Arte in rima

CORSA AL MESSAGGIO

(Guidoriccio da Fogliano all’assedio di Montemassi

Simone Martini, 1330)

A cavallo del destriero 

in quel buco nero 

che è la notte 

lontano dalle lotte 

dal castello alla città  

il ragazzo se ne va 

il messaggio che darà 

il popolo accetterà? 

I plebei a lavorare 

I ricchi a oziare. 

Il ragazzo capirà 

Qual messaggio fornirà? 

All’accampamento si è fermato, 

ma a metà strada è arrivato. 

Sul cavallo ben bardato 

d’oro decorato. 

Il messaggio è arrivato, 

ma al mittente è tornato. 

Sul pieno della guerra 

la bandiera non è bella, 

ma la storia è terminata 

e Martini l’ha disegnata. 

Daniele

IL CAFFE’ DI NOTTE

(Il caffè di notte, Vincent Van Gogh, 1888)

Con un tavolo da biliardo 

giocavano tutto d’azzardo. 

Il famoso quadro 

venne rubato da un ladro. 

Alla velocità della luce rinchiusa in una lampada 

da guardare luccicante e limpida. 

Il tempo 

Scorse in un lampo. 

Khaled

IL GATTO ACCHIAPPATORE

(Particolare di un reperto della Casa del fauno di Pompei, II secolo a.C.)

Il gatto acchiappa un uccellino

rimane tra le zampe il poverino.

Nada

IL SERPENTE INFERNALE

(Il serpente infernale, seconda metà del IV secolo, Sarteano, necropoli della quadriga infernale) 

Ho visto il dipinto del serpente infernale 

che assomigliava a un idra nella stagione invernale. 

Il serpente dall’inferno è sbucato 

e ogni cosa nuova ha avvistato. 

Blu è il suo colore  

e da dove è venuto c’è tanto calore. 

Da dove è venuto c’è tanto fuoco,

ma sfortunatamente non c’è nessun cuoco. 

Diego

La figura umana 

(La nascita di Venere, Sandro Botticelli, 1485)

Questa donna elegante,

ha uno sguardo abbagliante.

Il suo nasino,

è proprio bellino.

Il cielo è splendente,

come il suo dente.

Il pittore si chiama Sandro Botticelli,

e ha dipinto dei bellissimi capelli.

La conchiglia splende,

come le sue bende.

Gli occhi sono marroni,

come i suoi cavalloni.

Questa donna mi trasmette,

un’emozione divertente.

Venere è nata da una donnina,

ed è diventata una bella ragazzina.

Gli angeli di fianco a lei,

sono proprio due dei.

L’altra donna è proprio bella,

sembra proprio sua sorella.

La donna la vuole vestire,

ma lei non vuole gradire.

Federica

IN UNA GRANDE STANZA

(La Scuola di Atene, Raffaello Sanzio, 1509/1519)

In una grande stanza

c’erano persone in abbondanza,

due persone tengono in mano un mappamondo

un signore anziano tiene in braccio un bambino biondo.

Due persone entrano

e parlano

c’è chi scrive

frasi emotive,

persone espressive

del loro pensiero.

Alessia

ALBERO ROSSO

(Albero rosso, Piet Mondria, 1909)

In una notte scura,

che fa quasi quasi paura,

in un tempo autunnale,

sorge un albero di dimensione colossale,

di un rosso infuocato,

forse un fulmine l’ha incendiato!

All’albero tante foglie son cadute,

se ne stanno sul terreno sedute,

potrei guardarlo per ore e ore,

perché a chiunque lascerebbe tanto stupore!

Gabriele

^{IL SEREPENTE INFERNALE a.C.}

(Il serpente infernale, seconda metà del IV secolo, Sarteano, necropoli della quadriga infernale)

L’infernale serpente

è davvero potente.

Chi grida il suo nome

gli arriva il fiatone.

Blu è il suo colore

un mostro di grande terrore.

