Nel 1910 la famiglia Kennedy era nella sua casa di Manchester.
La signora Rachel Kennedy aiutava il signor William Kennedy a preparare la valigia, con aria rattristata; mentre accompagnava William a prendere il treno per andare a Londra per lavorare come fotografo, il loro figlio, Philip, stava dormendo a casa.
Mentre il treno stava andando a Londra, William si accorse dei dettagli che lo circondavano: il lungo parque rosso che si estendeva lungo tutto il treno, le piccole lanterne appese al muro di acacia e i confortevoli sedili ricoperti di stoffa rossa.
Nel vagone del capo treno il ladro (travestito da conducente) fermò di colpo il convoglio ferroviario, tirò fuori un fucile e iniziò a sparare all’aria per incutere paura:<<Alzatevi, e buttate i vostri beni dentro questo sacco!>> disse il ladro; strattonò William e lo portò a se, puntandogli il fucile in testa:<<O lo fate o lo uccido e poi voi sarete i prossimi>>.
Finito di riscuotere il bottino, rimise in azione il treno.
L’uomo, ancora in ostaggio si dimenò per cercare di liberarsi.
Si tuffò giù dal treno con conseguenze catastrofiche perchè il ladro gli saprò alla gamba sinistra.
Dopo quasi un’ora di sofferenza, i poliziotti riuscirono ad arrivare e lo trasportarono fino all’ospedale di Leicester, dove venne operato.
Qualche giorno dopo la polizia arrivò nella sua stanza d’ospedale per interrogarlo:<<Cos’è successo? Quanti erano? Si ricorda la faccia del ladro?>> William, un po’ intimorito, rispose:<< Non mi ricordo bene il volto, era da solo e ci ha rapinati prendendomi in ostaggio>>.
Quando uscì dall’ospedale non aveva nulla, quindi dovette trovarsi un lavoro a Leicester; prima di riuscire a tornare a casa passò un mese molto duro, ma per fortuna la moglie gli inviò dei soldi per riuscire a prendere il treno.
Per non far preoccupare la moglie l’avvisò di quanto successo in una lettera, ma ricevette una risposta inaspettata:
Manchester, 21/04/1915
Ciao papá!
Sono Philip, ho letto la tua lettera e sono felice che tu stia tornando a casa. Spero di rivederti presto per riuscire a giocare a calcio insieme.
Ti voglio bene.
Qualche giorno dopo, che la lettera fu inviata dal figlio riuscì a tornare a casa, a Manchester, dove continuò la sua vita felice e contento, senza fare mai più viaggi di lavoro.
Published: Sep 10, 2021
Latest Revision: Sep 10, 2021
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