallite si sente lontano
un fruscio di vento a portata di mano.
Lontano nell’eco una vecchia canzone
riecheggia nell’aria, gli spazi colora
un sibilo sordo sommerge il chiarore
del tempo rimasto lì a contare le ore.
Da dove proviene, cos’è e chi aspetta
questo sogno infinito questa scena già vista
la luce che arriva che appare e balbetta
al bimbo, al fanciullo, alla madre che aspetta.
Published: Jun 5, 2022
Latest Revision: Jun 5, 2022
Ourboox Unique Identifier: OB-1344459
Copyright © 2022