Ha tre teste:

è davvero una peste!

Con la cresta rossa

che spezza tutte le ossa.

Con la cresta

che svetta sulla testa.

Maria

IL GATTINO E L’UCCELLINO

(Particolare di un reperto della Casa del fauno di Pompei, II secolo a.C.)

Un giorno un gattino

intrappolò un uccellino

buonino buonino.

Tutto felice se l’è mangiato

e neanche le ossa ha avanzato.

Si vede che era buono l’uccellino

mangiato dal gattino.

Eleonora

IL VASO DI FIORI

(Vaso di fiori, Claude Monet, 1882)

I fiori soleggiati

sono belli e profumati.

Rosso, rosa, bianco e giallo.

Come c’è in primavera

come il vaso fatto di cera.

Ci sono dei fiori molto belli

sembrano colorati a pastelli.

Rachel

ICARO

(Icaro, Henti Matisse, 1944)

Un uomo un po’ VECCHIETTO

ha creato questo SCARABOCCHIETTO

ma, che in quattro e QUATTROTTO,

ha fatto un BOTTO.

Con dei PEZZETTI

di FOGLIETTI

e un po’ di buona volontà.

L’opera rappresenta un uomo con un cuore PICCOLINO

e anche un corpo un po’ STORTINO.

Uno sfondo scuro SCURO,

proprio come il suo carattere un po’ INSICURO.

Mattia M.i

LA QUERCIA DELLA NEVE

(La quercia nella neve,Caspar David Friedrich, 1827- 1828)

Un albero gigante

sta nel mio giardino penzolante.

Grandi rami

grande tronco,

molto robusto sta qui ogni giorno.

I suoi rami incrociati ci parla

di spettacoli Miracolosi.

La sua neve cade giù in curiosità

della nostra Virtù.

Vanessa

IL GATTINO E IL PASSEROTTINO

(Particolare di un reperto della Casa del fauno di Pompei, II secolo a.C.)

Un gattino sul mio balconcino

aveva preso un passerottino.

Il gatto lo mangiò

e ghiotto di passerottini

diventò.

Nevan

I   DELFINI

(Palazzo di Cnosso, stanza della regina 1500 a.C. circa)

In questo dipinto sono rappresentati delfini

tanto dolci e carini.

I delfini fanno sorridere tanti bambini.  

Le onde amano saltare,

con la loro coda sembrano danzare. 

Questi sono i delfini. 

Tommaso

IL MIO PAESE A COLORI

(Kairouan, August Macke, 1914)

Nel mio paesino c’è un uccellino

molto carino, 

il paese è molto colorato

perché qualcuno l’ha pitturato; 

in paese non fanno la guerra

perché un arcobaleno è caduto a terra; 

nel paese se bevi troppo vino

con lo sguardo torni bambino; 

chi lo disse lo scrisse sui muri; 

scrisse tre parole in croce,

scappò lontano e perse la voce. 

Sotto il tetto del campanile

c’è poi un signore gentile

che suona le campane e torna felice nel suo fienile. 

Matteo

ASSASSINI

(La Libertà che guida il popolo, Eugène Delacroix, 1830)

In Francia un bambino con una pistolona,

La mamma con una bandierona,

Il papà con un pistolone.

uno zio con un coltellone.

Il papà schiaccia un cadaverone,

la mamma ruba un pistolone.

Il bambino schiaccia un piccolo cadaverino.

Arriva lo zio è ruba un ombrellino.

Amine

UNA NOTTE ILUMINATA 

(Notte stellata, Van Gogh, 1889)

È sera brilla la luna,  

sfumature di blu nella notte bruna.  

Tante stelle risplendono, 

che l’atmosfera accendono. 

Il vento le trascina,  

chiamate dalla luna le avvicina. 

Le colline sembrano onde, 

che da una parte il cipresso nasconde. 

Il campanile quasi tocca le stelle.

Lorenzo