ISTRUZIONI SUL LINGUAGGIO SQL
CREATE TABLE:
Istruzione utilizzata per creare una tabella in cui registrare dati.
CREATE UNIQUE INDEX:
Istruzione che serve a creare un indice su una tabella esistente.
ALTER TABLE:
Istruzione che permette all’utente di modificare la struttura di una tabella, che seguita da una clausa indica il tipo di modifica che si vuole effettuare.
ALTER TABLE ADD:
Comando che ci permette di aggiungere in un secondo momento una colonna nella tabella.
ALTER TABLE DROP:
Comando utilizzato per eliminare un campo.
ALTER TABLE CHANGE:
Comando che ci permette di modificare il tipo di tabella
DROP TABLE:
Cancella una tabella.
DROP INDEX:
Cancella un indice.
INSERT INTO:
Ci permette di inserire nuove righe in una tabella.
UPDATE:
Permette di modificare i valori in una tabella.
DISTINCT:
Elimina valori ripetuti in una tabella.
INTO:
Conserva il risultato di una ricerca.
SELECT:
Visualizza all’interno di una tabella il risultato di una ricerca
CLAUSOLE: - PRIMARY KEY: definisce il campo come chiave primaria. - FOREIGN KEY: definisce il campo come chiave esterna. - UNIQUE: definisce che il campo non può avere valori duplicati. - NOT NULL: indica che il campo deve avere sempre il valore. -WHERE: modifica SOLO la riga che soddisfa il criterio di selezione. -FROM: specifica le tabelle o le query che contengono i dati che verranno usati dalla clausola SELECT. -INTO: Crea una tabella permanente in base ai risultati della query
TIPI DI DATO:
SMALLINT:
Numero compreso tra – 32768 e 32767.
INTEGER:
Numero compreso tra – 2147483648 e 2147483647.
DECIMAL:
Numero con un massimo di p cifre prima della virgola e q numeri dopo.
FLOAT:
Numero compreso tra – 5.4,10E79 e 7.2,10e75.
CHAR:
stringa con un massimo di n caratteri, n è maggiore di 0 e minore di 255.
VARCHAR:
stringa con un massimo di n caratteri, n è maggiore di 0 e minore di 2048.
INTERVAL:
Periodo di tempo, come anno, mese, ora ecc…
DATE E TIME:
Preciso istante temporale, DATE indica l’anno, il mese e il giorno, TIME invece indica l’ora, i minuti e i secondi.
JOIN:
Unisce le righe di due o più tabelle di un database con un attributo in comune.
TIPI:
LEFT JOIN:
Restituisce tutte le righe della prima tabella, anche in mancanza di attributi in comune.
RIGHT JOIN:
Restituisce tutte le righe della seconda tabella, anche in mancanza di attributi in comune.
SELF JOIN:
Unisce una tabella a se stessa, con due alias.
UNION:
Combina i risultati di due tabelle o interrogazioni.
(N.B.)
affinché l'operatore funzioni è d'obbligo che:
- Le tabelle abbiano lo stesso numero di colonne.
-Le colonne abbiano lo stesso nome.
-Le colonne richieste nelle due tabelle abbiano un tipo di dati omogenei.
INTERSECT:
Simile all’istruzione UNION seleziona solo i valori solo se sono presenti in entrambe le istruzioni.
MINUS:
Esegue la differenza tra i risultati prodotti da due interrogazioni, ovvero vengono presi tutti i risultati della prima Query ai quali vengono sottratti tutti quelli che sono presenti nella seconda query.
ORDINAMENTO E RAGGRUPPAMENTO
ORDER BY:
Ordina i dati visualizzati in ordine crescente o decrescente
(N.B.)
L'ordinamento è crescente per default.
GROUP BY:
Raggruppa le righe in base ai valori uguali delle colonne specificate.
Viste:
Le viste sono le tabelle derivate , non contengono righe quindi sono “formule” che combinano all’interno di una tabella virtuale i dati contenuti in una tabella normale.
ISTRUZIONI:
CREATE VIEW:
Crea una vista.
DROP VIEW:
Cancella una vista.
FUNZIONI PREDEFINITE:
COUNT:
conta il numero di valori contenuti in un colonna o il numero di righe di una tabella
MIN:
Determina il valore minimo in una colonna
MAX:
Determina il valore massimo in una colonna
SUM:
Determina la somma dei valori in una colonna
AVG:
Determina la media aritmetica dei valori di una colonna.
PREDICATI:
IN:
Controlla se il valore di un attributo è compreso tra quelli restituiti dalla subquery.
ANY:
Restituisce il valore VERO o FALSO:
-VERO: se almeno uno dei valori restituiti soddisfa la condizione.
-FALSO: se la sottoquery restituisce un insieme vuoto.
ALL:
Restituisce il valore VERO o FALSO:
-VERO: se il confronto è vero per ciascuno dei valori restituito dalla sottoquery.
-FALSO: se il confronto è falso per almeno uno tra i valori dell’elenco restituito dalla sottoquery.
EXISTS:
Controlla se vengono restituite le righe dall’esecuzione della subquery, è vera se la SELECT produce una o più righe come risultato, invece è falsa se la subquery restituisce un insieme vuoto.
COMANDI DI SICUREZZA:
GRANT:
Permette all’amministratore di fornire accessi alle tabelle in base al tipo di utente che ne fa richiesta.
REVOKE:
Rimuove i privilegi di un utente assegnati.
TRIGGER:
è un comando che crea una regola attiva che si esegue automaticamente quando si verifica un evento nel database.
LE TRANSIZIONI:
Una serie di istruzioni trattate come singola unità.
Essa può andare a buon fine o fallire.
SE VA A BUON FINE, quindi termina correttamente, viene eseguita l’istruzione COMMIT, che garantisce la fine.
SE FALLISCE, quindi termina non correttamente si possono verificare 2 casi:
– Viene eseguita l’istruzione ROLLBACK, quindi la transizione fa alcuni “passi indietro” fino a un SAVEPOINT.
-Il sistema non è in grado di la corretta esecuzione della transizione e viene così eliminata.
Ogni istruzione di una Transizione viene racchiusa nei comandi:
-BEGIN TRANSACTION
-END TRANSACTION
Published: Apr 16, 2021
Latest Revision: Apr 16, 2021
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