in visita ai palazzi reali

Abbiamo visitato la reggia di Portici nata come residenza estiva dei Borbone. Rispetto alle altre regge è più modesta ma conserva alcuni ambienti di rappresentanza. Attualmente è un’ università. Al suo interno conserva alcuni resti provenienti agli scavi di Pompei ed Ercolano ritrovati in seguito alle campagne promosse dai Borboni. La reggia è circondata da un ampio bosco che arriva al porto di Granatello e la struttura è simile a quella di Capodimonte.

Nous avons visitè le palais de portici : c’est la visite que j’ai aimé le plus. ce palais est ne comme résidence de vacance des bourbons. si nous considerons tous les palais, celui-ci est l’un des plus petits, mais il conserve quand-meme des chamres très representatives.

aujourd’hui le palais est une université; à l’intérieur nous pouvons admirer des ruines de Pompei et Erculanum retrouvées par les bourbons

Abbiamo visitato la reggia di Capodimonte nata come residenza di caccia dei Borbone che sfruttarono le grandi distese di boschi che circondano la reggia. All’interno si conservarono inizialmente i quadri che facevano parte dell’eredità di Carlo di Borbone ai quali si unirono opere acquistate in seguito dai reali o trasportate alla reggia per essere protette da saccheggi, guerre e calamità come terremoti. Al secondo piano troviamo opere di famosissimi artisti che vanno dal 200 all’800 tra i quali Simone Martini, Mantegna e Caravaggio. Una delle opere più famose del museo è proprio la deposizione di Caravaggio che proviene alla basilica di san Domenico Maggiore.

il palazzo reale è la dimora principale dei Borboni e affaccia su piazza del Plebiscito. Al suo interno ci sono vari ambienti di rappresentanza come la sala del trono, la sala degli ambasciatori nella quale si riunivano gli ambasciatori di altri paesi in attesa dell’ udienza con il re. Abbiamo inoltre visitato il teatrino di Corte, un teatro privato solo per i nobili e la famiglia reale, e gli appartamenti della regina interamente affrescati. All’esterno troviamo i giardini, in particolare il giardino romantico che affaccia su Castel Nuovo, soprannominato il maschio angioino, sul teatro San Carlo e su galleria Umberto I.

Il museo archeologico nazionale nasce come palazzo degli studi e quindi università. Successivamente sono raccolti al suo interno ritrovamenti degli scavi di Pompei di Ercolano che si trovavano precedentemente nella reggia di Portici. Fanno parte delle collezioni del museo anche le opere delle eredità di Carlo III provenienti dalla collezione farnese della mamma del re. Inoltre sono presenti reperti della collezione di preistoria e protostoria  e egizia. Altre sezioni importanti sono quelle della statuaria greca e dei mosaici Romani oltre alla villa dei papiri così chiamata perchè al suo interno sono stati ritrovati diversi rotoli di papiro.