by sascia
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IL TOPO DI CITTÀ E IL TOPO DI CAMPAGNA
Un giorno il topo di città andò a trovare il cugino di campagna.
Questo cugino era di modi semplici e rozzi
, ma amava molto l’amico di città e gli diede un cordiale
benvenuto. Lardo e fagioli, pane e formaggio erano tutto ciò che poteva offrirgli, ma li offrì volentieri
Il topo di città torse
il lungo naso e disse: – Non riesco a capire, caro cugino, come tu possa tirare innanzi
con un cibo così misero
ma certo, in campagna non ci si può aspettare di meglio.
Vieni con me ed io ti farò vedere come si vive. Quando avrai trascorso
una settimana in città, ti meraviglierai
di aver potuto sopportare
la vita in campagna!
Detto fatto, i due topi si misero in cammino e arrivarono all’abitazione del topo di città a notte tarda
.
– Desideri un rinfresco
, dopo un viaggio così lungo? – domandò con cortesia il topo di città e condusse l’amico nella grande sala da pranzo.
Qui trovarono i resti di un ricco banchetto
e si misero subito a divorare
dolci, marmellata e tutto quello che c’era di buono.
Ad un tratto
udirono dei latrati
– Che cos’è questo? – chiese il topo di campagna.
– Oh, sono soltanto i cani di casa – rispose l’altro.
– Soltanto! – esclamò
il topo di campagna. – Non amo questa musica, durante i pasti.
In quell’istante si spalancò la porta ed entrarono due enormi
mastini: i due topi ebbero appena il tempo di saltar giù e di correre fuori.
– Addio, cugino – disse il topo di campagna.
– Come! Te ne vai così presto
? – chiese l’altro.
– Si – replicò
il topo di campagna:
“Meglio lardo e fagioli in pace che dolci e marmellata nell’angoscia
.”
Published: Apr 30, 2021
Latest Revision: Apr 30, 2021
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