Gli Umbricelli al tartufo e funghi
Gli umbricelli sono un tipo di pasta fatta a mano, simili agli spaghetti ma più larghi, tipici del nord dell’ Umbria. La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo di acqua, farina e sale, le uova sono tradizionalmente assenti.
alla pasta viene aggiunto il famoso tartufo nero di Norcia, può essere aggiunto a scaglie o direttamente sotto forma di crema
i funghi tradizionalmente utilizzati sono i funghi porcini che si trovano nelle zone boschive circostanti a Norcia.
questo piatto rappresenta il centro Italia in quanto presenta ingredienti locali che derivano dal bosco e un tipo di pasta realizzato con acqua e semola escludendo l’utilizzo di uova
Curiosità
Il nome umbricelli deriva dal dialetto umbro che significa lombrico, per la loro forma lunga e arrotondata. Gli umbricelli sono la testimonianza della sobrietà e la semplicità della cucina umbra. L’origine di questo formato di pasta risale a tempi remoti, e ci sono alcuni che affermano persino la loro origine etrusca
inoltre, il nero di Norcia detiene anche una leggenda, infatti si dice che il tartufo sia nato da un fulmine scagliato da Giove vicino ad una quercia, un albero a lui sacro, infatti è considerato per molti “il cibo degli dei”.
per quanto riguarda i funghi si possono utilizzare qualsiasi tipo di funghi porcini ma, in principio la ricetta nasce coi funghi che si trovavano nei boschi circostanti a Norcia
Provenienza
Norcia si trova in centro Italia, precisamente in provincia di Perugia, in Umbria. Norcia è molto famosa perchè vi è stata fondata la prima norcineria in Italia (luogo in cui vengono prodotti i salumi e gli insaccati) e, gastronomicamente si trovano molti prodotti famosi italiani.
in provincia di Perugia si trova anche Assisi, un piccolo borgo medievale. é un punto di riferimento per la fede cristiana, città simbolica della pace. È uno dei luoghi più visitati dell’Umbria, è la meta principale per molti pellegrini ed è legata alla storia di San Francesco e Santa Chiara che qui vissero e operarono.
Ad Assisi sorge la basilica di San Francesco, composta da due chiese sovrapposte: la Basilica Inferiore, la Basilica Superiore con i famosissimi affreschi di Giotto e la cripta con la tomba del santo.
menù
antipasto:
viene proposto l’arvortolo, spesso preparato durante le festività. Molto simile ad una pizza fritta e allo gnocco fritto emiliano, viene preparato con farina, olio e sale, quindi tuffato nell’olio bollente, si accompagna ottimamente con un bel prosciutto umbro dai sapori decisi
la ricetta nasce in antichità principalmente per aprire con gusto e sapore i grandi pranzi della domenica e, la tradizione si è mantenuta fino ad oggi
Primo:
non possono mancare gli umbricelli al tartufo nero di Norcia e i funghi tipici della zona umbra
vengono accompagnati con un pane sciocco perché la sapidità sta tutta nel tartufo e nei funghi
Secondo:
si presenta la palomba alla ghiotta. Una ricetta antica di recupero che prevede il solo acquisto del piccione che, prima di essere messo allo spiedo e spennellato con olio e rosmarino, viene farcito con un ripieno fatto di frattaglie macinate, verdure avanzate, pane raffermo e prosciutto
Dolce:
per concludere si presenta la Rocciata di Assisi che si prepara stendendo la pasta (acqua, zucchero e semola) e ricoprendola con un composto di frutta secca mista olio e vin santo per poi arrotolarla e cuocerla in forno
Published: Apr 12, 2022
Latest Revision: Apr 12, 2022
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